Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: pietros99    04/09/2013    2 recensioni
Conoscete gli Hunger Games? conoscete Katniss Everdeen? Conoscete Peeta Mellark? Bene...dimenticatevi tutto e immergetevi nella mente di Negus,del Distretto Sei.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Distretto sei. Pomeriggio. In questo momento sono steso a pancia in giù sull'erba,tengo un piccolo pugnale di ferro nella mano destra,è l'unica cosa che mia madre sia riuscita a forgiare,e gli animali che sono riuscito a cacciare nella mano sinistra,tre scoiattolo e una piccola lepre. Oggi la caccia non è andata bene,stasera mangeremo ben poco,ma c'è a chi va peggio,ad esempio a chi prende degli animali grossi,se uccidi degli animali grossi devi chiedere per forza una mano per il trasporto e se chiedi la mano sbagliata potresti ritrovati con una freccia in gola. Aspetto un altro po',gli animali oggi non vogliono farsi vedere. Mi alzo di scatto e mi stiracchio,stare per sei interminabili ore steso nell'attesa di qualcosa che può anche non arrivare è piuttosto scomodo. Guardo ciò che ho cacciato e sospiro,non posso commerciare con niente,altrimenti stasera non mangeremo niente e come farò con Ortensia? Non posso non darle nulla da mangiare,la sua famiglia conta su di me. Sospiro di nuovo e mi stendo nuovamente con la speranza di prendere qualcosa.dopo più o meno un quarto d'ora passa un cervo di media taglia,una preda tanto prelibata quanto difficile da prendere. Brulica allegramente nei pochi di ciuffi di erba che rimangono in quel che noi chiamiamo "campo". Traggo un enorme respiro e cerco di prendere la mira,uccidere un cervo non è mai stato facile. Se solo avessi un arco... Quando ho il cervo sotto mira lancio deciso il pugnale che si conficca zampa posteriore sinistra. Un colpo doloroso ma non mortale. Il cervo emette un gemito e corre via zoppicando. Corre veloce ma riuscirò a raggiungerlo. Nel momento preciso in cui il pugnale si conficca nella zampa del cervo mi alzo e scatto verso l'animale. Corro,corro e corro,devo raggiungere quel cervo a tutti i costi,c'è in ballo la cena di Ortensia e della sua famiglia. Riesco a raggiungere l'animale,afferro il pugnale dalla sua piccola zampa e gli è lo conficco dritto dentro il cranio,l'animale si accascia a terra esanime. Contemplo per un attimo la "bestia" morta e mi riprendo il pugnale pulendolo ai miei vestiti. Mi carico il cervo sulle spalle e mi incammino verso la zona edilica dello squallido distretto sei. A quest'ora gli adulti sono nella zona nord a cacciare,in quella non c'è praticamente niente,il posto migliore in cui cacciare si trova all'estremo sud. Comincio a scorgere le prime fatiscenti case,nel distretto sei le case sono sparse ovunque mentre al centro del distretto si trova il municipio ed i negozi. Guardo un ultima volta le mie prede,darò il cervo a Ortensia,la sua famiglia è molto numerosa,poi baratterò gli scoiattoli con del pane e qualche spezia e noi mangeremo la lepre. In famiglia siamo solo in tre:io,mia madre e mio padre. Mio padre è il macellaio di paese e mia madre lavora illegalmente dal fabbro,se i Pacificatori la scoprissero tutta la famiglia passerebbe grossi guai. 
Faccio gli ultimi due passi e sono di fronte alla porta della casa di Ortensia. Sospiro e poi busso con veemenza.
-Ortensia,sono Negus!-dico allegramente
La porta si apre lentamente rivelando una ragazza con dei lunghissimi capelli corvini,gli occhi di un colore violaceo e un corpo sensuale,ecco Ortensia:la ragazza più intelligente del distretto sei. Indossa un abito lungo blu lievemente scolorito. Oggi è il giorno della mietitura! Me ne sono completamente dimenticato! Guardo i miei vestiti:sono stracolmi di fango e si scorgono delle macchie di sangue. Non posso presentarmi così.
-Ma che hai fatto?!-domanda lei squadrandomi-Oggi c'è la mietitura!!! Non dovevi cacciare!-mi rimprovera lei
-Scusami se mi preoccupo per te...-dico io mostrando la mia preda
-Ce la saremmo cavata da soli-dice lei balbettando,però non riesce a staccare gli occhi dal cervo.
-Si certo...potresti ringraziarmi almeno-dico io un po' amareggiato
-Grazie mio cacciatore-dice lei rassegnata dandomi un bacio sulla guancia-Vieni,datti almeno una lavata-
-Sicura che non disturbo?-dico io entrando in casa affiancato da Ortensia
-Certo che no! I miei genitori non ci sono e i miei fratelli ti adorano-dice lei-e poi tu non disturbi mai-dice lei con toni dolce
-Grazie Ortensia-dico accarezzandola dolcemente.
No,non siamo fidanzati,siamo solo ottimi amici...in tutta sincerità non so nemmeno io che cosa provo per lei. Tolgo la mia mano dalla sua guancia e appoggio il cervo sul tavolo
-Allora...grazie Ortensia-dico sfilando mi la maglia-vado a lavarmi-dico incamminandomi verso il bagno.
Riempio la vasca con poca acqua gelida,mi sfilo i pantaloni ed entro. Mi lavo velocemente.
Incredibile,oggi è il giorno della mietitura,non voglio che inizino gli Hunger Games,quel Reality Show dove o uccidi o muori,quei bastardi di Capitol City ci costringono ad accoglierli come se fossero una festività. Tutto questo finirà un giorno.
Mi vesto velocemente e raggiungo Ortensia.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: pietros99