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Autore: akami    12/03/2008    7 recensioni
Un ragazzo, bellissimo ma incredibilmente stronzo, adorato da tutte le ragazze. Una ragazza, altrettanto stronza, con molti problemi in famiglia ma che nasconde dentro di sè un carattere fragile. Tempo fa lui le ha spezzato il cuore ma ora, per un ricatto, si ritroverà obbligata a convivere con lui. "All'inizio era solo sesso. Doveva essere così se nessuno voleva uscirne ferito. Ma poi..."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4


“Peccare in silenzio non è peccare.”
Molière

Kate entrò in casa sbattendo la porta facendo il minimo rumore possibile. Non sentiva alcuna voce in quella casa se non quella della radio accesa al secondo piano, probabilmente nella stanza di John. A quell’ora del pomeriggio infatti, era di abitudine trovare la casa vuota. I suoi tornavano sempre di sera e fino all’ora di cena avrebbe potuto godere del silenzio che regnava in quella casa. Salì piano le scale incamminandosi verso la sua camera quando una porta dietro di lei si aprì.

-Ehi, sorellina!!- riconobbe all’istante quella voce. Si girò con un’espressione un po’ scocciata e come aveva previsto, si trattava di John, il secondo figlio di George con la sua prima moglie. Aveva la stessa età di Kate nonostante dalla sua altezza ne dimostrasse di più e questo gli faceva ottenere un discreto successo tra le ragazze della scuola –che ovviamente era la stessa che frequentava la ragazza.

Ciò che più la infastidiva tuttavia, era il fatto che nessuno le aveva mai detto che il matrimonio di sua madre l’avrebbe costretta ad condividere la casa con altri due uomini che girano semi nudi la mattina. Se fosse stato così, probabilmente avrebbe scelto di andare ad abitare con suo padre.

Neanche quella era una buona scelta. I rapporti con suo padre infatti non erano dei migliori. Si vedevano poche volte, lui abitava in un’altra città ed erano poche le occasioni in cui lui poteva lasciare il proprio lavoro per andare a visitarla. D’altronde, neanche lei sentiva un profondo desidero di vederlo. Ogni volta cadevano in un silenzio imbarazzante, senza sapere cosa dire. Non c’era comunicazione. E ora che ci pensava, anche con sua madre si stava perdendo.

-Ti sei fatta male?- chiese il ragazzo distraendola dai suoi pensieri. Kate lo guardò stranita: non capiva cosa volesse dire e l’espressione sul suo volto non le diceva niente. –Hai il collo tutto rosso…

La ragazza istintivamente cercò di coprire il collo con una mano e arrossì imbarazzata. Mitch non le aveva lasciato solo segni interni. Pensò rapidamente a quale scusa inventarsi ma non le veniva niente in mente. John rimase sorpresa della reazione della ragazza ma il pensiero che Kate fosse stata con un ragazzo, per fortuna, non gli sfiorò la mente.

-Ehm… probabilmente è l’allergia.- mentì. John tacque per alcuni secondi ma poi per il sollievo della ragazza, riprese a parlare.

-Ah, senti… visto che mamma e papà non ci sono questo fine settimana…- fece una pausa. Lei odiava il modo in cui chiamava sua madre mamma. - Avevo pensato di portare Kelly a dormire qui da noi.- Rimase in attesa della risposta della sorella, dell’approvazione. Lei sospirò. Almeno non stavano più parlando di lei. Kelly non era la ragazza che stava più simpatica a Kate, anzi.

Era bionda, occhi chiari, e quando apriva bocca sembrava una Barbie senza cervello. Eppure, faceva parte del comitato studentesco, nonostante le sue proposte fossero assolutamente ridicole e sempre respinte. Nonostante ciò, aveva una fila di ragazzi che farebbero di tutto solo per avere un suo fazzoletto usato.

-Per me puoi portare chi ti pare.- disse voltandosi e chiudendosi in camera, appena vide l’entusiasmo di John.  Si lanciò sul letto e si coprì il viso con un cuscino. Rimase in quella posizione finché non suonò il campanello. Sbuffò scocciata di doversi alzare ed aprì la porta al piano di sotto. Ma in quel momento il suo viso subito s’illuminò.

-Jake! Sei tornato!- immediatamente si aggrappò a lui abbracciandolo più forte che poteva. Jake era probabilmente una delle persone a cui Kate voleva più bene. Si ricordava che al secondo anno si era presa un’incredibile cotta per lui che però, bene o male, con il tempo passò. Non avrebbe mai pensato di potere diventare sua amica, visto tutte le ragazze che lo circondavano. Era bello, simpatico… ma tra i due non sarebbe mai successo niente, nonostante alcune persone potessero fraintendere.

