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Autore: The Edge    06/09/2013    5 recensioni
Tico ridacchiò e diede una gomitata amichevole a David, il quale gli lanciò un’occhiata d’intensa «Facciamolo.»
Il batterista annuì e afferrò con decisione i suoi pennelli, mentre l’amico prendeva i barattoli di vernice.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: David Bryan, Jon Bon Jovi, Richie Sambora, Tico Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tico ridacchiò e diede una gomitata amichevole a David, il quale gli lanciò un’occhiata d’intensa «Facciamolo.»
Il batterista annuì e afferrò con decisione i suoi pennelli, mentre l’amico prendeva i barattoli di vernice.
I due si avviarono verso la loro meta e, quatti come ladri, si avvicinarono al divanetto dove riposava il chitarrista.
Richie dormiva placidamente, le labbra morbide ero dischiuse e il suo petto si alzava ed abbassava lentamente, ritmicamente.

David aprì il primo barattolo e fece cenno all’amico di cominciare la sua opera. Tico fece scrocchiare le dita delle mani, afferrò il pennello e lo intinse nella tempera e, facendo attenzione che il colore non macchiasse i vestiti dell’altro, iniziò a pitturare il viso addormentato del chitarrista.
David si morsicò l’interno delle guance per non scoppiare a ridere come un matto alla vista di Richie con i baffi verdi e il naso giallo.
Mentre Torres continuava a dipingere Sambora come se fosse uno dei suoi quadri, qualcuno suonò al campanello.
Il tastierista corse immediatamente ad aprire e sussurrò «Jon non fare casino.»
Il cantante aggrottò le sopracciglia «Cosa state combinando?»
David sorrise malefico «Lo vedrai.»
Jon si grattò la testa, indeciso se fidarsi o meno «Voi mi fate paura. Chi è la vittima?»
Il sorrisino sadico del tastierista si allargò «Richie.»

I due tornarono nel salottino, Tico aveva quasi finito di compiere la sua malvagia azione.
Il batterista aveva superato sé stesso. Aveva dipinto il viso di Sambora di bianco, in modo da dargli la classica tintarella da vampiro, e gli aveva messo il rossetto rosso. Senza contare i baffi verdi e il naso giallo.
Jon si portò una mano alla bocca, per soffocare la sua risata fragorosa, mentre Tico osservava compiaciuto il suo lavoro e David si congratulava per la sua maestria «Sei un vero artista!»

 
Jon non ce la fece più e scoppiò a ridere come un matto, la sua risata era così spontanea e naturale che contagiò anche gli altri due.
Sghignazzavano talmente tanto che Richie si svegliò «Si può sapere che avete da ridere?» bofonchiò ancora mezzo addormentato.
A quelle parole Jon scivolò a terra e continuò imperterrito a ridere.
David tentò di darsi un contegno, si inginocchiò davanti a Richie e cercando disperatamente di non sogghignare esclamò «Per noi è un vero onore suonare con la Principessa Turandot!»
«David cosa hai fumato mentre dormivo?» domandò senza capire l’ignaro chitarrista.
Il tastierista cercò di prendere fiato, ed incapace di trattenersi, scivolò accanto a Jon e riprese a ridere.
Visto che i suoi migliori amici non volevano dirgli il motivo di cotanto divertimento, Sambora si alzò dal divano e andò in bagno per guardarsi allo specchio.


«TICO TORRES. SE TI PRENDO, SAPPI CHE HAI VITA BREVE!» strillò indignato Richie mentre tornava in salotto.
«No, che mi serve il batterista!» esclamò Jon tra una risata e l’altra.
«Sono commosso per il tuo affetto, caro il mio Bongiovi, ma non lo risparmierò di certo. Metti pure un avviso che i Bon Jovi necessitano di un altro batterista, visto che quello attuale farà una brutta fine.» biascicò con sguardo truce Richie.
«Ma Richie! Guarda che sei bellissima! I baffi verdi ti danno uno strano tocco erotico…» sghignazzò divertito David.
La risata di Jon risuonò nella stanza, Richie chiuse gli occhi e sospirò, poi li riaprì e vi era una luce… folle che brillava.
Prima che qualcuno potesse fermarlo, il chitarrista afferrò i barattoli di vernice e li rovesciò amorevolmente addosso agli amici «Baffi verdi per baffi verdi, tintura bianca per tintura bianca.»


«Sia mai che la gente dica che i Bon Jovi siano persone serie!» esclamò Tico mentre abbracciava Richie e lo sporcava di colore «Però dai, in fondo sei una bella opera d’arte.»
«Torres, vai a fanculo e restaci.» disse Richie sorridendo.
Perché in fondo arrabbiarsi? Era da tanto che non ridevano –a sue spese- e malgrado la vernice che cominciava  a tirargli il viso, era felice con i suoi migliori amici.




Angolo della matta.
Okay, mi rendo conto che questa storia sia un concentrato di idiozia pura, ma che ci posso fare se questi adorabili disgraziati mi ispirano assurdità?
E niente, lascio a voi i commenti e anche le pomodorate che mi arriveranno sicuramente in faccia.
Alla prossima!
The Edge
  
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