...Come pensano ci si senta, quando capisci che fra pochi secondi tutto ciò che hai scoperto sarà cancellato dalla tua mente?
 A sapere che tutto ciò che hai vissuto, ricordi ed emozioni,sarà tutto come non fosse mai accaduto?
 ...
 No, penso non se lo siano nemeno mai chiesto. 


Sono l'unica che può pensare a questo, immagino che  tutti gli altri "curiosoni" come me non abbiano avuto la mia fortuna.

Ma non è giusto, è come barare, poter decidere cosa un'altra persona può ricordare e cosa no. Perchè quando senti quel secco «Mi dispiace, ma non ricorderai più nulla» i pensieri e le emozioni che sfrecciano nella mente sono troppi . 
La rabbia di non poter fare nulla per impedire che la tua memoria venga alterata. 
Il senso di ingiustizia perché non vuoi che qualcuno possa cambiare ciò che è successo.

 ...Un vortice che verrà cancellato insieme a tutto il resto. 

Ma cosa ne sanno loro di tutto questo?
 Del resto loro ne sono immuni. Non hanno mai avuto questo tipo di problema, penso non si siano nemmeno posti la domanda.

Loro, loro, loro...

Tutto è cominciato da loro. Non da me.  Quando loro mi invitarono ad aiutarli per completare una specie di virus fui al settimo cielo. Mi dissero che c'era un supercomputer nascosto nella fabbrica di macchine qui vicino, quell'edificio abbandonato da anni (se non decenni), che questo generava un mondo virtuale, che nel mondo virtuale c'era una minaccia da neutralizzare.. Abbastanza inverosimile a sentirsi. Tutubante, seguii il gruppo prima nel bosco, poi nelle fogne, iniziando a pensare ad una fregatura. Chi nasconderebbe una meraviglia tecnologica simile in una normale fabbrica, alla mercè di vandali e curiosi? Ma arrivata alla fabbrica, vedendo che quel maledetto ascensore funzionava.. sentii che forse quello che mi avevano detto non era poi così impossibile. Del resto, quando la pesante grata si riaprì, loro mi spigarono tutto, io vidi con i miei occhi non ebbi più dubbi. 
Potevo lavorare su un computer quantistico.

Il sogno di una vita.

Notti insonni passate a studiare codici informatici e fisica quantistica senza mai poterle applicare.. Materializzate davanti a me. Così, di colpo.

Iniziai a lavorarci subito, una meraviglia simile non poteva aspettare. Il mio compito era solo trovare l'errore nell'elaborazione di un virus e ci riuscii.. senza neanche troppi intoppi. Ma la loro reazione, dopo essere riuscita a trovare la riga sbagliata nel codice non è stata un «Grazie Laura per l'aiuto», no. Fu un freddo ritorno al passato. Ritorno al passato...



 ...Quello che avrebbe dovuto cancellarmi la memoria ancora una volta. 




Se ora posso essere qui a parlarne è solo merito di un'intuizione. Poterci lavorare mi dece capire cosa fosse davvero il mondo virtuale, la minaccia da fermare e infine il ritorno al passato. Mentre riscrivevo il codice mi accorsi di quel piccolo programma finalizzato a tornare indietro nel tempo. E vedendo che solo il gruppo, solo loro, era esonerato dal suo funzionamento, mi insospettii. Tra un codice e l'altro, senza farmi notare da Jeremy e Aelita, inserii delle righe per modificare il proramma.

Ora loro mi odiano, lo so.
 

Ma è solo grazie a quelle righe se non ho dimenticato Lyoko.


Angolino della scrittrice  bleeeh
Grazie per aver letto: questa è la mia prima fanfic e per me significa molto!
Non è una grande storia, però spero di poter migliorare! Magari, se avete intenzione di scrivere una recensione, mi piacerebbe se ci fosse qualche consiglio su come e dove migliorare la storia.
Grazie ancora! :) Faby

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