Sotto
il cielo di Maggio
Ormai erano
passati quattro anni da quando lui se ne era andato,da quando Sasuke aveva
tradito il suo villaggio eppure lei non aveva mai smesso di guardare fuori dalla
finestra sperando di vederlo arrivare,sicuro e spavaldo,come se niente fosse
successo,in fondo la speranza è l’ultima a morire… eppure ogni sera rimaneva
delusa e andava a dormire mentre lacrime amare scintillavano sulla sua pelle di
porcellana,ogni volta una crepa si aggiungeva al suo povero cuore oramai
martoriato di ferite che bruciavano più del fuoco..
In quattro anni
Hinata Hyuga era cresciuta,era diventata più forte ed era riuscita a passare
l’esame di selezione dei chunnin, senza contare che era diventata molto più
bella:i capelli erano
cresciuti,lunghi e lisci,del colore della notte che la seguivano ondeggiando ad
ogni movimento aggraziato della ragazza,il fisico un tempo infantile si era
allungato raggiungendo le fattezze di una giovane donna meravigliosa ;oramai era
cresciuta ed era diventata una donna tra le più ammirate dell’intero villaggio
della Foglia,tanto sognata quanto inaccessibile:lei era l’Erede della Casata
Principale dell’imponente Clan Hyuga e in quanto tale era inaccessibile
chiunque.
Ma nonostante
tutta l’ammirazione da lei riscossa tra la popolazione maschile di
Konoha,nonostante ora avesse amici sinceri,nonostante ora suo padre avesse
capito quanto lei fosse importante e le dimostrasse il suo affetto,lei
continuava a sentirsi immensamente sola. Tutte le sue amiche avevano trovato
qualcuno da amare : Ino aveva trovato la felicità con Shikamaru,Ten Ten aveva
dichiarato il suo amore a Neji,che con grande sorpresa di tutti le aveva detto
di provare la stessa cosa per lei,persino Sakura era riuscita a incontrare
l’amore con Naruto. Ora tutti avevano qualcuno da amare,tutti tranne lei che era
sempre più sola. Di giorno sorrideva,lo faceva x gli altri, perché dentro lei si
sentiva solo morire.
Questi erano i
pensieri di Hinata mentre guardava fuori dalla
finestra.
Oramai era notte
fonda e Hinata come sempre guardava fuori dalla finestra: quella sera un leggero
venticello soffiava e muoveva i capelli della giovane,la luna splendeva argentea
e illuminava la sua pelle nivea
:per chiunque l’avesse vista in quel momento sarebbe stata una visione angelica,
irreale nella sua apparente fragilità,solo apparente perché di forza Hinata ne
aveva.
Come tutte le
sere guardava la luna sorridendo, ma di un sorriso carico di malinconia
accompagnato dall’arrivo di lucide lacrime che cominciarono a solcarle il volto
d’angelo, leggere e rapide, scendevano fino a cadere con grazia,come se
ballassero,sulla mano della ragazza mentre il sorriso si incrinava e la bocca
si apriva lasciando uscire le parole di una
canzone:
l’arcobaleno è la mia scia,
che navigo in cerca
di quella montagna
le luci all’alba melodia
mi portano indietro
ad un tempo passato
colori immersi nella scia
dell’arcobaleno
che gioca nel cielo
il vento mi sospinge via
raggiungo le onde dei sette mari
gli uccelli che volano alti nel cielo
d’oriente
la rotta è sicura quel’isola cela un
tesoro
all’alba io vedrò le sette terre che il destino vuole
farmi
trovare davvero
O dolce melodia
Sprigioni vita e mi fai cantare forte un messaggio
d’amore
Per sempre tu sarai
in fondo all’anima
Così che neanche il tempo ci può
separare
O dolce melodia sprigioni vita e
mi fai cantare forte un messaggio
d’amore
Dolce melodia!
La sua voce era
limpida e pura,delicata come il cristallo ma piena di una tanta tristezza, che
solo la notte e la luna riuscivano a vedere,testimoni silenziosi del dolore
incontenibile di Hinata e di cui quella canzone era la
portatrice.
Oramai le
lacrime scendevano copiose e senza freno.
“Perché
Sasuke,perché continuo a soffrire per te,io vorrei andare avanti,ma non ci
riesco;da quando te ne sei andato io mi ero ripromessa di dimenticarti e di
andare avanti,ma non ci riesco tu sei troppo importante per me…Io ti amo…”
parole flebili pronunciate al vento,domande che si rivolgeva ogni notte ma che
puntualmente non trovavano mai una risposta…forse perché al cuore non si comanda
o forse,semplicemente, il suo cuore non voleva dimenticarlo, perché anche se
non lo avrebbe mai ammesso con nessuno ,lui era l’unica cosa che la faceva
andare avanti,giorno dopo giorno e vivere.
