#Another one parade.
 

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 Lea guardò il cielo quella notte. Aveva sempre sognato di possedere una stella e in particolare di diventarla. Dopo il successo della seconda stagione di Glee, Ryan aveva deciso, assieme ad alcuni membri del cast, di regalarle una stella reale.

Dopo che lei scoprì la sorpresa con grande piacere,

la chiamarono Lea Michele.
 

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La ragazza era vestita in un magnifico abito da sera rosa pallido, questo le esaltava la vita, le cadeva fino alle caviglie ma cosa più importante la rendeva magnifica. Magnifica e bellissima, come sempre. Ma la cosa più importante in quel momento era che doveva cantare la sua canzone.
La canzone con cui aveva fatto l'audizione per Glee, quella che le aveva letteralmente cambiato la vita.

Bevve un sorso d'acqua e respirò con calma.

La sala dei Tony Awards era completamente piena.

Fra poco sarebbe toccato a lei.

Si fece coraggio, solo come lei sa fare e, dopo aver salutato i suoi parenti da dietro le quinte, si avviò in un corridoio con il microfono.
Mentre camminava, una ragazza che lavorava ai Tony Award le sorrise magnificamente, questo le diede ancora più coraggio.
Avanzò di qualche passo finchè non arrivò davanti ad una tenda bordeaux.

Un uomo l'avvertì che mancavano quattro minuti per l'esibizione.

Si sistemò i capelli raccolti in una coda e respirò profondamente un paio di volte.

Mise il microfono in tutte e due le mani e schiarì la voce.

Poi una mano le toccò la spalla.

Lea si girò di scatto, colta di sorpresa, come se qualcuno le stesse per rubare la borsetta che non aveva.

Mettendosi una mano al petto fece un sospiro di sollievo e rise un po' imbarazzata.

“Sei in gran forma!” Le disse Cory, sorridendo con i suoi trentadue denti smaglianti.

Era vestito con un completo nero con una camicia bianca sotto la giacca e con la cravatta blu scuro.

“Anche tu.” Disse Lea sorridendo ancora più forte di Cory.

I due si guardarono negli occhi, imbarazzati da quel momento di breve silenzio.

“Che ci fai qui? Insomma, avevi detto che non potevi esserci..” Disse lei interrompendo il silenzio.

“Come potevo mancare, tu sei la nostra stella e tutti ti amano.” Lui sorrise scandendo le ultime parole. Poi guardò i meravigliosi occhi di Lea diventare lucidi.

“Cory non mi far piangere.” Lea sorrise abbracciando l'amico.
 

“Ti voglio bene, Cory. Anche tutti amano te.” Concluse lei.

Lui la guardò negli occhi, i due smisero di sorridere e si persero nei loro occhi.

L'uomo avvisò che mancavano trenta secondi all'esibizione.

Cory le diede un bacino sulla guancia e si avviò, con molta calma, verso la platea.

Lei lo guardò svoltare l'angolo di un corridoio.

In quell'attimo che aveva salutato Cory si era dimenticata che di lì a poco avrebbe cantato 'Don't rain on my parade.'

Si vergognò quasi di essereselo dimenticata.

Girò la testa di scatto verso la tenda bordeaux e inspirò, chiudendo gli occhi.

L'uomo disse che mancavano dieci secondi.

“Lea Michele é una donna coraggiosa.” Disse espirando tutta l'aria che aveva preso.

Inspirò, e aprì la tenda con uno scatto.

Le luci del teatro l'abbagliarono ma iniziò comunque a cantare con una potenza vocale magnifica.

Era in mezzo al pubblico e lo stava salutando mentre teneva i microfono con l'altra mano.

Appena arrivò la seconda volta al ritornello, salì sul palcoscenico.

“Ehi Tony Awards....” Cantò.

“Here I aaaam!” Concluse con uno dei suoi sorrisi che tolgono il fiato.

La canzone terminò e il pubblico applaudì.

Lea cercò con lo sguardo il Cast di Glee, e il suo sguardo cadde su Cory che non stava applaudendo, troppo impegnato e perso negli occhi della ragazza.

Lui sorrise vedendo che lo aveva indicato.

Lei lo guardò con la stessa intensità e sorrise, ridendo un poco sentendo l'applauso di tutta la platea.

S'inchinò, quasi con le lacrime agli occhi.
 

“Grazie a tutti. Grazie.” Disse sorridendo.

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