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Autore: LizDream    09/03/2008    6 recensioni
Ciao a tutti!Questa one-shot mi gira in testa già da quando ho sentito la canzone “L’amore ” dei Sonhora a Sanremo, ma il tempo di scriverla ce l’ho avuto soltanto ora!!! Naturalmente è una Troyella XD!!! Visto che ultimamente va di moda, soprattutto nei telefilm,a un “ti amo”, rispondere “grazie”,ho preso spunto e l’ho inserito nella storia!!!Ditemi che ne pensate!!! "...- Mi fa sempre stare bene essere con te – sussurrò lei abbracciandolo. Troy felice ricambiò la stretta, ma rimase pietrificato da quello che lei gli disse sommessamente poco dopo. - Troy … è da tanto che voglio dirtelo … ecco io … io ti amo – La ragazza mora alzò lentamente lo sguardo, fino ad incontrare gli occhi chiari di Troy. Ma quello che vide non le piacque. Disagio. Non era quello che si aspettava. Così, sentendosi accaldata a causa dell’imbarazzo, si separò bruscamente da lui quando non udì nessuna risposta, o meglio quella risposta. - Ah, eh … si, ecco … grazie!- - G-grazie?Adesso, io dovrei dirti prego?- gli rispose, non sapendo più cosa pensare."
Genere: Romantico, Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Troy Bolton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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l'amore

Ciao a tutti!Questa one-shot mi gira in testa già da quando ho sentito la canzone “L’amore ” dei Sonhora a Sanremo, ma il tempo di scriverla ce l’ho avuto soltanto ora!!! Naturalmente è una Troyella XD!!!

Visto che ultimamente va di moda, soprattutto nei telefilm,a un “ti amo”, rispondere “grazie”,ho preso spunto e l’ho inserito nella storia!!!Ditemi che ne pensate!!!

By
LizDreamer

* la canzone verrà usata anche nella storia.


 

L’AMORE

 

Come tutti  i giorni di queste due settimane, le peggiori delle mia vita, anche oggi torno con la mente a pensare a quello che mi hai detto quel maledetto martedì pomeriggio …

 

-Troy, sono stata benissimo con te questa sera. Grazie di tutto – disse Gabriella al ragazzo dagl’occhi blu, mentre si avvicinavano a casa Montez.

- Non devi ringraziarmi, è stato un piacere e poi anch’io mi sono divertito!- ribatté dolcemente Troy, mentre ormai erano arrivati alla porta dell’abitazione.

-Mi è piaciuto molto il film, era così romantico! Poi il fatto che lei decidesse di rimanere solo per restare vicino alla persona che amava, rinunciando così per sempre al suo sogno di cantante, era così emozionante!- sospirò.

- Si, è vero –

- Certo, scommetto che se te lo chiedessi mi sapresti raccontare tutta la storia, vero?- gli chiese ironicamente lei.

- Si, perché no?Guarda che l’ho visto il film!-

- Si, certo!-

- Uffa, e va bene, lo ammetto. Non l’ho seguito per niente, ma avevo qualcos’altro di meglio da fare!- si arrese lui.

- Ah si?E cosa?-

- Guardare te!-

- Troy!- Gabriella lo richiamò scherzosamente, mentre le guance le si imporporavano leggermente.

- Ehi, non c’è niente di cui imbarazzarsi. È quello che ho fatto, davvero!-

- Mi fa sempre stare bene essere con te – sussurrò lei abbracciandolo.

Troy felice ricambiò la stretta, ma rimase pietrificato da quello che lei gli disse sommessamente poco dopo.

- Troy … è da tanto che voglio dirtelo … ecco io … io ti amo –

La ragazza mora alzò lentamente lo sguardo, fino ad incontrare gli occhi chiari di Troy. Ma quello che vide non le piacque. Disagio. Non era quello che si aspettava. Così, sentendosi accaldata a causa dell’imbarazzo, si separò bruscamente da lui quando non udì nessuna risposta, o meglio quella risposta.

- Ah, eh … si, ecco … grazie!-

- G-grazie?Adesso, io dovrei dirti prego?- gli rispose, non sapendo più cosa pensare. Allora, tutto quello che avevano passato, la frase dolce che le aveva detto poco fa,non contavano nulla?Tutte le sensazioni, i sentimenti provati … erano solo suoi? Lui non aveva mai provato niente?