Stava per andare
a letto quando intravide un ombra muoversi furtiva tra gli alberi del vialetto e
sparire oltre il muro di cinta di casa Hyuga;rimase un attimo indecisa su da
farsi:doveva andare a letto e aspettare l’indomani e avvertire il padre e Neji
oppure seguire l’uomo misterioso per scoprire cosa aveva in
mente...
Un attimo di
esitazione ma poi con un balzo saltò fuori dalla finestra ancora vestita dopo la
serata trascorsa al bar di Takefumi con le amiche; in effetti quegli abiti per
un inseguimento non erano molto adatti: un pantaloncino bianco corto , abbinato
ad una maglietta nera, al collo portava un collarino nero con un piccolo cuore,i
capelli invece erano raccolti in una treccia molto selvaggia che lasciava libero
qualche ciuffo ribelle.
Le ballerine
nere ai piedi non favorivano di certo i salti da un albero all’altro e così
vestita faceva davvero fatica a stare dietro alla figura che si muoveva davvero
velocemente.
Dopo un tempo
indefinibile per Hinata,arrivò davanti ad uno specchio d’acqua che sotto la luce
della luna brillava argenteo;lo specchio d’acqua era circondato da ciliegi in
fiore i cui petali si muovevano cullati dal vento caldo di Maggio:era un luogo
magico,di una bellezza astratta e incantata.
La figura era
ferma davanti a lei,era di spalle e non riusciva a riconoscerlo,ma la fisionomia
del corpo le sembrava vagamente famigliare come il taglio e il colore dei
capelli;anche se non capiva perché il suo cuore batteva
all’impazzata.
Lentamente
l’uomo si voltò rivelando il suo volto:il cuore di Hinata perse un
battito,davanti a lei,che sorrideva sornione c’era Sasuke
Uchica.
Dopo quattro
anni passati a sperare,pregare,supplicare Sasuke era davanti a lei;provava un
sentimento forte a metà tra la rabbia e la
felicità.
Passarono gli
attimi e il silenzio si prolungava sempre di più, fu Sasuke a romperlo “Ciao
Hinata,come stai?…è passato tanto tempo dall’ultima volta che ci siamo visti ma
io non ti ho mai dimenticata,per quattro anni sei rimasta nei miei pensieri e
nel mio cuore e mi sono accorto di amarti…Ti amo,Hinata Hyuga, non saprei come
altro dirtelo!”. Il volto di Hinata non tradiva nessuna emozione ma dentro di se
era allibita: non ci poteva credere era impossibile che lui fosse li a dirle
quelle cose,le stesse che sognava da sempre, ma poi si riprese dallo shock
iniziale e,più rabbiosa che mai,gli disse guardandolo negli occhi “Credi che
basti questo,credi che dopo avermi dichiarato il tuo amore tutto torni come
prima…mi dispiace ma non basta,io sono stata male,ho sofferto e poi tu ricompari
come se nulla fosse e pretendi che tutto si risolva come niente,beh mi dispiace
ma non è così che funziona” detto ciò però le lacrime cominciarono a rigarle il
volto angelico, sentiva dentro di se l’impulso di abbracciare Sasuke ma non
poteva, doveva rimanere ferma sulla sue decisione,anche se ciò le impediva di
fare quel passo che avrebbe reso felice tutti e
due.
Fece per
andarsene quando due forti braccia le circondarono la vita,Sasuke l’aveva
afferrata per i fianchi e l’aveva stretta a sé con tutto l’amore di cui era
capace e a quel contatto Hinata si sciolse :aveva sofferto,era vero,ma ora lui
era li per lei e si lasciò andare alle ragioni del cuore e lo abbracciò a sua
volta con tutta sé stessa appoggiando la testa sul petto muscoloso di lui e
sussurrandogli due semplici
parole:Ti amo…un ti amo speciale, come solo Hinata poteva
dirlo…
Rimasero così
per alcuni minuti,finalmente felici tra le braccia dell’amato,fino a che Sasuke
non le prese delicatamente il mento sollevandole il capo che fino ad allora era
posato dolcemente sul suo petto,e fissando le iridi nero pece nelle sue bianco
latte:bianco su nero,dolce e amaro,sole e luna,bene e male…opposti ma
irrimediabilmente attratti tra loro,due facce della stessa
medaglia.
