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Autore: arwen5786    10/03/2008    11 recensioni
...Non che il ruolo di migliore amico di Tenten gli dispiacesse, ma…diamine. Cosa avrebbe dato perché lei lo guardasse come guardava Neji!
Perché lo guardasse con quegli occhi adoranti…
Che almeno si fossero decisi a diventare una coppia effettiva…almeno lui si sarebbe messo definitivamente il cuore in pace!

Oh beh, questa fic nasce come regalo di compleanno per la mia senpai, non è che supporti moltissimo la coppia...
Ma ammetto che mi è anche piaciuto scrivere qualcosa su loro due!
E credo che anche le fan delle nejiten(come io sono)per una volta apprezzeranno la vincita dell'adorabile Rock Lee!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA SEMPLICE VERITA'





Quando si allenava, Rock Lee toglieva sempre il giubbotto da chunin, restando con la sua vecchia, logora tuta verde.
Rimetteva sempre anche le bende bianche, fasciandosi con cura braccia e gambe.
Non era raro che a fine allenamento fossero nere, quando esagerava.
Qualche volta, rosse. Quando si sfiniva così tanto da procurarsi lesioni e ferite varie.
E quando qualcuno gli diceva che era folle, Lee assumeva la sua tipica posa da “cool boy”, un sorriso a trentadue denti e gli occhi tondi e scuri che brillavano.
“Questo è nulla quando si è nel pieno nella giovinezza! E poi se non mi alleno così tanto, non supererò mai Neji!”
Il solito problemino.
Nonostante l’ormai ottimo rapporto, quanto di più simile all’amicizia Lee avesse mai conosciuto, la rivalità, da parte sua, non si era mai sopita.
Batterlo.
Un giorno l’avrebbe sconfitto, sì.
E quando si sfiancava a tirare pugni contro un tronco, a calciare di continuo per ore di seguito, alternando flessioni a corse, quando il suo corpo implorava ormai pietà…niente.
Rock Lee sapeva già che avrebbe rifatto tutto il giorno dopo.
E anche quel giorno, ormai giunto al termine, mentre faceva le ultime serie di flessioni, si ripetè per l’ennesima volta i suoi obbiettivi.
Come al solito,erano due.
Fece un'ultima flessione con una mano.
Vincere almeno una volta contro il mio perfetto e insuperabile compagno di squadra.
Si adagiò poi stremato al suolo.
E di conseguenza…
Allora forse lei…

No.
Quello sì che più che un obbiettivo era una mera utopia.

