Odiava quella festa, era la più inutile di tutte, soprattutto perché, come ogni anno, non poteva festeggiarla. Le strade si riempivano di coppiette felici che si sbaciucchiavano scambiandosi cioccolata e regalini , passeggiando e tenendosi per mano . Lei in mano non aveva proprio niente, ma sentiva il peso della cartella sulle spalle.

Anche quest anno, come gli altri anni, le sue amiche corteggiate da tutti avrebbero ricevuto rose, cioccolatini, cuscini con scritto sopra frasi d’amore o stupidaggini del genere.

Lei, invece, ogni anno non riceveva mai niente e quell’antipatica della sua peggior nemica glielo rinfacciava sempre << Temari quanti regali hai ricevuto quest anno, oh neanche uno, ne vuoi uno dei miei intanto ne ho circa venti, uno te lo posso regalare… ah ah ah>>. Tutti gli anni succedeva la stessa cosa e ormai ci aveva preso l’abitudine, infatti dopo essere stata insultata le rispondeva che forse lei non era una poco di buono allora non riceveva regali . La rivale se ne andava prendendo sottobraccio il suo ragazzo ( che cambiava ogni mese) senza neanche salutarla.

Sì, forse quello che Ino aveva sempre una ventina di regali era un altro motivo per cui odiava San Valentino.

Quell’anno però ci fu qualcosina di diverso.

Temari entrò in classe e si avvicinò al suo banco. Rimase quasi scioccata quando le vide. Due bellissime rose incartate in carta rossa stavano lì, proprio sul suo banco: una era rossa sangue, l’altra gialla sabbia.

Per chi erano? Sicuramente non per il suo vicino di banco, no Kankuro non riceveva rose solitamente. Forse erano di Ino ma attaccata alla porta c’era la cartina della classe con tutti i posti dei ragazzi e quel banco era proprio il suo.

Guardò meglio le rose e vide che nel nastro che teneva legate le due rose e la carta c’era un bigliettino. Lo tirò fuori e lo lesse. Sulla bustina c’era il nome del destinatario “ Per Temari” era scritto in corsivo da una calligrafia curata. Aprì la bustina e prese fuori il biglietto. “ Buon San Valentino. Dal tuo ammiratore segreto”.

Era più che stupita. In quella classe c’era una sola Temari ed era lei, inoltre aveva scoperto che aveva un ammiratore segreto. Ma chi era?

Cominciarono ad arrivare altri ragazzi in classe .

-Guarda cosa mi ha regalato Neji- la voce di Ten Ten la riportò alla normalità -Una collana con due ciondoli, una N e una T : le nostre iniziali, non è teneris…- si fermò quando vide che l’amica teneva in mano due bellissime rose – Wow Tem, sono stupende. Aspetta un attimo, tu, merdaccia, non mi hai detto di esserti fidanzata!- Ten Ten aveva gli occhi socchiusi in due fessure, le mani sui fianchi e un sorrisetto sulle labbra.

-Infatti non sono fidanzata con nessuno. C’è scritto “ Dal tuo ammiratore segreto”, devo ancora capire chi è!-

-Un pazzo, sicuramente!- la voce di Kankuro era un po’ delusa perché nessuna ragazza gli aveva regalato cioccolato.

-Crepa- Temari lo odiava quando la insultava davanti a tutti

In quel momento entrò Ino con una decina di ragazzi intorno che si dava un mucchio di arie. Stava già per prendere in giro Temari quando vide le rose che aveva in mano la ragazza.

-Chi è quel folle che ti ha fatto un regalo!- disse però appena le vide

- Mia cara, sei solo invidiosa perché nessuno ti ha mai regalato delle rose!- Temari voleva sfruttare al massimo quel suo regalo, era stata quasi una fortuna averlo ricevuto.

-Non è affatto vero, a me delle rose non importa niente: dopo una settimana il tuo regalo sarà da buttare , mentre io avrò ancore tutti i miei bei regali- poi dando le spalle a Temari – Ciao teseruccio ci vediamo dopo-

-Ok- rispose Sai dando un bacio sulla guancia della bionda.

Il professore entrò e cominciò la lezione. Ad un certo punto Temari chiese di andare i bagno, due ore di storia erano troppo pese se non si faceva una sosta.

Andò al piano terra della scuola, dove c’erano i distributori di bibite e di merendine. Prese un pacchetto di M&Ms mentre un ragazzo accanto a lei optò per una coca-cola. Quando guardò in faccia il ragazzo questo fece una faccia un po’ stupita, come se la conoscesse , ma lei non sapeva chi fosse.