Gli occhi di
panna di Hinata si specchiavano in quelli neri di Sasuke,così decisi e
protettivi allo stesso tempo da farle perdere un battito;dal canto suo lui in
quegli occhi vedeva riflessa la luna:pura e candida ma bellissima nella sua
etere fragilità.
Attirati da quel
contatto i loro visi si avvicinarono lentamente fino ad annullare la distanza
tra loro chiudendo le labbra dell’altro in un bacio:lento,dolce,tenero ma allo
stesso tempo passionale.
Il loro primo
bacio dato al chiaro di una luna che brillava solo per loro mentre la brezza
scuoteva i ciliegi e le rose facendo danzare i petali tra i capelli ormai
sciolti di Hinata e accarezzandole la pelle nivea,avvolgendoli in un abbraccio
al profumo di rose che sembrava non voler finire
mai.
Una mano di
Sasuke accarezzò il fianco di Hinata,ma questa non si ritrasse e ciò gli fece capire che poteva andare
avanti: senza neanche accorgersene si ritrovarono sdraiati per
terra.
Lentamente si
liberarono dei vestiti;ogni gesto era lento e dolce,ma carico di una passione
per troppo tempo repressa,mentre la notte avanzava veloce e le stelle
assistevano,silenziose spettatrici,mentre due giovani consumavano la loro
passione.
Presto il cielo
si tinse di delicate sfumature rosa e arancione,con qualche spruzzo di
azzurro,lavanda e oro,un leggero vento scuoteva le fronde di ciliegio e
profumava l’aria di rosa mentre il rumore dell’acqua faceva loro da
sottofondo.
Sasuke e Hinata
dormivano beatamente,lei stretta tra le sue braccia e la testa appoggiata al suo
petto virile,mentre lui con una mano le cingeva un fianco e con l’altro le
stringeva la testa al suo petto,con fare
protettivo.
La luce del sole
si fece via via più luminosa tanto da svegliare la piccola Hinata che per un attimo non capì dove si
trovava,ma poi una marea di ricordi la invase:le lacrime,l’abbraccio,i suoi
baci,la nottata…tutto apparve nitido nella sua
mente.
Si voltò per
vedere la persona che le stava affianco,osservando ogni minima imperfezione o
perfezione tale quale era e sorrise vedendolo così accoccolato:era davvero
dolcissimo quando dormiva e presa da tanta tenerezza gli stampò un delicato
bacio sulle labbra.
-Cavoli che bel
risveglio,potrei farci l’abitudine-disse sorridendo sornione verso l’amata, le
cui guance si imporporarono leggermente, ma sorrise lo stesso dicendo-Buon
giorno Sasuke,dormito bene?-, -Mai dormito meglio piccola-disse lui –come potrei
dormire male se tu sei al mio fianco-lei sorrise di rimando ma poi le venne in
mente che c’era una domanda che gli voleva assolutamente fare –Sasuke ma perché
sei tornato- domandò curiosa,lui la guardò perplesso un’attimo prima di
rispondere –Che domande ,sono tornato per te piccola,per starti accanto…se tu
vuoi- le ultime parole le pronunciò quasi timidamente,tanto che Hinata non potè
fare a meno di scoppiare a ridere
–Scusa ma avevi una faccia comunque sono davvero felice che tu sia tornato per
me- -è un modo per dirmi che accetti di diventare la mia
ragazza?.
Chiese
sorridendo lui –Umh diciamo di si- e senza pensarci due volta gli saltò al collo
e lo baciò con trasporto.
Quando si
staccarono Sasuke si alzò trascinandola con sé e dicendo –Dai vestiti che ti
porto fare colazione!- disse sorridendo –Thè alla menta e paste alla panna?-
chiese lei con gli occhi sberluccicanti di speranza –Ok tutto per la mia piccola-
Hinata gli saltò al collo felice-Grazie amore!!- e gli stampò un bacio sulle
labbra.
Intanto dietro
di loro il sole sorgeva illuminando con la sua luce pura e brillante l’inizio
dell’amore tra Hinata Hyunga e Sasuke Uchica.
FINE
Spero vi sia
piaciuta e anche se non fosse così lasciate un commento anche piccolo
piccolo…
Per Ayumi
Yoshida: non mi odiare per aver scritto una SasuHina,ma volevo provare qualcosa
di nuovo e ho scoperto che mi piace molto ma continuo a essere una fan di
NaruHina…in questa fanfiction si dice che Sakura e Naruto stanno insieme,beh
questo sono stata costretta a scriverlo mentre una mia amica mi minacciava con
un martello da10000000000000000 tonnellate…quindi io NON sono una fan di
NaruSaku.
Un grande kiss a
chi legge e chi commenta!!!!!!!!!!!!
Princess
Hina