“Lee! Stai ancora ad allenarti?”
Il ragazzo sobbalzò, girandosi di colpo riconosciuta la voce ferma e fredda di Neji.
“La giovinezza dà continue energie, caro il mio Neji! Oh…ciao Tenten!”
Rock Lee si accorse solo in quell’istante della figura aggraziata dell’amica.
“Lee, non sfinirti…lo sai che prima o poi ci rimetti la salute, vero?” gli chiese dolcemente Tenten scuotendo la testa.
Rock Lee fece per rispondere, ma si bloccò per un attimo intento a osservare quanto Neji e Tenten formassero una bella coppia.
La coppia non ufficiale di Konoha, come pensava Lee da ormai anni.
Del resto…bastava guardarli.
Belli. Neji di una bellezza algida e abbagliante, Tenten invece dotata di fascino e solarità.
Combattivi. Non si arrendevano mai.
Diversi. E per questo si compensavano alla perfezione.
E come se non bastasse, entrambi di bianco vestiti. Cromaticamente perfetti.
E poi uno si chiedeva perché Rock Lee si sentisse inadeguato…
Non che il ruolo di migliore amico di Tenten gli dispiacesse, ma…diamine. Cosa avrebbe dato perché lei lo guardasse come guardava Neji!
Perché lo guardasse con quegli occhi adoranti…
Che almeno si fossero decisi a diventare una coppia effettiva…almeno lui si sarebbe messo definitivamente il cuore in pace!
Una volta aveva creduto di amare Sakura.
Ma era stato il tempo a chiarirgli che l’unica persona che poteva vedere a suo fianco era proprio la sua migliore amica, colei che lo aveva sempre sostenuto, colei che invece da anni era innamorata persa di Neji.
Tenten. E non riusciva mai a parlarle di questo, ovviamente.
Come sempre, Rock Lee celava bene i suoi effettivi sentimenti.
E anche quel giorno si limitò a esibire il suo sorriso smagliante e il pollice alzato.
“Figuriamoci, sono più forte di una roccia io! Niente mi abbatte, mi sfianca, mi strema! La forza della giovinezza…”
“E’ sempre al tuo fianco, lo sappiamo” sbuffò Neji sollevando gli occhi chiari al cielo, mentre Tenten sorrideva.
Rock Lee si sedette su un masso, iniziando a togliersi le pesanti cavigliere che indossava.
“E voi…che fate?”
“Niente di che…una passeggiata, io non riesco a mirare molto bene quando il sole è già tramontato.” Disse Tenten con noncuranza, provocando una fitta a Rock Lee.
Una passeggiata. Loro due.
“Ed io non ho la minima intenzione di sforzare il Byakugan con questo buio. Ci si vede domani Lee…e non dimenticare che tanto non mi batterai mai.” Sentenziò Neji irrisorio facendogli un cenno di saluto, allontanandosi a passi composti e lenti.
“Ridi ridi Neji…ma un giorno…ma, Tenten, tu rimani?” chiese stupito Lee alla compagna di squadra dopo aver realizzato che non si era allontanata con Neji.
Assurdo. Oddio, forse la domanda gli era uscita più stupita di quanto volesse.
Tenten si sedette accanto a lui.
“Rimango per vedere come ti sei conciato. Scommetto che sotto quelle bende avrai le piaghe…”
Rock Lee scosse energico la capoccia mora.
“Naah, non è vero…Gai-sensei dice che la fatica e il dolore fortificano!”
“Mm, ma non il suicidio. Fai vedere, su.”
Lasciandolo di stucco, Tenten iniziò a toglierli le fasce dalle mani e dalle braccia con estrema cura. Rock Lee trattenne il fiato.
Ecco uno di quei momenti che avrebbe voluto non finissero mai…
“Lo sapevo…guarda che tagli…sei proprio un cocciuto, Lee.” Sbuffò la ragazza osservando corrucciata le lesioni che salivano dalle dita fino ai gomiti. Con un rapido cenno estrasse dai pantaloni una crema.
“Non sarò un ninja medico, ma per fortuna a differenza tua le precauzioni me le prendo…ti metto un po’ di questa pomata, è quella di Hinata dovrebbe farti bene.”
Lee trattenne il respiro, osservandola mentre con cura lo medicava, paziente.
E il cuore gli andava a tremila.
Non rovinare questo momento. Non farlo…
Ma se c’era una cosa che non era il pezzo forte di Rock Lee era tenere la bocca chiusa.
“Ehm…Tenten…guarda che puoi andare se vuoi…nessuno ti obbliga.”
Si maledì per la frase poco felice, sentendosi le orecchie pizzicare, e poi incrociò lo sguardo sinceramente sorpreso della ragazza.
“E perché dovrei?”
“Perché sono certa che preferiresti raggiungere Neji” sbottò Rock Lee evitando accuratamente di guardarla negli occhi.
Ma poi sorrise, ripigliando il suo solito modo di fare positivo e energico.
“Ma per me va benissimo, del rest…”
Si bloccò quando si accorse che Tenten lo stava guardando con ancor maggior stupore.
Sembrava vero.
Possibile che…si fosse sbagliato.
No. assurdo.
“Lee, perché dovrei essere con Neji?”
Al diavolo. Aveva rimandato troppe volte, deglutito rospi troppo spesso.
Era il caso di passare alla verità, per una volta.
