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Autore: FeBookworm    04/09/2013    3 recensioni
Eccomi qui con il seguito ( tanto atteso spero!) di "Cuore e Ragione".
In questa storia vedremo come i piccoli Draco, Hermione, Blaise e James affronteranno dei nuovi anni ad Hogwarts e di come i poteri di Draco non andranno perduti. Di come, anzi, saranno utili all'ormai adulto Harry Potter.
Dal Prologo:
"Ma quelle voci, quelle luci argentate che lo proteggevano…Tutto nell’insieme facevamo parte di un qualcosa che lui non era ancora in grado di capire.
Quattro anni sono troppo pochi per rispondere a delle domande così grandi.
Forse, un giorno Draco avrebbe trovato la via…Avrebbe trovato tutte le risposte…
Per ora bastava tenere la sua testolina bionda protetta da tutti quegli sguardi e nascosta dal mondo.
Tom come sempre sapeva come proteggerlo.
Tom sapeva sempre tutto.
[....]
“I suoi poteri non rimarranno assopiti per sempre.”
“Ne sono consapevole, Cromo.”
“Prima dei suoi diciotto anni, Iride. Ricordalo. Draco dovrà ritornare ad essere l’Ultimo Oracolo.”
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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So che è cortissimo, ma dovevo scriverlo. Il prossimo sarà più lungo, lo prometto!

-Fé-

 
Capitolo 18.
 

Bellatrix iniziava a perdere la pazienza. Era passato un mese e quello stupido non era ancora crollato. Da dove trovava tutta quella forza interiore, se Hermione non aveva fatto niente, niente, per riportarlo a casa? Da dove trovava tutta quella forza per non impazzire, quando stava da giorni senza vedere la luce del sole?

L'aveva sottovalutato, doveva ammetterlo. Credeva che il nuovo Draco fosse identico a quel ragazzino viziato e vigliacco che sua sorella Narcissa aveva cresciuto. Aveva creduto che fosse uguale a quel ragazzo impaurito che non era stato in grado di tenere ferma la bacchetta e uccidere Silente.

Evidentemente aveva sbagliato i suoi conti.

Sbuffò e si avvicinò alla sfera che le permetteva di osservare dentro la sua cella. Se ne stava rannicchiato in un angolo, dondolandosi avanti e indietro. E, nonostante tutto, non aveva intenzione di cedere.

Pazienza. Avevano ancora un po' di tempo.

 

 

Blaise e Theo tornarono tardi quella sera ad Hogwarts. Silente li aspettava nel suo ufficio per sapere se ci fossero o meno delle novità, ma rimase sconvolto quando li vide. Avevano un'espressione sconsolata e delusa, come se tutto questo fosse colpa loro.

“Ragazzi, andate a riposarvi adesso. Sono giorni che provate a raggiungere Draco senza sosta. Lui non vi vorrebbe conciati così.”

In quel momento Hermione irruppe nell'ufficio, facendo sbattere la porta. Aveva il fiatone, come se si fosse fatta dalla torre dei Grifondoro all'ufficio di Silente di corsa.

“Hermione, cara, cosa ti prende?” chiese amichevolmente Silente, facendole segno di sedersi.

“Io...credo di sapere come trovare Draco.”

Blaise e Theo scattarono sull'attenti:”COSA?”

“Beh, voi dite che il nuovo Malfoy Manor non ha niente di strano, giusto? Questo perché Draco e Bellatrix non si trovano lì. La Passaporta che era nella Coppa Tre Maghi l'ha portato nel suo vecchio Malfoy Manor. Quindi c'è un buco spazio-temporale, per questo non riuscite ad entrare o a trovarlo. Bisognerebbe trovare qualcuno che riapra il buco e ci porti da lui.”

Silente annuì e le fece un sorriso orgoglioso:”Questa è l'Hermione Granger che ho conosciuto. Sai anche come farlo?”