- E’ che io, a dire il vero … non so cosa dire –

- Beh io … io credo proprio che  tu ora dovresti andare- chiuse lì il discorso e prima che lui potesse dire qualcosa aprì la porta e con la stessa velocità con cui l’aveva aperta gliela richiuse in faccia.

I giorni passavano, certo loro stavano ancora insieme, ma niente era più come prima.

Lei lo aveva evitato il più possibile, e anche quando non era riuscita a trovare una scusa decente per allontanarsi, non era tranquilla, sembrava sempre agitata e … amareggiata.

Ma quello che stava peggio forse era Troy, che non sapeva come rimediare. O meglio,lo sapeva ma … non si sentiva ancora pronto per dire una cosa del genere.

 

Mi rendo conto di non essermi comportato … bene con te e di averti ferita, ma il fatto è che non sono ancora sicuro di quello che sento.

Non faccio che pensarci, sempre, in continuazione. Adesso che ci faccio caso non ho ancora detto niente a Chad, forse parlare con lui mi farà bene e mi aiuterà a capire qualcosa di più su come uscire fuori da questa situazione.

Esco dalla palestra e mi avvio verso gli spogliatoi, dovrebbe essere ancora lì, visto che mi aveva detto di voler fare due tiri a canestro.

Quando sono arrivato, apro la porta e ….

- Oh scusate ragazzi, non volevo interrompervi –

Infatti, davanti a me vedo Chad, che effettivamente è nello spogliatoio, ma non da solo. Con lui c’è Taylor, con la quale sta, o meglio stava,  scambiando un’ appassionato bacio.

- Troy!- urla lei appena si rende conto della mia presenza e imbarazzata al massimo sussurra a Chad qualcosa  come “ vado, ci vediamo dopo”

- Scusami, non volevo rovinarti il pomeriggio- mi scuso io accennando con la testa alla ragazza di colore che sta uscendo rapida dalla porta.

- Non preoccuparti, cosa volevi? Ah giusto avevo detto che mi andava di fare una partita, che ne dici giochiamo adesso?-

- A dire il vero, prima dovrei parlarti – sospiro e mi siedo vicino a lui.

- Qualcosa non va? – mi guarda preoccupato.

- Ecco, io e Gabriella abbiamo litigato –

- Litigato? Voi due? Ma se state sempre appiccicati, e non vi mollate un minuto! Però, adesso che mi ci fai pensare, in quest’ultimo periodo non vi ho visti molto insieme … qual è il problema?-

- Due settimane fa, circa, siamo usciti una sera, l’ho portata a cena e poi a guardare un film, la classica uscita romanica, insomma, e quando l’ho riaccompagnata lei mi ha abbracciato e … ha detto una cosa –

- Ah, si? E cosa ha detto per sconvolgerti tanto?-

Faccio un respiro profondo, e poi finisco la frase.

- Mi ha detto ti amo –

- Oh, capisco, no aspetta  … OH, ti ha detto che ti ama?E tu … cos’hai  risposto?-

Mi prendo la testa tra le mani, e prevedendo quale sarà la sua reazione, dico con voce sommessa, tanto che sembra che parli sottovoce:

- Grazie

Non ho bisogno di alzare lo sguardo per capire che lui se la sta ridendo alla grande.

- Non ci posso credere!Le hai detto “grazie”, oddio, qualcuno ci aiuti!Ahahah Troy sei proprio un disastro!- mi prende in giro tenendosi la pancia con le mani, per fermare le risate.

Ma poco dopo smette, dato lo sguardo che gli ho lanciato.

- ok, scusami è che … non me l’aspettavo proprio da te! Sei così sdolcinato, senza offesa, non ti fai problemi a baciarla nemmeno quando in corridoio passano i professori, le tieni la mano in classe sotto il banco, a porti a cena fuori almeno due volte a settimana! Non credevo che ti potessi far problemi a dire “ti amo”-

- Io non riesco a capire quello che provo! E’ tutto così …. Non lo so, è nuovo e … terrificante!Si, mi fa paura!-

- Ma paura di cosa?-

- Chad, dovresti saperlo meglio di me, io non ho mai avuto storie serie!- sbotto lanciandogli uno sguardo eloquente.