Ispirò profondamente, parlando a raffica e velocissimo.
“Andiamo Tenten, ci conosciamo da anni, so bene come stanno le cose. Probabilmente tu e Neji state già insieme ma non lo fate vedere agli altri perché lui è riservato o cose del genere…però credo che presto il tutto diventerà ufficiale…e io sono felice per voi!”
“Lee…”
“Chi non lo sarebbe? Siete una coppia magnifica, splendida…”
“Lee…”
“Anche se nessuno mi toglierà mai dalla testa che una botta di culo del genere a Neji non gli capita più manco a morire…”
“LEE!!!!”
Il ragazzo si riscosse al tono potente e autoritario di Tenten, che lo fissò indispettita.
E poi, dal nulla, scoppiò a ridere.
E ora perché ride?…
“Quanto sei scemo…ma chi te le ha dette tutte ste cose? Nel caso le abbia pensate da solo…sei fantasioso!”
Ora era Lee a guardarla confuso.
Tenten stava forse…negando?!
“Ma…è così palese…”
“Che cosa? Che io sono sempre con Neji? Ovvio, ci alleniamo insieme. Tu ti alleni col maestro Gai, io con lui.”
“Ma…le voci…”
“Le voci lasciano il tempo che trovano.”
“Gli sguardi…”
“Sguardi? Io guardo Neji con ammirazione, con stima, perché è la persona che più apprezzo, è vero. Ma c’è una bella differenza tra amore e ammirazione.”
Rock Lee la fissò. Tenten raccolse un ciuffo ribelle dietro le orecchie, e proseguì.
“Una volta, forse…pensavo di amare Neji. Ma poi crescendo le cose cambiano. Neji è così…bello. E perfetto. E geniale. Quasi non fosse umano.”
La ragazza gli sorrise divertita.
“Ma che ci farebbe un maschiaccio come me con uno come lui?”
E sussurrò cospiratoria:
“L’unica ragazza che andrebbe bene per Neji è sua cugina, soprattutto in questi ultimi mesi…ma figurati se riusciranno mai a capire che sono fatti l’uno per l’altra, quei due! Gli Hyuga sono testardi e inconcludenti di natura...”
Gli occhi tondi di Rock Lee erano più spalancati che mai.
Che fesso. Hinata. E quindi Tenten…
“Io…in tutti questi anni…ho sempre pensato…”
“Pensavi male. Certo che ora certe cose mi sono più chiare…ecco perché a volte sparivi lasciandoci soli…ecco perché certe frasette allusive…e sì che un sacco di volte avrei voluto restare con te…e tu sparivi sempre!”
Rock Lee aveva sentito solo l’ultima parte della frase.
E il suo cuore stava battendo all’impazzata. Fece un profondo respiro.
Calmo. Devi stare calmo.
Raccolse un sasso da terra, giocandoci.
“Oh beh…anche io avrei voluto stare solo con te un sacco di volte.”
Un silenzio imbarazzato cadde d’un tratto.
Entrambi erano arrossiti, resosi conto di quanto detto, ma nessuno dei due osava fare la mossa successiva. Fino a che Rock Lee si riscosse, alzandosi di scatto, stringendo il palmo a pugno.
“Ma allora Tenten…se non è Neji…chi caspita è il tuo ideale di uomo?”
Mai avrebbe avuto in circostante normali il coraggio di porre una simile domanda.
Ma si sentiva coraggioso, ardito…e inspiegabilmente leggero.
Tenten stette al gioco. E arrossendo leggermente lo guardò fisso con i suoi caldi occhi castani.
“Mm…così su due piedi…direi qualcuno che mi faccia ridere…”
Nel mentre si alzò, avvicinandosi a Lee.
“Qualcuno che mi sappia capire…ascoltare…che sia giocoso e allegro come me…”
Era ora a pochi centimetri da Lee, che era di un colore simile al viola.
“Ma…ecco…accanto a te ci vorrebbe anche una persona…bella…”sussurrò lui balbettando, maledicendosi come al solito dopo aver parlato.
Ma la mano di Tenten, che adesso gli aveva zittito la bocca con una lieve pressione, lo tramortì completamente.
E quando gliela tolse, Lee era totalmente incapace di aprire bocca, ipnotizzato come era dalla bocca di Tenten che mai era stata così vicina…
“Lee…che caspita me ne frega della bellezza fuori…quando qui davanti a me c’è la persona più meravigliosa del mondo…”






Ehm. Ehm. E ' un regalo di compleanno, dicevamo...Robi, come vedi ce l'ho fatta: ho scritto qualcosa su loro due, e devo pure ammettere che mi sono anche piaciuti!

Che dire, io non supporto questa coppia, però se tre persone che io stimo e adoro quali Roberta(bambi88), Susanna(ayachan) e Letizia(kaho-chan) ne vanno matte...vorrà dire che qualcosa di buono ce l'ha!!
Continuo a preferire Tenten con Neji, però...mai dire mai...in effetti con Lee sono così teneri e pucci...senza contare che così Neji può andare con Hinata e io dare luogo alle mie fantasia hyugacestose(ho dovuto metterne un accenno pure qua eheh).
Insomma, spero ti sia piaciuta Robi!Ti voglio bene:-)
E spero sia piaciuta anche a chiunque l'abbia letta!
Ovviamente commenti ben accetti come sempre!!Baci!!
  
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