Attraversammo un ponte, mano nella mano, come sempre ormai. Non avevo idea di dove mi portasse.. ogni sera era un posto nuovo.
Lo vidi pormi la mano per aiutarmi a salire sul gran masso dinnanzi a me, “e se ci scoprono? Sai che ci daranno delle punizioni” dissi afferrandogli la mano e stringendola forte, “non preoccuparti, non ci scopriranno”.
Camminammo ancora, saranno state le undici di sera se non di più.. lo vidi abbandonare la mia mano lentamente, mentre lui si sporgeva a prendere qualcosa, “che stai facendo?” sussurrai “potresti farti male!”.. dopo qualche secondo alle mie parole lo vidi venirmi incontro con un fiore fra le mani, non ricordavo il nome ma era di un colore stupendo, sembrava un misto fra rosso e arancio ma non si vedeva bene con l’oscurità che c’era attorno. Con delicatezza mi spostò i capelli e me lo mise sopra all’orecchio destro. “Ti sta benissimo” mi disse fissandomi negl’occhi.. “Grazie, rientriamo?” chiesi abbassando e rialzando lo sguardo, lo vidi annuire prendendomi per mano nuovamente.
Arrivammo velocemente al campo e mi accompagnò alla mia stanza.
“Beh, allora a domani” disse “Certo, ti voglio bene Niall” risposi osservandolo, si avvicinò lentamente al mio viso dandomi un bacio sulla guancia, per poi allontanarsi.
Intanto io aprì la porta, le mie amiche stavano tutte dormendo, mi misi il pigiama ma.. notai che c’era una finestra spalancata ancora.. anche se ero convinta che prima che entrassi non lo era.. la chiusi e mi infilai sotto le lenzuola.
Prima di addormentai pensai a Niall, è un ragazzo unico, molto carino e dolce,.. con cui puoi confidarti e che non ti lascerebbe mai sola. Forse proprio per quest’ultima cosa è diventato il mio migliore amico.
 
Si fece mattina e come al solito fui l’ultima a svegliarmi, o meglio.. fui scaraventata a terra con una voce che mi gridava: “Svegliati scema!!”.. bel modo per svegliarsi.
Mi alzai dal freddo pavimento in cui mi trovavo, corsi in bagno a prepararmi, mi diedi un filo di eyeliner, indossai le converse, presi il cellulare e corsi fuori dalla stanza percorrendo il lungo corridoio che portava al salone.
Erano tutti li ancora, per fortuna..
Mi affiancai a Niall sfiorandogli leggermente la spalla, mi guardò. “ben arrivata” mi sorrise, “scusa, mi sono svegliata tardi” dissi con lo sguardo perso nel vuoto difronte a me “tu e Zayn siete dei dormiglioni” fece una risatina “anche lui era in ritardo?” chiesi, “in verità è in ritardo, non era” rivolse lo sguardo sui animatori che parlavano ridacchiando “cosa? Non l’avete svegliato?” lo guardai incredula, lui cominciò a ridere nascondendosi, mi dispiaceva per Zayn che sarebbe stato sgridato ma.. era divertente sapere che si sarebbe beccato per la 101esima volta una punizione, certo, questa l’aveva causata Niall, ma 1 in più non cambiava la vita a Zayn, anzi, magari si sarebbe svegliato in orario per una volta,.. hahaha che scema, parlo di lui quando io non sono tanto meglio.