- Ma quella con Gabriella lo è, no? Non ti dice niente il fatto che con lei stai già da quasi un’ anno, quando prima non riuscivi a mantenere una relazione con la stessa ragazza per più di tre mesi?Pensaci!-

- Lo sto già facendo, Chad. Ci sto pensando ogni minuto della giornata!ma come faccio a capire se quello che provo è amore? Insomma, lei mi piace e stiamo insieme da tanto, come hai detto tu, e … la penso sempre,e vorrei che non ci lasciassimo mai, e quando la guardo sento delle sensazioni che non ho mai provato prima, e quando la bacio … oh quando la bacio, vorrei che il tempo si fermasse per non dover mai interrompere quel contatto tra di noi, ma questo non vuol dire ch…. –

- Ti sei appena risposto da solo Troy –

- Cosa? Che significa?No, aspetta ma dove vai?- lo richiamo mentre vedo che sta uscendo.

- Lo capirai presto, io credo che tu dentro di te già sappia se la ami o no, e che quello che devi fare è solo cercare chiarezza nei tuoi sentimenti. Beh credo che per oggi la partita uno contro uno sia rimandata, ci vediamo domani, amico!-

***

L’INDOMANI POMERIGGIO

Bene, ho appena suonato la porta di casa Danforth, ho assolutamente bisogno di parlare ancora con Chad.

Dopo pochi secondi, vedo la porta aprirsi e suo padre mi invita ad entrare.

Saluto cortesemente entrambi i genitori del mio migliore amico, e poi mi dirigo verso il piano superiore, dove si trova la sua stanza.

Busso, e lui mi fa entrare.

- Troy, come mai qui? Ci sono novità?-

- Ho pensato a quello che mi hai detto ieri. Mi sono reso conto che la sto perdendo, Chad. Non mi ha mai detto di voler troncare con me, è vero, ma sento che si sta allontanando. E io … ci sto male. È come se sentissi che una parte di me manca, come se non fossi più me stesso, un puzzle a cui manca l’ultimo per pezzo per essere completo descrive bene l’idea. Non so cosa significhi, e forse non lo voglio nemmeno sapere, ma una di una cosa sono sicuro: non voglio più sentirmi così. Se questo è amore, allora sì. La amo. Amo Gabriella Montez –

- Sei cotto, amico!- mi sorride in risposta lui.

- Lo so, Chad!però adesso, come faccio?-

- A fare cosa?-

- A dirglielo! E’ già tanto se me ne sono accorto io, come posso pretendere di riuscire anche a dirlo a lei?-

- Ah Troy, Troy, troy! Se non riesci a dirlo a parole, perché non fai quello che voi fate sempre?-

-E cioè?-Gli chiedo confuso.

- Canta!-

-Cosa? Cantare?-

-Si, proprio così, per te non c’è niente di più semplice-

-Questo lo dici tu!-

Sbuffo sconsolato e mi sdraio nel suo letto dalle coperte rosse, mentre per la seconda volta in due giorni Chad scoppia a ridere di me.

Poi con la faccia soffocata nel cuscino, gli rivolgo una domanda, anzi più che altro una richiesta.

- Mi aiuterai, Chad?-

- Certo, è a questo che servono gli amici,no? – mi risponde lui, che, anche se non posso vederlo, so che sta sorridendo.

***

EAST HIGH – MATTINA

Mi volto verso Chad. Sono agitato, e questo lo percepisce anche lui. Gli faccio per l’ennesima volta la stessa domanda.

- Chad, non sono sicuro di farcela … sei convinto che questo funzionerà?-

- Si, Troy, ne sono sicuro … quanto volte devo ripetertelo ancora prima di convincerti?-

- Almeno un centinaio –

- beh, credo proprio ke non basterà il tempo … la tua bella sta arrivando –

A l sentire quelle parole mi volto e la vedo. E’ davanti al suo armadietto e sta prendendo dei libri,a poca distanza da me.

Questa mattina è ancora più bella del solito. Indossa una gonna a pieghe di jeans che le arriva leggermente più in su del ginocchio, e la maglietta bianca attillata contrasta con i capelli scuri lisciati sulle spalle.

I suoi occhi però sono terribilmente spenti e questo mi ferisce. Ma mi da anche la forza necessaria per fare quello che ho programmato per un pomeriggio intero con il mio migliore amico. Riprendermi la ragazza che amo.

La chiamo e lei si volta subito al suono della mia voce. Non mi avvicino, le faccio segno di non dire niente e di ascoltarmi soltanto.

Poi guardo Chad che si è allontanato per andare da Taylor, e con la testa annuisco. Lui sa cosa fare. Prende il piccolo lettore d portatile e fa partire la musica a tutto volume, che supera anche il suono della campanella (non serve la corrente, va a batterie, io ne ho uno così ^^ nda Liz). Naturalmente mi ha aiutato Kelsi a comporla e a registrarla.

