Era un ragazzo biondo con gli occhi verdi però molto tendenti all'azzurro , un fisico perfetto e uno stile nel vestire abbastanza curato , mi sembrava di averlo già visto da qualche parte , ma non so dove.
Aveva in mano un maglioncino color pesca "hey , scusa se ti ho disturbato , volevo solo dirti che tua madre ha lasciato questo a casa nostra" .
Ecco era uno dei figli dei vicini. "Non fa niente , glielo darò".
Cortese e matura , ecco come dei essere conny. Stavo per allontanarmi quando la sua mano avvolse il mio polso e la sua bocca pronunciò delle parole "cody" .Un sorriso si fece spazio sul suo volto , ora sembrava anche molto più bello di quanto non era già.
"Conny" subito dopo le mie parole un piccolo sorriso timido si accese sul mio volto , quando però i ricordi di quello che ero mi attraversarono la mente sussurrai un piccolo ciao per poi correre fino a casa mia.
[...]
Quando entrai chiusi la porta e mi poggiai a essa con la schiena e respirai profondamente , avevo corso troppo e non mi era consigliato. Camminai lentamente fino alla cucina per poi aprire il cassetto ‘medicinali’ e prendere la confezione blu che stava davanti a tutte le altre di varie forme. Ingoiai una di quelle pastiglie schifose e poi bevvi un sorso d’acqua . Mi stesi sul divano che si trovava in salotto e credo mi addormentai .
[...]
Dei forti rumori si estendevano per tutta la casa , qualcuno stava bussando pesantemente alla porta. Mi alzai a malavoglia rabbrividendo al contatto con le fredde mattonelle del salotto. Per andare ad aprire la porta bisognava per forza passare dal piccolo corridoio dove per mia fortuna c’era uno specchio , dove avrei visto le mie condizioni per non spaventare la persona che si trovava fuori.
Urlai un leggero ‘arrivo’ abbastanza forte che chiunque potesse sentirlo , mentre mi aggiustavo un po’ i capelli. Corsi ad aprire spingendo giù la piccola maniglia dorata , sinceramente la odiavo e questo non sarebbe cambiato , dava troppa felicità , una felicità falsa che non era degna di questa casa.
Fui sorpresa nel vedere il biondino , Cody, che avevo incontrato prima , che se ne stava in piedi con una mano nella tasca dei jeans attillati .
‘Ehm..ciao’ dissi con voce flebile a causa del mio risveglio involontario.
‘Ciao’ disse allegro , odiavo l’allegria , ti dava false speranze , come quando i medici ti diranno che andrà tutto bene e invece la verità sarà sconvolgente e cruda , dolorosa , come il taglio di una lama sopra la propria pelle, insomma orribile.
‘vuoi entrare ?’ la mia voce non trasmetteva emozioni , come il mio corpo non trasmetteva calore, probabilmente se qualcuno mi avesse detto che sarei andata a un concerto non sarebbe successo niente. Ero diventata apatica , e non me ne vantavo.
SPAZIO AUTRICE : scusate per l’enorme ritardo , ma ho dovuto fare i compiti se no mi uccidevano lol comunque a fine capitolo recensite , scusate se è corto ma non ho tempo , please ♥
vi amo ouo