-Ehi, piccola, sta calma! Mi sei mancata anche tu…- disse abbracciandola e dandole un piccolo bacio sulla testa. Lei lo mollò rendendosi conto della sua reazione esagerata.

-Ah, scusami.- disse arrossendo. Lui sorrise. –Non sapevo arrivassi oggi.

-Sono appena arrivato, ho lasciato le valigie a casa e ho pensato di venire a trovarti. Andiamo?- Lei annuì, corse a prendere la borsa, e uscirono, passeggiando senza meta.

-E allora? Raccontami tutto!- chiese Kate. Sapeva molto poco sul motivo della sua partenza. Il padre di Jake abitava a New York, mentre lui abitava con sua madre e sua sorella minore.

-Mha, niente.- disse lui –Sempre la solita storia dell’università. E poi ha detto che voleva vedermi. Originale, vero?- diede un mezzo sorriso. A quanto pareva, neanche lui aveva ottimi rapporti con suo padre. Continuarono a camminare e lui le raccontava dei membri della sua famiglia che aveva visto e di tutto che aveva fatto. Poi, all’improvviso si fermarono e Kate si rese conto che erano arrivati a casa sua.

-Ah… ti ricordi di Ashlee?- Oh, sì, se la ricordava benissimo. Era la ragazza per cui aveva perso la testa e per la quale non l’ha mai degnata di uno sguardo quando si era innamorata di lui. Lei annuì soltanto.

-Beh… è venuta a trovarmi e ha detto di amarmi ancora.- Al sentire quelle parole Kate rimase muta e immobile. Non capiva perché si sentiva così. Lui continuò il discorso, mentre cercava in tasca le chiavi per aprire la porta. –Ci ho pensato e credo… credo di amarla ancora.

Trovò le chiavi. Lei ancora una volta rimase zitta, senza sapere cosa dire. Lui le infilò nella serratura ma sembrò esitare un attimo prima di aprire la porta.

-E così… visto che mia madre era d’accordo, è tornata insieme a me da New York.- Aprì la porta e Kate rimase scioccata da quello che vide. Una ragazza seduta sul divano, circondata da alcune valigie, totalmente a suo agio. Non appena vede la porta aprirsi si alza e corre verso Jake abbracciandolo esattamente come aveva fatto lei alcuni minuti prima. Kate rimase senza reazione, ferma davanti alla porta come una statua. In quel momento non capiva perché, ma il fatto che quella ragazza fosse lì, in quella casa, la irritava profondamente.

-Jake!- disse baciandolo sulle labbra –Ma dov’eri? Ti stavamo aspettando!- Solo dopo alcuni istanti avvertì la presenza di Kate, ancora ferma davanti alla porta, che si sentiva… di troppo.

-Ah, Ashlee, ti ricordi di Kate?


Note dell’autrice: ed eccomi di nuovo qua! ^-^ Chiedo scusa per il ritardo, ci ho messo un po’ a scrivere questo cap. e alla fine non ne sono tanto soddisfatta =.= Però è un cap, importante visto che entra in scena Jake, ed il suo ruolo avrà una certa importanza ^-^ Vorrei anche ringraziare tutti quelli che hanno commentato, vi adoro ;* Ecco i ringraziamenti più specifici:

Locke: grazie mille dei complimenti, a me e alla storia, sono felice che ti piaccia ^-^ Spero che continuerai a seguirmi e di non deluderti ^.^ Bacione ;*

Tartis: Ciao Sara ^-^ Beh, hai ragione, anche se però, non posso dirti niente sul suo carattere per non anticipare :X Capirai meglio leggendo ^^ Grazie del commento ^-^

DianaV: prima di tutto devo dirti una cosa: ti dico che, mentre scrivevo il cap. precedente, avevo la mia vicina che cantava come una pazza… proprio Baglioni xDD Mi sa che mi ha influenzato xDD  Cmq, contenta che ti piaccia e tra alcuni cap. (devo ancora decidere  quando @.@) probabilmente avrai il riassunto dei precedenti episodi per capire meglio cos’è successo ^^ Intanto, ecco un altro cap.!

Piper_73: ecco un altro cap ^^ Eeehh, chi lo sa cosa passa per la testa di Mitch… lo scoprirai leggendo ^-^ Bacini ;*

Ovviamente, grazie anche a tutti gli altri, siete voi che mi fate andare avanti ^-^ Ancora una volta, spero che vi piaccia questo nuovo cap. ^__^ E ricordatevi di dirmi che ne pensate commentando ;**
  
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