Videogiochi > Touhou serie
Segui la storia  |       
Autore: Vincent Prismriver    05/09/2013    0 recensioni
La storia della distruzione di una famiglia, e della firma di un contratto dato dalla disperazione.
Layla Prismriver ed il vero potere della musica.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La tensione era alta, si trattava dello scontro che avrebbe deciso le sorti di Gensokyo. Ma Layla aveva già un preciso schema nella mente: che fosse rimasta in Higan per molto tempo era stato senza dubbio un avvenimento infelice, avendo dato a Totentanz la possibilità di intercettarla, ma per tutti gli anni trascorsi tra gli Higanbana cercò di progettare la strategia perfetta in preparazione allo scontro.
- Effettivamente. – disse Layla. – E’ fin troppo ovvio che i miei poteri di spirito non possano eguagliare le tue potenzialità di Yama. Ma permettimi di parlare un ultima volta con le mie sorelle, prima che scompaia per mano tua.
- Questa solitamente è la parte in cui l’opressore concede un favore all’oppresso. – rispose Totentanz. – E alla fine della fiera il suo gesto si ritorce contro di lui. Dopotutto è merito tuo se ho ottenuto questo potere, e non credo che un breve dialogo possa in qualche modo portarmi alla gogna. Va’ pure, dunque.
Layla Prismriver si avvicinò alle sue sorelle e confidò loro ciò che aveva in mente, materializzando un foglio di carta nella mano destra.
- Questo. – disse, porgendo il foglio. – E’ uno spartito musicale che ho composto qui in Higan, e dunque impresso della mestizia degli Higanbana. Si tratta di un brano che ho chiamato “Le Note della Solitudine”.
- Come credi che possa esserci utile ai fini della battaglia, Layla? – rispose Lunasa.
- Non si tratta di una melodia ordinaria: in realtà contiene un concentrato di malinconia che manderà letteralmente in tilt le cellule del sistema nervoso di Totentanz. – disse quella.
- Davvero la musica può fare questo? – chiese Merlin.
- Questo e molto altro. – rispose Layla. – Ma poiché il tempo rigenera la malinconia, l’effetto della musica non durerà a lungo. La seconda volta che suonerete il brano, questo si attenuerà, e così via, tutte le volte successive. Per questo motivo non abbiamo margine di errore.
- Allora mettiamo all’opera! – disse Lyrica. – Distruggiamo una volte per tutte questo spirito malvagio!
E così le tre sorelle si piazzarono dietro a Layla, e cominciarono a suonare.
- Perché non chiedi loro di suonare un brano drammatico? O vogliono forse partecipare alla battaglia? – chiese Totentanz sghignazzando. – Comunque sia, non avete speranza.
- Non abbassare la guardia, tra poco potresti ricevere una brutta sorpresa. – disse Layla sorridendo.
- Credi forse di inquiet…- Totentanz si bloccò di colpo, avvertendo, una forte emicrania. – Co-cosa sta su-suc-cedendo? Non-non.. – Le “Note della Solitudine” avevano bloccato gli impulsi nervosi, paralizzandolo.
Layla ne approfittò, sfoderando il suo incantesimo.
- Preparati, Yama malvagio! – gridò Layla. – Oggi riceverai una lezione che non dimenticherai mai! Spell Card! Orchestra dei Celestiali!
Mentre Lyrica, Merlin, Lunasa continuavano nell’esecuzione del brano con straordinaria precisione (anche una sola nota fuori posto avrebbe interrotto l’armonia dello spartito), attorno a Layla comparvero numerose fila di Angeli, ognuno dei quali aveva uno strumento musicale in mano. Tutt’ad un tratto, l’intera orchestra cominciò la sua esecuzione, creando un gran numero di proiettili ad ogni nota emessa. In breve tempo un numero indefinibile di sfere luminose circondò l’Higan, abbagliò le anime vaganti cancellando i loro peccati, distrusse tutti i sentimenti negativi. Il grande numero di proiettili fu lanciato verso Totentanz all’apic della performance, quando, sfortunatamente, il suono dell’orchestra coprì le “Note della Solitudine”.
Totentanz rientrò in possesso delle sue facoltà mentali, per osservare la sua prossima e tragica fine.