-Ma io ti conosco, sei quella ragazza che litighi sempre con la mia amica, dice che sei una seccatura sai?- il ragazzo aveva aperto la lattina e aveva bevuto un sorso di coca

-ma tu, chi cavolo sei?!- chiese Temari un po’ arrabbiata perché un tipo sconosciuto le aveva detto che era una seccatura.

-Che caratterino, allora sei veramente una seccatura- poi le allungò la mano- ricominciamo da capo, sono Shikamaru Nara e tu… se non mi sbaglio sei Temari giusto?-

La ragazza gli strinse la mano, forse un tantino forte poi sorrise –Temari in persona e tu, secondo Ino, saresti “quel gran figo del mio amico Nara”? Credevo che Ino avesse gusti migliori-

-E così piaccio alla mia amichetta bionda?- continuava a stingere la mano della ragazza per non dargliela vinta, era come un braccio di ferrò per aria.- Comunque mi dispiace per lei, a me piace un’altra!-

-UH, come ci godo- la ragazza fece una risatina perfida- devi sapere che io e lei ci odiamo!- La ragazza aprì il pacchettino giallo che aveva in mano.

-Ci si vede Nara! – disse lei per salutarlo

-In ricreazione!- il ragazzo le passò accanto, le sorrise e le rubò l’M&Ms che aveva in mano.

-Stupido!- poi si avviò in classe, nascondendo il pacchettino nei Jeans: li avrebbe mangiati durante la lezione.

Il suono della campanella salvò i ragazzi della 3°B da un’altra predica della prof d’italiano.

La ricreazione era appena iniziata e potevi già vedere coppiette sbaciucchiarsi nella scuola.

Temari si sedette in un tavolino del bar della scuola, mangiando il suo gnocchino.

-Ciao seccatura- Shikamaru si sedette nella sedia di fronte alla sua.

-Non ti unisci a questo… sbaciucchiamento di gruppo?- chiese lei continuando a mangiare

-Mi stai chiedendo di baciarti?- chiese il ragazzo sorridendo sorione

-Stupido, piaci a Ino, non a me- disse lei abbastanza indifferente

-chiedevo…- disse lui aprendo un’altra lattina di coca-cola

Suonò la campanella di fine ricreazione

-Allora non me lo dai un bacio- continuò lui cercando di farla arrabbiare

-Ok- la risposta della ragazza lasciò Shikamaru colpito.

Lei gli si avvicinò, avvicinò la sua mano alla bocca di lui…

-Ecco il tuo bacio- appoggiò il cioccolatino sul tavolo

-Che seccatura, io intendevo un altro tipo di bacio!-

-Dovevi dirlo prima e poi … non sono ancora del tutto pazza da osare così tanto!- disse lei mentre tornava nella sua classe, lasciando uno Shikamaru che si mangiava in solitudine quel Bacio che aveva appena conquistato.

Prima di tornare in classe le si parò davanti Ino

-Devi lasciarlo stare, Shika è solo mio capito- era abbastanza arrabbiata

-Scusa, ma tu non sei con Sai?- disse lei ridacchiando, l’aveva fatta arrabbiare e ora si divertiva un po’

-Lui è solo uno di passaggio, Shika è la mia meta da un secolo!-

-Questo conferma la mia ipotesi sul fatto che tu sia una tr…-

-Non osare- aveva alzato la voce e chiuso gli occhi a fessure

-Scherzavo, calmati un po’- disse lei prendendosi gioco della nemica

-Non pensare di arrivare così un giorno per caso , e rubarmi Shika capito, toglitelo dalla mente, fatti da parte, lui è solo mio! E poi non hai speranze confronta a me, io sono 1000 volte meglio di te-

-E allora se sai che non ho speranza perché ti scaldi tanto?- continuava a prenderla in giro

-per…uffa ti odio!-

-E poi, chi ti ha mai detto che mi piace Shikamaru?!- ridendo se ne andò in classe seguita da una Ino rossa di rabbia.

La quarta ora era una palla grandiosa, la prof di scienze continuava a spiegare cose inumane che si sarebbe fatta spiegare da Ten Ten che accanto a lei continuava a prendere appunti.

Ad un tratto entrò nella classe un ragazzo dallo strano codino a carciofo. Appena entrò Ino , sbavandogli dietro come a suo solito, lo saluto agitando vistosamente la mano destra.