Tutti gli studenti restano fermi, non si dirigono nelle rispettive classi, ma si voltano verso di me.

Io non ci faccio caso. I miei occhi sono fissi nei suoi, dolci e scuri e … confusi.

Prendo fiato e con il cuore a mille, comincio a cantare la prima strofa di quella canzone che io stesso ho scritto.

 

Guardo il cielo e non vedo altro colore

solo grigio piombo che mi spegne il sole,

l'unica certezza è gli occhi che io ho di te.

 

 

 

E’ vero.  Nella confusione dei sentimenti, della ragione, di quello che è giusto e sbagliato, l’unica cosa sicura era la tua figura davanti agli occhi in ogni momento. A casa, a scuola, in palestra … di fronte a me c’eri sempre tu.

 

Due fotografie è tutto ciò che rimane,
sul mio letto il vento le fa volare,
la distanza che ci divide fa male anche a me.

 

 

Apro l’armadietto e prendo due fotografie che abbiamo scattato di recente e che ci ritraggono felici e spensierati.

La distanza che ci ha diviso in questo giorno ha fatto male anche a me, perché senza di te mi sono sentito peduto.

Ti guardo e poi le ripongo dov’erano prima, mentre riprendo a cantare.

 

Se non vai via, l'amore è qui.

Sei un viaggio che non ha ne’ meta ne’ destinazione,

sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.

Così …

Sono solo anch’io, come vivi tu, cerco come te...

L'amore.

 

Se non te ne vai Gabriella, se resti qui con me, ti giuro che vivremo il nostro amore. Eh già, finalmente l’ho capito. Non voglio perderti, perciò ti prego, accettami. Accettami per quello che sono.

Perché senza di te non c’è vita.

Tu per me rappresenti proprio un viaggio. Un viaggio che non mi stancherò mai di vivere. Un viaggio che mi porterà a crescere. Un viaggio che mi porterà a cambiare. Un  viaggio che mi porterà ad amare.

 

Quel che so di te è soltanto il tuo nome,
la tua voce suona in questa canzone.
Musica e parole emozioni che scrivo di noi.

 

Già, la tua voce anche se non canti risuona lo stesso in questa canzone. Perché proprio la musica ci ha fatti incontrare. La musica ci ha fatti sperare. La musica ci ha fatti cambiare. Ed è proprio attraverso di lei che voglio farti sapere che ti amo.

 

Se non vai via, il mondo è qui.

Sei un viaggio che non ha ne’ meta ne’ destinazione,

Sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.

Così …

Sono solo anch’io, come vivi tu, cerco come te...

L'amore …

 

Mi avvicino a te e ti prendo una mano, non distaccando mai i miei occhi dai tuoi. Non mi stancherò mai di guardarti, Gabriella.

 

L'amore …

Cambia il cielo i tuoi occhi no,

come vetro è l'amore che sei.

 

 

Cambierà il cielo, cambierà il tempo, cambierà il mondo. Ma i tuoi occhi no. Resteranno sempre gli stessi, e continueranno a brillare di una luce che ogni volta mi accecherà d’amore.

Sei un viaggio che non ha ne’ meta ne’ destinazione,

Sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.

Così …

Sono solo anch’io, come vivi tu, cerco come te...

L'amore …

 

Con la mano libera ti sfioro la guancia e ti dico una cosa, un’ultima cosa, visto che questa canzone ha parlato per me.

- L’ho capito Gabriella. Da tanto tempo cercavo l’amore. Da tanto tempo cercavo la persona giusta. La ragazza che mi facesse innamorare così intensamente da dimenticare chi sono. E l’ho trovata. Sei tu. Ti amo. Scusami per non avertelo detto prima –

Leggendoti negl’occhi lo stesso desiderio che ho io, ti bacio.

Un bacio lungo. Un bacio dolce. Un bacio delicato. Un bacio riparatore.

Gli studenti applaudono, ma noi non li sentiamo nemmeno, troppo presi l’uno dall’altro.

Quando ci stacchiamo ti guardo felice, lo si vede dalla curva delle mie labbra.

Tu ricambi con lo stesso sorriso.

Un sorriso bellissimo. Un sorriso sincero. Un sorriso solare. Un sorriso spontaneo. Un sorriso d’amore.

  
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