L'acqua lo stava soffocando.
La luce del sole lo stava accecando.
L'accaduto lo stava distruggendo.
Questi erano gli unici stralci di memoria rimasti di quel giorno, infondo la tavola da surf lo aveva colpito in testa, danneggiando proprio quella parte del cervello incaricata di ricordare...
Ricordare i suoi amici
Ricordare la sua famiglia.
Ricordare la sua ragazza...
Già, Adam Alberts aveva una ragazza.
Lui la definiva il suo " unico e vero amore " ... secondo l'opinione di altri era solo una troia.
 Lilly Nuck era la classica ragazza che si fidanzava con un ragazzo basandosi sul livello di popolarità o sulla sua bellezza, non poteva assolutamente permettersi che quella che lei definiva " carriera " venisse rovinata da qualcuno, se Adam non fosse stato il capitano della squadra di nuoto, nonché il ragazzo più brillante e bello del terzo anno, di sicuro non lo avrebbe mai notato.
Adam amava l'acqua. Nei weekend in cui non doveva studiare era solito andare in spiaggia per farsi qualche nuotata o divertirsi con la sua tavola da surf o rilassarsi sentendo la musica sotto il suo ombrellone rosso e blu, sdraiato sul lettino verde con lo scopo di cambiare il colore di quella sua candida pelle posata su un fisico scolpito da far invidia a " Il David " di Michelangelo.
Ma il suo punto forte erano gli occhi... Occhi cristallini, verde acqua come il colore delle calme acque tropicali, posati su un volto altrettanto stupendo, spruzzato di lentiggini, poste qua e la, poco sopra due labbra rosee che racchiudevano un sorriso splendente, incorniciato da delle fossette poco più che accennate.
Ebbene questo è Adam Alberts, lo stesso che non dimenticherà MAI ciò che gli ha fatto capire quale sia davvero lo scopo della sua vita...
Era il secondo martedì del mese di aprile e nonostante il clima non fosse dei più caldi, il ragazzo aveva deciso di andare con alcuni suoi amici al mare ... Il fresco venticello che c'era era a loro favore, nonostante fosse leggero riusciva a creare molte onde.
Una decappottabile nera rombava sulle strade isolate creando un baccano che sicuramente a quell'ora non poteva essere accettato, infondo erano le sei di mattina, solo a quell'ora si poteva  andare alla spiaggia se si voleva evitare il caos.
<< Ron fai piano cavolo! La gente dorme! >> una voce bassa ma dal tono rimproverante parlò rivolgendosi a Ron, il ragazzo che guidava nonché " migliore " amico di Adam. Ron nascondeva qualche segreto che di sicuro non avrebbe mai svelato...
Ad un tratto la macchina frenò di colpo facendo per poco cadere le ragazze che stavano in piedi... Il gruppo di amici non era solo composto da ragazzi, erano venute anche due ragazze, Lilly e la sua " seguace " Georgia, una ragazza che seguiva alla lettera tutto ciò che Lilly le ordinava, come se fosse la sua schiava.
Quando arrivarono scesero di fretta per prendere posto e piantare gli ombrelloni.
Adam fu il primo ad allontanarsi per godersi il panorama, per godersi la bianca sabbia della California tra le dita dei piedi e l'acqua fresca che li bagnava dandoli un senso di freschezza; per farlo aveva persino buttato le sue cose a terra, poco più lontano dal punto in cui si trovava.
Ad un tratto il silenzio del posto venne occupato da delle risate, risate femminili, si girò e la vide: era Jamie Pearlson.