Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Azzurra J2    04/09/2013    1 recensioni
Che sarà successo negli anni che Sam e Dean erano separati? Prima che tutto ebbe tutto inizio che fecero i due Fratelli? In questa storia saranno raccontate le storie di Sam e Dean prima di r'incontrarsi.
Genere: Avventura, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, John Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Dean, Dean. Calmati. Svegliati Dean!” urlò John con voce preoccupata.
“Ma che ti sta succedendo? Questa storia va avanti ormai da 5 giorni. Devi dirmi che ti prende” disse John subito dopo.
Dean si alzò andò in bagno e si guardò allo Specchio.
E ancora gli passarono in mente le scene dei suoi incubi che includevano Sam in pericolo di morte.
Si sciacquò la faccia e uscì dal bagno.
“Allora, puoi dirmi che ti prende?” Chiese John.
“Non è niente!” disse Dean con voce tremolante e cupa.
John ormai stanco di vedere il proprio figlio in quelle condizioni s’infuriò e disse: “No Dean, questo non è niente. E’ da 5 notti che urli nel sonno poi ti svegli e fai finta che non sia mai successo nulla!”
Senza dare risposta Dean uscì dalla Camera del Motel e andò nel Bar difronte per bere un Caffè.
Continuava a pensare che forse il Fratello poteva essere davvero in pericolo. Poi però pensò che era solamente un sogno e che poteva essere legato al fatto che gli mancava. Anche dopo che lui li aveva lasciati per andare a studiare, gli mancava il suo Fratellino.
John raggiunse Dean nel Bar e si sedette difronte a lui e disse: “Dean, sono tuo Padre. Tu con me puoi parlare!”
“Lo so! Dovremmo andare a visitare Sam, che ne dici?” chiese Dean speranzoso.
“No!” esclamò John “Noi non andremmo da nessuna parte. Abbiamo del lavoro qui e non ci muoveremo!” concluse poi.
Dean si alzò infuriato e andò a sedersi nell’Impala.
Partirono per risolvere un caso in Ohio. Già da piccoli Sam e Dean si spostavano continuamente per seguire il Padre che andava a Caccia di Fantasmi.  Dean era ormai abituato ai continui spostamenti e ai Motel. A volte pensava se poteva avere una vita normale anche se era legato agli “Affari di Famiglia”. Continuava a pensare al Fratellino  e non poteva che pensare che fosse in pericolo. Per distrarsi però mise una cassetta degli AC/DC e inizio a cantare “Highway to Hell”.
John ancora preoccupato per il figlio si fermò in un distributore di Benzina e con la scusa disse di dover andare in Bagno e ordinò a Dean di fare il pieno.
Si allontanò abbastanza da poter chiamare una sua vecchia amica. Quest’amica era una veggente che aiutò a John a capire che cosa aveva ucciso Mary.
“Missouri, Sono John!”
“Ciao John, sentivo che mi avresti chiamata! Fammi indovinare si tratta di tuo Figlio!?” disse la Donna.
“S-si! Gli sta succedendo qualcosa. Non ne vuole parlare e io sto iniziando a preoccuparmi!” disse John con voce bassa.
La donna disse subito “Portalo da me e ci parlerò!”
“Va bene” disse John ringraziandola e riagganciando.
Tornò alla macchina dove c’era Dean che stava ancora facendo il Pieno. Lo guardò con sguardo triste e preoccupato. Pensò che aveva fatto uno sbaglio a contattare la veggente e si ripromise che non l’avrebbe più fatto e che non sarebbe andato da lei.
Ripartirono e dopo alcune ore finalmente arrivarono a destinazione.
John chiamò Bobby e si fece dare l’indirizzo giusto della Casa che pareva essere Infestata.
“Hamington Way” disse Bobby nervos.
“Grazie Amico. A presto” disse John riagganciando.
