Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: gabryweasley    04/09/2013    5 recensioni
Terrore, resa, disperazione, sollievo, ansia. Quando tutte queste sensazioni invadono la tua mente in brevissimo tempo, puoi solo cercare di capire se resterai vivo.
Il primo movimento nella pancia di Katniss e la paura che scatena.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-          PEETA!

Come arriva il terrore di solito? Cosa porta a far nascere quella sensazione di panico nella gola che ti costringe a non respirare? Ci crediamo capaci di una vita nuova, capaci di accantonare le nostre paure in un angolo profondo della nostra mente, ma la verità è che se nella nostra vita abbiamo già sperimentato il terrore una volta, allora lui sarà sempre con noi.

Mi precipito nella stanza dalla quale proveniva l’urlo di Katniss e la scena che mi si presenta mi spaventa se possibile ancora di più.

Lei è sul divano. Le mani posate sul lieve gonfiore che ormai va formandosi sulla sua pancia, è rannicchiata e singhiozza come una bambina. La scatola dei nuovi pasticcini che stava assaggiando è riversa a terra.

-          Katniss… cosa… stai bene?

E il fiato per parlare e prestare aiuto? Quello da dove viene fuori, dopo che il tuo cuore si è fermato? Ci ritroviamo a pregare le nostre gambe, perché riescano a portarci dove vogliamo essere.

Così mi inginocchio vicino a lei, e nell’antracite dei suoi occhi c’è una resa totale alla disperazione.

-          Peeta… è successo qualcosa… - si indica la pancia - ho sentito qualcosa…

E’ ancora più strano quando arriva il sollievo. Quel cambio di stato d’animo ti blocca ancora il respiro, ma hai la consapevolezza che sopravvivrai.

-          Katniss… - le do un bacio leggero, sulla fronte, e le sposto indietro una ciocca di capelli – è una bella cosa. E’ normale, lei o lui comincia a muoversi.

Le mie parole non sono servite, continua a piangere. Mi hanno sempre fatto credere di essere bravo con le parole, di riuscire a fare miracoli, ma con Katniss non succede quasi mai. Lei è l’eccezione. E adesso quelle lunghe lacrime scivolano silenziose sulle sue guance, è pallida e la sua espressione implora aiuto.

Sono stato troppo cieco con lei? Forse non era ancora abbastanza pronta, forse avrei dovuto rifiutare io quando lei ha accettato di avere un bambino, forse sono stato io l’egoista.

Mi alzo e mi seggo accanto a lei, una mano ad asciugarle le lacrime, e l’altra sulle sue a toccare la pancia.

-          Katniss, ascoltami. Non è in pericolo. Sta solo… crescendo! Ci fa sapere che adesso sarà sempre più spesso presente fra noi. Non gli succederà nulla. Lo ameremo così tanto che non gli accadrà mai niente di male.

E’ sola. E’ come se volesse accettare quello che le ho appena detto, lottasse con tutte le sue forze per farlo e non ci riuscisse. E’ spaventata.

-          E se l’amore non bastasse…? – sussurra.

-          Se non bastasse? Gliene daremo di più. Di più è meglio, no?

La abbraccio e lei si rannicchia su di me. Restiamo così, io che le sciolgo la treccia e le accarezzo i capelli, lei che si svuota di tutte le sue lacrime. Terrore, resa, disperazione, sollievo, ansia.

-          I nuovi pasticcini sono buonissimi Peeta, magari gli sono piaciuti troppo.

 

 

Lost but now I am found
I can see but once I was blind
I was so confused as a little child
Tried to take what I could get
Scared that I couldn’t find
All the answers, honey

Don’t make me sad, don’t make me cry
Sometimes love is not enough and the road gets tough
I don’t know why
Keep making me laugh,
Let’s go get high

 

 

-----

 

Rieccoci. Dopo la pausa estiva arriva una nuova storia.

Ascoltavo Lana del Rey, e la sua cupezza solitamente mi ispira fan fiction su Hunger Games.

In questo caso la canzone è Born to Die. Ho pensato al terrore provato da Katniss quando ha sentito per la prima volta la bimba muoversi dentro di lei, alla sua sensazione di impotenza e al suo essere certa che qualcosa dovrà sempre andare male. Peeta è lì con lei ovviamente.

Ecco, la cosa strana di questa ff è che ascoltando la canzone avevo ben presente le sensazioni di Katniss, mentre quando ho cominciato a buttar giù qualcosa, ho scritto di Peeta.

Ah! Avete saputo della petizione per le recensioni? Io l’ho firmata, è per un’ottima causa! ;)

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: gabryweasley