Hermione Granger vagava per le strade della Londra magica, devastata dalla guerra appena conclusa.
Voldemort era morto, sconfitto da Harry Potter, il Prescelto, che era il suo migliore amico.
Era perché prima e dopo la battaglia finale erano successe parecchie cose.
Prima, nella Camera dei Segreti, lei e Ronald Weasley si erano baciati, credendo che non avrebbero visto un’altra alba.
Dopo la battaglia, invece, Hermione si era resa conto di non essere innamorata di lui, ma di provare solo una forte amicizia, ma non si poteva dire la stessa cosa del rosso.
Ancora sconvolto, Ron aveva visto nella ragazza che aveva baciato un’ancora di salvezza e le aveva chiesto di sposarlo.
Hermione, ancora scombussolata dalla guerra, aveva accettato, sperando che la loro amicizia si sarebbe potuta trasformare in altro, ma dopo appena pochi giorni aveva capito che non sarebbe mai accaduto e quindi l’aveva lasciato.
Harry si era schierato dalla parte del proprio migliore amico, cercando di far cambiare idea alla ragazza e, quando lei aveva detto che non avrebbe cambiato idea, le aveva detto che era una ragazza meschina e che aveva spezzato il cuore a Ron, poi era andato ad abitare con la famiglia Weasley, mentre la ragazza aveva interrotto i contatti con tutti, Ginny inclusa.
Ed era per questo che ora camminava a Diagon Alley da sola, avvolta in un mantello nero, sperando di non essere riconosciuta.
Il mondo magico stava cercando di tornare alla vita di sempre, ma troppe persone erano morte.
Molte persone erano morte, come Fred, Remus, Tonks e altri amici, altre erano scomparse come Draco Malfoy e la sua famiglia.
Hermione passò davanti ai Tiri Vispi Weasley, il negozio era chiuso: George non si era ancora ripreso dalla morte del gemello, che era stato con lui in ogni momento importante della sua vita e lui non riusciva a farsene una ragione, passava la sue giornate in camera, piangendo e l’unica che riusciva a farlo uscire, anche se raramente, era la sua ragazza Angelina.
Ad un certo punto la ragazza sentì dei gemiti che provenivano da dietro quello che una volta era il negozio di Olivander.
Credendo che fosse un ferito di guerra, girò l’angolo e si trovò davanti una ragazzo con dei capelli biondo platino.
Draco Malfoy gemeva incontrollatamente a causa della ferita che aveva appena sotto il cuore, il sangue usciva copiosamente e non accennava a smettere.
Evidentemente aveva subito parecchi cruciatus per essere ridotto in quel modo, pensò la ragazza.
Con vari incantesimi, Hermione cercò di arrestare l’emorragia e, quando ci riuscì il biondo era ormai svenuto.
Mise la sua mano sul braccio di Malfoy e si smaterializzò al San Mungo.