Arrivati di fronte alla casa John disse a Dean che lo spirito non era attaccato alla Casa ma a qualcosa che stava nelle vicinanze di essa e che quindi lo spirito usciva e uccideva i passanti. Così Dean e John andarono in un Motel si vestirono da Agenti dell’FBI e andarono dalla Famiglia dell’ultimo Ragazzo defunto, Michael. Bussarono alla porta e aprì una giovane Ragazza con il volto triste e gli occhi gonfi dalle lacrime.
“Salve. Agente Smith e lui è il mio collega Agente Johnson” esclamò John.
“Buonasera” disse la Ragazza e li invitò ad entrare.
Dean rimase colpito dalla Ragazza così decise di interrogare lei. John nel frattempo parlava con i genitori.
“Era così giovane. Non è giusto!” disse lei. “Lo so. So che è difficile. Ma devi raccontarmi cosa è successo quella notte!” disse Dean!
“Eravamo usciti per stare un po’ con gli amici quando poi mi arrivò la chiamata di un’amica che non si sentiva molto bene. Mi chiese se potevo andare a farle compagnia. Dissi a Michael che ci saremo incontrati li, nello stesso posto a mezzanotte per rientrare a casa. Annuì e quindi andai via. Me ne andai verso le 23.45 per essere puntuale e non rischiare di dover far rientrare mio Fratello da solo. Quando arrivai però lui non c’era. Decisi di aspettare lì per vedere se arrivava. Sentì un rumore vicino alla Casa e quando mi avvicinai vidi Michael in Terra. Era morto. Mi sento così incolpa. Sarei dovuta rimanere con lui. E’ questo il mio compito. Stare attenta al mio Fratellino!” disse la Ragazza piangendo.
Dean non riuscì più a trattenere le lacrime e scappò fuori. Pensava: “E se dovesse succedere qualcosa a Sammy? Il mio unico compito era quello di prendermi cura di lui. E lui ora chissà dov’è o che sta facendo.”
Si calmò e rientrò dalla Ragazza. “Hai sentito qualcos’altro?” chiese Dean
“No, non che io rico… aspetta SI! Ho sentito come una voce. Sisi, era una voce. Una voce triste e molto alta.” Disse la ragazza.
“Bene!” disse Dean concludendo con: “Ecco tieni questo è il mio Biglietto da visita. Se dovesse succedere qualcosa o se ti viene in mente qualcos’altro chiamami!”
“Va bene. Comunque il mio Nome è Jane” disse la Ragazza arrossendo.
“Il mio è Dean!” disse lui sorridendo e uscendo dalla porta.
E ancora gli venne in mente Sam. Dopo la storia della Ragazza sentì sempre di più il bisogno di andare dal Fratello. Ma decise di non pensarci e di tornare al Motel per riposarsi.
Era notte ormai e Dean e John andarono nella casa. Lo spirito non stentò a uscire allo scoperto. Dean capì subito che l’oggetto a cui era legato era una Cassetta di legno che aveva visto in precedenza facendo dei controlli intorno alla Casa. Andò e la bruciò. John orgoglioso gli diede una pacca sulla spalle e si limitò ad un “Bravo Dean!”. Questo è solo uno dei casi dove Dean pensò in continuazione a Sam. Solitamente ci pensava solo quando era in solitudine. Non riusciva proprio a capire che gli stesse succedendo. E ci rimuginò sopra per molto tempo facendosi domande del tipo “Dean , Sam sta bene. E’ a Stanford. Che vuoi che stia succedendo?” e subito dopo “Ma potrebbe essere in pericolo, insomma non pensi che questi sogni siano una sorte di segnale o avvertimento?”. Non riusciva proprio a capire e alla fine gettò la spugna e decise di lasciar perdere. Nei giorni seguenti venne sorpreso dal fatto che non stava più avendo Incubi e pensò che fosse la risposta a tutte le sue domande. Dopo una settimana di caccia John si ammalò e Dean decise di portarlo in una Casetta nel Bosco dove solitamente i due si fermavano per due o tre giorni.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Azzurra J2