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Autore: PhoebeRiddle    06/09/2013    4 recensioni
Lily e James...ne siamo proprio sicuri?
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Il piccolo Severus si trovava come al solito nascosto nella sua tana, l’incavo di un vecchio salice. Si sentiva estremamente solo. Nessuno dei suoi vecchi amici lo accettava più dopo che lui, per scherzare, aveva fatto levitare un compagno fino ad appenderlo per le mutande al lampadario. Da allora tutti avevano paura di lui. A nessuno importava che potesse animare un uccellino di carta, o curare le sbucciature con pozioni di sua invenzione, o far volare le foglie degli alberi come piccoli fringuelli. No. Lui era diventato un mostro agli occhi degli altri. I suoi poteri potevano solo fare del male. I primi tempi non gliene importava molto “Babbani – pensava – posso divertirmi da solo coi miei incantesimi”. E in effetti fu così all’inizio. Poi la solitudine si fece sentire.
Tutto era triste. Fino al giorno in cui, entrando nella sua tana, Piton vide che era già occupata da un’altra bambina. Era Lily, abitava nel suo stesso quartiere, ma non si erano mai frequentati. La piccola aveva la testa nascosta tra le ginocchia e singhiozzava, e quando alzò la testa Severus si perse nei suoi bellissimi occhi verdi. I due non si dissero niente, ma lui le si sedette accanto, prese dalla tasca dei pantaloni lo scontrino del pane, lo piegò e ci soffiò sopra. Immediatamente il piccolo foglietto si trasformò in una rondine e prese a svolazzare per la tana. Lily spalancò gli occhi meravigliata, poi regalò a Piton un sorriso grato. Severus pensò che non c’era niente di più bello e giurò a se stesso di vivere perché quel sorriso non sparisse mai da quel volto lentigginoso.
Per i successivi sette mesi i due ragazzi si incontrarono ogni pomeriggio nella tana o, se il tempo era soleggiato, sulla riva del laghetto adiacente. Severus le insegnava piccole magie da lui inventate o scoperte, lei gli faceva conoscere le risate e l’amore.
All’età di 11 anni entrambi ricevettero la lettera per Hogwarts. All’ombra di una quercia si promisero di rimanere amici qualsiasi casa fossero stati smistati.
Arrivò il giorno. Senza esitazione il Cappello Parlante smistò Severus in Serpeverde e Lily in Grifondoro. “Non importa – pensò Piton – abbiamo fatto un patto. Rimarremo comunque amici”. Ma nessuno sapeva quanto il ragazzo soffrisse nel vedere Lily parlare e scherzare con James Potter. Lo stesso James che, assieme ai suoi amici Remus, Sirius e Peter, lo scherniva per tutto il castello e non mancava mai di fargli dei dispetti.
All’inizio Lily difendeva l’amico, ma col passare del tempo iniziò a non dire nulla, o addirittura ridacchiava agli scherzi di James e arrossiva quando l’altro Grifondoro le sorrideva.
Severus sentiva che qualcosa si stava incrinando tra loro due, ma non ci diede troppo peso, non voleva pensarci. Fino al giorno in cui, dopo aver scoperto che Remus in realtà era un lupo mannaro e stava per andarlo a dire a Silente, Lily lo fermò e prese le difese dei suoi quattro amici.
Il settimo fu l’anno in cui Lily e Piton si allontanarono. Lei già il semestre precedente aveva confessato all’amico il suo amore per James e durante l’estate i due Grifondoro si erano fidanzati. Il cuore di Severus era a dir poco a brandelli.
Un giorno, tornando da Hogsmeade, Piton vide i due fidanzati mano nella mano. Non potè fare a meno di notare il sorriso che Lily rivolgeva a James, lo stesso che aveva regalato a lui nella tana, tanti anni prima. Ripensò alla promessa che si era fatto, lo stomaco gli si rigirò nella pancia. E capì cosa doveva fare.
Si voltò incamminandosi per un'altra strada, ma lei lo chiamò. Piton si voltò e vide che l’amica lo guardava con una profonda tristezza. Severus le sorrise, sincero. Lily allora corse ad abbracciarlo, le lacrime che le riempivano gli occhi verdi.
“Scusa Severus”.
“Shhh, va tutto bene, ho capito. Ho giurato di vivere con lo scopo di non farti mai perdere il sorriso. Continuerò a mantenere il giuramento. Sarai felice con James, ma sappi che per me lui rimane un maiale” e da lontano fulminò con gli occhi l’altro Grifondoro.
Lily scoppiò a ridere. I due ragazzi si abbracciarono per l’ultima volta, poi lei corse da James e si baciarono, appassionatamente, follemente innamorati…

Severus si svegliò di soprassalto, tutto sudato. Era nella sua camera. Faceva molto caldo. Ma era tutto normale, visto che, essendo estate, non si trovava a Hogwarts a ricoprire la carica di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure.
Girò la testa a sinistra e vide che Lily, avvolta dal lenzuolo, lo fissava coi suoi occhi verdi.
“Cosa succede, Severus. Tutto bene?”.
“Sisi, tranquilla amore. Solo un incubo, nulla di che. Mi dispiace di averti svegliata”.
“Non importa, almeno il piccolo dorme”.
Severus guardò il piccolo Harry che dormiva beato tra le braccia della moglie. Ringraziò che fosse solo un brutto sogno quello vissuto.
Baciò delicatamente Lily e le sussurrò nell’orecchio “Ti amo”.
“Anche io, James, ti amo anche io” rispose lei con gli occhi chiusi.
“Lily…” Severus si sentì rompere in mille pezzi. “No” pensò.
Lily aprì gli occhi e lo fissò “Idiota, scherzavo. Ti amo, Severus”.
Gli aprì la sua mente; lui fu inondato dall’amore della moglie e comprese che nel suo cuore c’era spazio solo per lui e per il piccolo Harry.
Felice come non mai, Severus ammirò la moglie che si era assopita. Le accarezzò per un po’ i capelli, poi la abbracciò e le sussurrò ancora una volta “Ti amo, amore mio”.
   
 
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