-Professoressa abbiamo bisogno di una ragazza brava in matematica per un progetto della scuola-

La professoressa si tolse gli occhiali- Ok Nara, direi che la più adatta dovrebbe essere…-

Ino era un frana in matematica ma era già arrabbiata perché sapeva chi era la ragazza migliore in matematica

-Direi Sabaku, vai pure-

Temari si alzò sorridendo, si schivava scienze e faceva infuriare Ino, come ci godeva…

I due ragazzi uscirono dalla classe.

-Ciao seccatura, proprio tu sei la migliore in mate-

-Esattamente, è una delle poche materie che mi riesce … e tu-

-Sono il migliore della mia classe in matematica…- si vantò lui – Allora cosa ne facciamo del bacio che ti devo- sorrise lui mentre si avviavano nella sala computer .

-Hai un cioccolatino per me?- chiese lei

-No, io intendo nell’altro modo…-

-Allora non si fa niente, non posso tradire il mio “ammiratore segreto”- disse lei

-E se fossi io il tuo “ammiratore segreto”- disse lui

-Non puoi essere tu, a parte che ho maggiori aspettative, poi non penso che regaleresti delle rose ad una ragazza che non conosci … e poi a te non piace una tipa?-

-Che ragazza intelligente, una seccatura! Sì forse hai ragione, la ragazza che mi piace è più calma…-

I ragazzi arrivarono nell’aula dove c’erano altri dieci o quindici ragazzi .

Temari fece uno scatto è abbracciò da dietro un ragazzo seduto davanti ad un computer che scassinava coi numeri.

-Ciao, Gaaruccio- il ragazzo arrossì

-Ti prego Temari, staccati. Mi imbarazzi-

-Non sono mica una ragazza qualsiasi, sono solo tua sorella!- Temari si sedette di fronte al computer vicino a quello del fratello .Di fianco a lei si sedette Shikamaru che ridacchiava per quello che era appena successo, povero Gaara!

-Nara cosa devo fare?- chiese lei

-Oltre a darmi un bacio dici?- schivò lo schiaffo che Temari gli stava per tirare.

-Ok, ok ora ti spiego-

Dopo averle spiegato cosa dovevano fare si misero entrambi all’opera e dopo una mezz’oretta avevano finito.

-Fatto, ora dobbiamo tornare in classe?-

-Mi sa di sì Tem-

-Non chiamarmi così-

-perché non posso-

-Solo gli amici mi chiamano così-

-E io cosa sarei-

-Un conoscente-

-Ah sì, mi sento molto offeso… tratti così il tuo ammiratore segreto-

-Ma non sei tu il mio ammiratore segreto!- Disse lei sorridendo

Prima di andare in classe andarono dai distributori dove Shikamaru prese due lattine di coca e ne porse una a Temari.

-Grazie-

Il ragazzo le si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò –Non sono forse due rose, una rossa e una giallo sabbia, con un biglietto rosso contornato in oro? – detto questo se ne andò con un sorriso stampato sulla faccia.

Temari era rimasta stupita: come faceva a sapere tutto sulle sue due bellissime rose. C’erano due casi1) le aveva viste(incluso il biglietto)2) era lui l’ammiratore segreto.

Poteva averle viste quando era entrato un classe visto che le teneva sul suo banco, ma il biglietto era dentro al suo diario e l’aveva visto solo Ten Ten … Allora, se due più due fa quattro … Lei era la ragazza che piaceva a Shikamaru!

Tornò con questo pensiero in classe bevendo la coca-cola di Shikamaru

-Non siamo al bar, Sabaku!-

-Ah, sì scusi, e che dopo mezz’ora al computer volevo distrarmi. Buttò la lattina che aveva appena finito e d andò al suo posto- Allora ragazzi dov’eravamo rimasti?-

-Cosa avete fatto?- al banco l’aspettava una curiosa Ten Ten.

-Lavorato a computer con numeri, per i giochi matematici…-

-E perché sei entrata bevendo, sei stupida!-

-Ero soprappensiero –

-Perché, hai incontrato il tuo “ ammiratore segreto”?- Ten fece una risatina

-Sì- disse Temari quasi tranquilla, doveva accettare ancora l’idea che Shikamaru fosse il suo ammiratore segreto.

-cosa cosa cosa?-

-Ascolta la prof, scimmia.Poi ti dico-

-Solo una cosa, perché scimmia?-

- perchè sei come una scimmia, curiosa come una scimmia!- disse lei sorridendo .