“In un primo momento ho pensato alla Giratempo, ma sarebbe troppo complicato, rischieremo di cambiare troppo il presente e il futuro” mentre parlava, Silente annuì concorde:”E poi mi è venuto in mente...un Ricordo.”

“Quale ricordo?” chiesero Theo e Blaise in coro.

“Ricordate quando Pansy mi rapì per farmi diventare il nuovo Signore Oscuro? In una riunione Draco stava suonando il piano e ad un certo punto Cromo ha fermato il tempo...”

“Creando così un buco spazio-temporale” dedusse Blaise.

“Esatto.”

“Noi potremmo invocare il dio del Tempo e chiedergli di portarci da Draco!” concluse Theo.

“Non credo sia così semplice...” disse Silente, interrompendo il loro entusiasmo:”Avete sentito spesso la voce del dio del Sole e del dio Messaggero: loro hanno le mani legate. E' il Fato che decide adesso.”

Blaise ci pensò su e poi disse:”E se chiedessimo a Cromo di portare solo uno di noi da Draco, non per liberarlo, ma per sincerarsi delle sue condizioni? Hermione, per esempio?”

Silente alzò un sopracciglio:”Dove vuole arrivare, signor Zabini?”

“Che potremmo sfruttare il fattore Amore per una volta, visto che per lei Amor vincit omnia, non crede?”

Non funzionerà” disse una voce imponente alle loro spalle. Quando si girarono, il dio del Tempo era di fronte a loro.

“Cromo...” sussurrò Hermione.

“Felice di rivederti, Hermione. Non mi piace la piega che sta prendendo questa conversazione. Mi state chiedendo troppo.”

“Ma è per Draco!” urlò Hermione.

“Dovevi pensarci prima di tradirlo, ragazzina” disse il dio, colpendola dove più le faceva male.

“Oh, andiamo Cromo, non essere così severo” disse Apollo, comparendo al suo fianco.

“Taci, dio Lampadina” sibilò Cromo.

“Per una volta sono d'accordo con Apollo” disse Eros, apparso anche lui al fianco del dio del Tempo:”Insomma, noi non ci stiamo intromettendo proprio nella storia della trasformazione di Draco...La stiamo solo ritardando, perché contiamo sull'Amore di Hermione per lui.”

“Non funzionerà” ripeté Cromo.

“E se per caso mi scappasse una freccia dal mio arco ed Hermione provasse l'irresistibile impulso di andare a trovarlo? Come la mettiamo?” chiese Eros, giocando con una sua freccia.

“Io credo che dovremmo parlarne tutti insieme lassù, sull'Olimpo” intervenne Cromo.

“Perché?” domandò Apollo:”Siamo tutti qui. A parte Hermes, ma lui è con Iride.”

“Perché queste non sono faccende che gli umani devono sentire.”

“E se noi avessimo Zeus dalla nostra parte?” ghignò Hermes, apparso proprio in quel momento con il corpo senza sensi di Iris.

“IRIS!!!” urlò preoccupato Cromo, prelevandola dalla braccia di suo fratello.

“Sta bene, è solo svenuta” gli disse Hermes:”Comunque, papà sarebbe disposto a darci una mano.”

“Lo chiami papà solo quando ti fa comodo, dio alato” insinuò Apollo.

“Taci, dio Lampadina” disse Hermes:”Eros...al tre fa scoccare una freccia, sarà Zues a creare il buco spazio-temporale.”

“Aspettate!” disse Cromo:”Va bene, lo farò io, ma ad una condizione.”

“Quale sarebbe, dio del Tempo?” domandò Silente.

“Proteggete il corpo di Iride. Bellatrix potrebbe usarla per portare Draco dalla sua parte.”

Blaise e Theo annuirono:”Ci pensiamo noi.”

“Perfetto. Domani all'alba inizieremo con la missione” disse Cromo determinato:”Per adesso, riposatevi tutti.”

 

Ti proteggeremo noi, Ultimo Oracolo. Devi solo arrivare a domattina...

Fa' presto, Cromo. Le mie difese non sono eterne...

   
 
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