Serie TV > Breaking Bad
Ricorda la storia  |      
Autore: Zackneifan    04/09/2013    1 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/Breaking_Bad_-_Reazioni_collaterali]
Breve flashfic su Saul Goodman, l'avvocato preferito di tutti noi.
Spoiler sulla quinta serie in corso!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Saul

Saul Goodman osservò il cellulare numero 23, concentrando il suo odio sul piccolo schermo a cristalli liquidi.
Il telefono in questione era entrato per la prima volta nel suo cassetto due settimane prima, come precauzione speciale. Saul era convinto che i suoi clienti più rischiosi meritassero una scheda tutta per loro, e la vita gli aveva dato ragione in più di un’occasione. Certo, aveva conosciuto colleghi che ne avevano solo un paio, o addirittura che si occupavano di tutti i casi con un unico numero. Il problema era che appartenevano sempre e solo a due categorie: avvocati puliti o avvocati morti. Saul aveva dedicato la sua intera vita a rimanere fuori da entrambe, e intendeva farlo ancora a lungo.
Da quando era arrivato il numero 23, tuttavia, aveva iniziato a rendersi conto dei limiti di quelle precauzioni. Un cliente problematico poteva essere isolato, maneggiato con cura, tenuto lontano dallo studio… Ma restava un cliente, e come tale poteva rovinarti la vita in un centinaio di modi diversi.
Il nome in rubrica era uno solo, e chiamava di continuo. Di giorno o di notte, durante un massaggio o nelle riunioni con altri clienti, il numero 23 urlava la sua inascoltabile suoneria a 8 bit e si rifiutava di fermarsi.
Ogni volta Saul era costretto a rispondere, e si ritrovava ad ascoltare le patetiche strategie di salvezza di Walter White. All’inizio aveva davvero provato a fare qualcosa, per non condannare a morte un giro di affari che sembrava destinato a espandersi per sempre. Sarebbe bastata una telefonata di 5 minuti per risolvere il problema Schrader, e tutti sarebbero vissuti felici e contenti. Ma no, a Walt non piacevano le cose troppo facili, ovviamente. Aveva deciso di condannarsi a morte per salvare un “familiare” con cui non aveva neppure una parentela diretta!
Se c’era una cosa di cui Saul andava davvero fiero, era il suo istinto di sopravvivenza. In tutti quegli anni di onorata carriera l’aveva coltivato con gran cura, e sapeva riconoscere una causa persa come nessun altro.
Come adorava ripetere alle segretarie più intime, “sentiva l’odore della merda molto prima di annegarci”.
Walter poteva dire ciò che voleva, ma un bravo avvocato si fida solo del suo istinto. No, la stella di Heisenberg stava precipitando sulla terra, e Saul era intenzionato a spostarsi il più velocemente possibile dalla sua ombra.
Guardò ancora lo schermo del numero 23. Perso nei suoi pensieri, l’aveva lasciato squillare per minuti interi.
Rise dentro di sé e rifiutò la chiamata, facendo scomparire le due grandi W sullo schermo. Poi avvolse accuratamente il cellulare con della carta igienica, e lo gettò nello scarico. Il rumore di Heisenberg che spariva dalla sua vita lo riempì di buonumore.
Uscito dalla zona toilette, si avviò a passo spedito verso gli imbarchi. Lo aspettavano un posto in prima classe, e un viaggio di sola andata per Tahiti.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Breaking Bad / Vai alla pagina dell'autore: Zackneifan