Al cambio d’ora dell’ultima ora Temari le raccontò tutto ( a parte il fatto dei baci che la metteva in imbarazzo)

-Allora Shikamaru è…-

-Cosa urli stupida!- la richiamò Temari

-Scusa- sussurrò l’amica- allora Shikamaru ti ha portato le rose per San Valentino, Tem vuole dire che gli piaci!-

-Ok, non sono un genio, ma fin lì c’ero arrivata anche io!- Ten Ten le fece una linguaccia

-Allora sentiamo, genio, cosa pensi di fare?!-

-Di cosa state parlando – disse Ino intromettendosi in conversazioni un po’ molto private

-Affari nostri- Temari le diede le spalle

-Simpatica come sempre eh, grassona?- Ino era ancora arrabbiata con lei perché era la più brava in matematica.

Temari scoppiò in una grande risata malvagia- se tu sapessi di cosa stavamo parlando… hi hi hi –

-strega!- Ino lasciò le ragazze e si diresse verso l’uscio dove metà classe aspettava l’arrivo della prof.

-Non potreste cercare di andare d’accordo!- disse Ten Ten

-Ma sei sicura di volermi bene! Io e lei ci odiamo da sempre, non ci andrò mai d’accordo capito?-

-Ok ok, non arrabbiarti , piuttosto, cosa pensi di fare col tuo spasimante?-

-Ten Ten e Sabaku, potreste farmi il favore di tacere?- il prof era seduto alla cattedra e aspettava che la classe facesse silenzio.

La lezione continuò fino al suono della campana, così il professore si scordò di dare i compiti ai ragazzi.

-Dai usciamo Ten- la chiamò l’amica

-Scusa, io vado con Neji oggi-

-Ok, a dopo-

-A dopo! –

Vide l’amica trovare il fidanzato, baciarlo e uscire dalla scuola tenendolo per mano.

Mentre usciva una mano prese la sua, aveva già toccato quella mano, il calore era lo stesso di quel mattino…

-Ancora tu? Lasciami la mano!-

-Solo se mi dai un bacio-

La risposta lo lasciò spiazzato -.. quanto rompi …- poi la ragazza lo spinse verso il muro e gli diede un bacio sulle labbra. Dopo circa due secondi, si staccò da lui

-Sei contento-

-Non del tutto- aveva uno strano sorrisetto sulla faccia.

Prese la faccia della ragazza tra le mani e la baciò, con più passione, e con la lingua.La ragazza lo scansò con uno spintione.

-Ora sono contento seccatura-

-E sarei io la seccatura, uno che mi rompe tutto il giorno per un ba…-

-Temari ti avevo detto di stare lontano dal mio Shika- Ino era furiosa e stava per tirare uno schiaffo a Temari ma una mano la fermò.

-Oh, Shika diglielo tu che non vuoi stare con lei… ti prego- la ragazza stava per piangere

-Primo io non sono di nessuno, secondo, scusa Ino, ma sono io che voglio stare con lei, non il contrario, mi sa-

Dagli occhi della ragazza cominciarono a scendere lacrime- No, dimmi che non è vero…- poi si liberò dalla presa del ragazzo e si mise vicino a Temari- Cos’ha in più di me Temari?- stava ormai urlando

-Molte cose Ino, molte cose… Ma non farne una tragedia,inoltre cosa ho io rispetto a Sai, il tuo ragazzo. Ino sei una bella ragazza, moltissimi ragazzi sono ai tuoi piedi perché vuoi proprio me?-

-Perché sì, perché tu sei quello che mi piace di più-

-Vedi Ino, Temari , per esempio,rispetto a te, non è viziata- Shikamaru odiava essere serio in quelle situazioni assurde.

Ino scappò via in lacrime raggiungendo il suo ragazzo che era appena uscito.

-Non vai da lei? È tua amica non mia- disse la ragazza che fino a quel momento era stata zitta.

-No, la farei solo soffrire, perché non è con lei che voglio stare..- sorrise alla ragazza e l’abbracciò ma lei schivò il ragazzo.

-Scusa devo andare- la ragazza se ne andò con passi veloci .

Shikamaru era un po’ deluso ma se lo doveva aspettare. Era caduto un foglietto a Temari. Lo raccolse e lo lesse “Ci vediamo oggi alle 3 al bar del centro. Tvb Ten”.

***

Dopo circa cinque minuti entrò nel bar una ragazza dai capelli nocciola sciolti sulle spalle, e dietro di lei un ragazzo castano coi capelli legati in una coda alta. Ultimamente aveva spesso quella coda alta, da quando la ragazza gliel’aveva fatta e gli aveva detto che così era fighissimo!