- Voi… voi… - tentò di sussurrae, abbagliato dalla luce del Paradiso. – Finirete tutti... tutti... tutti all’… - Non fu in grado di terminare la proposizione, che fu colpito così duramente che la sua stessa essenza di spirito fu cancellata totalmente dall’universo.
Tempo dopo, le Sorelle Prismriver si trovavano nel Giardino del Sole di Yuka Kazami. Come promesso da Lyrica alla youkai, il suo complesso tenne un concerto per gli spiriti che avevano posseduto i girasoli, prima che, in breve tempo, essi sarebbero stati condotti in Higan. Essendo in grado di suonare gli strumenti senza l’utilizzo delle mani, le tre sorelle ebbero modo di parlare fra loro.
- Certo che è stata una mossa avventata, Lyrica. – disse Lunasa alla sorella. – Giungere da sola nel Cimitero di Muenzuka e provocare così lo Yama. Se ti avesse giudicato…
- Effettivamente hai ragione. – rispose la ragazza. – Mi scuso per tutti i problemi che vi ho causato, ma allo stesso modo vi ringrazio per il vostro sostegno. Senza il vostro aiuto probabilmente non sarei qui.
- E’ a questo che servono le sorelle, no? – disse Merlin.
- Beh, non è proprio il nostro caso. – disse Lunasa.
- Almeno abbiamo capito che Layla non ci ha create per un suo capriccio, che sollievo. – disse Lyrica. – veva bisogno del nostro aiuto per estirpare una radice maligna.
- E soprattutto per diffondere la felicità in Gensokyo. – disse Merlin. – Sono sciura che gli spiriti nei girasoli sono molti felici che siamo qui a dedicare loro parte del nostro tempo.
- E non solo loro: ci sono visite. – disse Lunasa, indicando la youkai dei girasoli, che non era più sola.
- Dev’esser successo qualcosa di epocale… - disse Aya. – Peccato non avere modo di scoprire cosa, nei minimi dettagli.
- A quanto pare anche i poltergeist svolgono una funzione ben precisa. – disse Yukari.
- Già. – rispose Ran. – Con le loro capacità, testimoniano agli umani che esistono entità in grado di manipolare gli oggetti.
- Ed alcuni sono più speciali di altri. – disse Chen.
- Oh, da quanto tempo siete qui? – disse Yuka, sorpresa dalla folla di youkai e, allo stesso tempo, timorosa che essi possano aver calpestato qualcuno dei suoi fiori.
- Da non molto. – disse Keine. – Appena abbiamo saputo del concerto ci siamo precipitati.
- Ora che ci penso, cosè successo a Layla, piuttosto? – chiese Reimu.
- Potrei raccontarvelo io. - disse Komachi, scendendo dalla sua nave, dal fiume Sanzu. Tutti erano sorpresi del suo arrivo, ed erano curiosi di conoscere tutto l’accaduto.
- Dopo la sconfitta di Totentanz, Layla ebbe una scelta da fare. – disse la shinigami. – Il suo potere era troppo grande, perciò poteva essere reincarnata, in modo da disperderlo con il passare delle generazioni, oppure di vivere nel Netherworld, nella zona relativa alle anime del Mondo Esterno, a cui gli abitanti di Gensokyo, esclusa la Principessa Saigyouji, non hanno accesso, ovviamente privata di tali poteri.
- E, dunque, qual è stata la scelta della ragazza? – chiese Marisa.
- Ha scelto la seconda opzione. Dopo che ebbe salutato le sue amate sorelle, Shikieiki la accompagnò personalmente nei giardini di Hakugyokorou.
- E’ incredibile che uno Yama sia così disponibile nei confronti di una povera anima. – disse Sakuya.
- Si calmi, Shinigami. – disse Ran improvvisamente. – Ciò vuol dire che Layla non ha più modo di rintracciare le sue sorelle del Mondo Esterno?
- Si fidi di me, kitsune. – rispose Komachi. - In questo modo, tutti saranno felici.
Mentre la performance stava volgendo al termine, anche il sole stava concludendo il suo consueto tragitto attraverso la volta celeste. E la cosiddetta “Vicenda Prismriver” ebbe così termine.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Touhou serie / Vai alla pagina dell'autore: Vincent Prismriver