Nota: Scritta per la Not My Divison su Fandom Challenge (pag FB). Ringrazio Dio_Niso per il prompt (che è il titolo)


Mycroft era nervoso, ma non lo dava a vedere. Gregory aveva insistito così tanto che alla fine aveva dovuto cedere. Avrebbero dovuto dire al fratello che lui aveva una relazione consolidata con uno dei suoi pochi amici, il Commissario Lestrade. Le reazioni che avrebbe potuto avere Sherlock erano molteplici: la prima che si sarebbe aspettato sarebbe stata una risata, per poi tornare improvvisamente serio, deglutire, piegare appena la testa di lato, scrutando con quegli occhi così profondi il volto del fratello, per capire se era tutto uno scherzo o era la crudele realtà. Su come sarebbe continuata quella scena, però, non avrebbe davvero avuto alcuna idea. Si sarebbe arrabbiato? Di certo chi ci sarebbe andato più di mezzo sarebbe stato Gregory, non lui. Il loro rapporto non era per nulla migliorato... Ma aveva una mezza idea di come Sherlock avrebbe visto Greg d'ora in poi.
La sgualdrina di mio fratello.
Oppure
Deve avere dei seri problemi relazionali con le altre persone, o deve avere un perverso piacere nel masochismo per stare con lui.
O anche
Tradimento.
Mycroft si passò una mano sulla fronte, detergendosi dal sudore. Gregory se ne accorse, e si avvicinò da dietro, poggiando le mani sulle spalle del compagno.
"Non essere nervoso. Forza, andiamo."

Quando si presentarono entrambi davanti a Sherlock, ancora in pigiama, che beveva una tazza di the insieme a John, il fratello minore spostò annoiato lo sguardo da uno all'altro.
"Ben arrivati. Il tacchino è sul tavolo. C'è una crema ai mirtilli strepitosa."
Disse alzandosi con uno scatto dalla poltrona, andando in cucina senza girarsi. John sorrise ai due con la solita accondiscendenza gentile che gli era propria. Mycroft guardò i due avviarsi con una faccia che raramente aveva indossato. Lestrade gli posò nuovamente una mano sulla spalla. Il suo sorriso diceva vedi che l'ha presa bene?
Mycroft deglutì e camminò piano entro la cucina, misurando ogni passo come se fosse un campo minato.
Sherlock, già a capotavola, gli fece un sorrisetto divertito. "Credevi che non me ne fossi accorto? Mi sottovaluti ancora una volta, Mycroft."
Il fratello aprì appena le labbra, come per dire qualcosa, ma non riuscì a organizzare nessuna frase adatta per far zittire l'altro. Eppure era così sicuro di aver nascosto ogni singolo dettaglio che potesse ricondurre alla loro relazione!
Durante il pranzo, John e Gregory si allontanarono per andare a riempire le brocche d'acqua e liquore.
"Sherlock lo aveva già capito?" Chiese Greg con un sorriso rilassato.
"In realtà glielo ho detto io ieri per sbaglio." Sussurrò John con espressione serafica. "Ma non perderebbe mai l'occasione di fare il gallo con Mycroft."