-Ciao Tem- appena la ragazza la vide le corse incontro e l’abbracciò

-Ciao Temari- il ragazzo si sedette al tavolo

-Ciao, tutto bene?- chiese lei, risedendosi

-Sì,sì- rispose la ragazza

-A che ora andate via?-

-Fra circa mezz’ora, ti dispiace molto?- la faccia solitamente allegra di Ten Ten era un po’ rabbuiata

-No, no .Anche io posso stare per poco, dopo devo tornare a casa per fare tutti i compiti!- in realtà Temari gli aveva già fatti perché c’era solo matematica, ma non voleva rattristare l’amica.

Parlarono di tutto e di più per un mezz’oretta poi Ten Ten e Neji la salutarono.

-Ciao Tem noi andiamo, paghiamo noi anche per te, intanto hai preso solo quel thè, ok ciao bella!!-

-Ciao Ten, ciao Ne’, grazie!-

-Di niente!- i ragazzi uscirono dal bar tenendosi per mano.

Temari non fece in tempo ad alzarsi, che un ragazzo le si sedette di fronte.

-Ciao-

-Ciao-

-Cosa ci fai qui?-

-Potrei farti la stessa domanda- rispose il ragazzo aggiustandosi il codino sulla nuca

La ragazza stava in silenzio; non sapeva come comportarsi dopo quello che era successo .

-Senti per oggi..- aveva incominciato a dire lei

-Non c’è niente da dire, mi sembra tutto più che chiaro. Ho rifiutato Ino perché sono innamorato di te!-il ragazzo sembrava tranquillissimo dicendo quelle poche parole.

“Sono innamorato di te….” Non gliel’aveva detto mai nessuno.Era uscita con due o tre ragazzi ma la storia durava solo per pochi giorni e la scusa che le rifilavano sempre era “ sei troppo vivace per me”.Erano anche senza palle, non gli costava niente dire che la lasciavano perché era proprio un maschiaccio, testarda, orgogliosa e con altri mille difetti.

Ora invece si trovava davanti ad un ragazzo, conosciuto quel giorno, che le aveva regalato delle rose per San Valentino, l’aveva baciata e le aveva dichiarato il suo amore. A lei quel ragazzo era piaciuto dalla prima volta che l’aveva visto,con quel buffo codino che lo distingueva, una bella voce profonda, e due occhi neri in cui era facile perdersi.

Era rimasta a fissarlo per pochi minuti, con la faccia appoggiata in una mano, mentre il ragazzo fissava a sua volta i suoi occhi verde-acqua .

Ad un tratto capì cosa doveva fare, dopotutto le piaceva quel ragazzo.

Shikamaru stava guardando quella bellissima ragazza nell’attesa di una risposta quando vide che si avvicinava a lui sempre di più, fino ad arrivare a sfiorare le sue labbra.

Con quel bacio Temari voleva ricambiare il suo amore.

-Credo che ti basti come risposta- disse lei staccandosi dal ragazzo ma sorridendo teneramente

-Me la farò bastare- rispose Shikamaru mentre accarezzava con la mano destra una guancia della ragazza che aveva davanti.

Uscirono dal bar tenendosi per mano e passeggiando tra le vie della città.

-Aspetta qui- Temari lasciò la mano del ragazzo ed entrò in un negozio.

Quando uscì, dopo cinque minuti, aveva in mano un pacchettino. Lo porse al ragazzo.

-Cos’è? –

-Il tuo regalo di San Valentino, aprilo-

Il ragazzo aprì il pacchetto e ne tirò fuori un cuore tutto di cioccolata .

-Come regalo a me bastava il fatto che sei diventata la mia fidanzata- sorrideva sorione

-Io non sono la tua fidanzata!- disse lei scherzosa

-Oh sì cara- Shikamaru attirò a se la ragazza, baciandola

Era vero, lei aveva sempre odiato il San Valentino perché non ne aveva mai preso parte. Ma quel suo San Valentino romantico col suo Shika era stato magnifico!

Ok è troppo sdolcinato e molto OOC, ma per una volta ho voluto vedere Shikamaru con un po’ di iniziativa! Ino come al solito è trattata da culo; ma fatevene una ragione, se amo la coppia Shika/Tema come mi può stare simpatica Ino?Un bacio a tutti quelli che mi seguono Tem_93

Entro questa settimana aggiornerò “Una bellissima pallavolista”!