Finale Perfetto
Di Una Storia Mai Nata
- ... Quindi? Adesso?
- Penso... Credo che siamo amici.
- Amici?
- Mh-mh. Io mi fido di te. Tu ti fidi di me. Ci conosciamo e ci parliamo
volentieri. Siamo a nostro agio. Direi che siamo amici.
- ... Amici.
- Lo dici come se fosse un insulto. È così brutto?
- No... Uff, non lo so. Insomma, è stato tutto così strano, fin dall'inizio. Quando
mi sono accorta di provare qualcosa di più forte, ho dovuto fare i conti con me
stessa... Tu hai una ragazza, dopotutto... Dopo un po' mi sono stancata di
aspettare che succedesse l'impossibile, e mi sono arresa. Ho dovuto dirtelo.
Non potevo e non volevo vivere così, con il dubbio che... Non so. Sinceramente
credevo che, una volta te l'avessi detto, ti avrei perso. Anche come persona. E
invece ora siamo qui, fianco a fianco, passeggiando tranquillamente.
- Pensi sia strano?
- È strano. Credo sia un dato di fatto.
- In effetti... è strano.
- E poi... c'è un pensiero che mi tortura...
- Quale?
- Non vorrei... Non vorrei avessimo perso un'occasione.
- Mh... Nah, io non la vedo così. Insomma, siamo ancora qui. Tu... Sei una gran
bella persona, tu. Il genere con cui si passa volentieri il resto della vita.
Sei fantastica, ma...
- ... Ma.
- Già. In effetti all'inizio c'era qualcosa, ma poi... Questo, cioè noi,
ora, siamo come il frutto di un bel momento non sfruttato.
- ... Una sorta di aborto sentimentale.
- No! No, non credo. Insomma, guardaci. Sarebbe tutto diverso se fosse
stato un aborto sentimentale. Ci odieremmo. Anzi, molto più probabilmente, tu
mi odieresti.
- ... Capisco cosa intendi. Ed è proprio per questo dico che sarebbe brutto
renderci conto, tra una settimana o un mese o un anno, che abbiamo perso
qualcosa di potenzialmente meraviglioso. Non c'è nessuno con cui io sia così in
sintonia, eppure... Beh... Forse sì, è meglio così. Meglio essere solo amici.
Sai... In certo senso, sei come il fratello più grande che non mi sarei mai
aspettata di volere.
- ...
- ...
- ... Sicura di stare bene?
- No. Ma andrà meglio. Farò in modo che vada meglio.
- ... Non per suonare stronzo... Ma non ti dirò che mi dispiace.
- Non mi aspettavo che lo facessi. Penso che ti avrei picchiato, se mi avessi
detto che ti dispiaceva non ricambiare quello che provo. Non è che potessi
costringerti. Magari certe uscite potevi evitarle, questo sì... Suoni veramente
ambiguo, a volte.
- Davvero?
- ... Vogliamo parlare dei "cannoni spara formaggio per le occasioni
speciali"?!
- Ma... Ma... Ma no! Non era quello che intendevo! Davvero!!
- Certo, certo... Ascolta, comincia a farsi tardi. Torniamo a casa?
- Ok... Ehi.
- Cosa?
- Per tutto il resto... Per quello che sta succedendo alla tua famiglia...
Posso abbracciarti?
- Stronzo.
- Lo prendo per un sì.
- ... Stronzo...
- Prego. Tutte le volte che vuoi.
Con il titolo, sono 499 parole.
... Ogni riferimento a fatti o
persone non è puramente casuale.
BBS