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Autore: n_i_m    06/09/2013    3 recensioni
Questa non è una storia vera, e parla di due ragazzi che fanno l'Amore per la prima volta.
Non è molto spinta, ma c'è un accenno alle tematiche sessuali.
Spero vi piaccia,
baci,
n_i_m
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Gennaio del corrente anno.

Sono Ilaria, una ragazza di 17 anni. Mora, capelli lunghi e ricci, occhi dal taglio leggermente orientale, marroni. Carnagione molto chiara.
Sono sempre stata, fin da piccola, una bambina (ed ora ragazza) in carne. Il seno prosperoso, la pancetta e le cosce grandi sono sempre state miei amici.
Non sono mai stata una di quelle bambine o ragazze bellissime, che per strada ciascuno si gira ad ammirare. No.
Il S.Valentino era la mia classica festa più odiata, mai ricevuto un fiore, un pupazzo, un mezzo di carta con un ti voglio bene.
Una persona che mi ha voluto (o almeno credo) molto bene, è stato il mio migliore amico, Gianluca. Si è sempre dimostrato dolce, affettuoso, premuroso e disponibile.
Lui mi rallegrava, e al posto di scrivermelo su un pezzo di carta, me lo diceva in faccia, abbracciandomi.

L'intelligenza è sempre stata il mio forte. Ho sempre eccelso nelle materie scolastiche, e nei problemi di vita quotidiana.

Intorno ai 12/13 anni, età di inizio adolescenza, ho cominciato a pensare ai rapporti d'Amore con l'altro sesso, che magari avrei potuto avere in futuro.
Ho immaginato sempre diverse persone, diversi luoghi e diversi tipi di relazione; ma ciò che ho sempre sognato, è l'Amore fatto di piccoli gesti e attenzioni, nel quale fiducia, rispetto e coccole venivano al primo posto.
Questo sogno si è avverato l'anno scorso, l'anno dei miei 16 anni.

In primo superiore ho conosciuto un ragazzo, fratello di una mia compagna di classe. Io avevo 14 anni, lui 17.
Si chiama Francesco. Capelli neri e riccissimi, occhi, di taglio simili ai miei, ma di un bellissimo verde scuro. Carnagione quasi olivastra. Fisico leggermente atletico, tendente al robusto.
Un po' il mio opposto, ma... Gli opposti si attraggono.
Fin dal primo momento sono stata come "stregata" da lui. Gli occhi, le labbra, i capelli, persino il suo naso mi piace. 
Lui è un ragazzo affettuoso, cordiale, dolce, gentile, sempre disponibile, attento e rispettoso nei confronti di tutti, ma ancor di più nei confronti delle persone a cui tiene.

Quel pomeriggio nel quale ho eseguito i compiti di scuola a casa di questa mia amica, è stato memorabile. Francesco è stato subito carino e simpatico con me. Mi faceva ridere con le sue battute, e mi faceva 
scoppiare il cuore con i suoi abbracci.
Ma i giorni peggiori (fortunatamente rari), sono stati quando si è fidanzato con una ragazza, o per di più ha perso la verginità con lei.

A Gennaio dello scorso anno, ci siamo dichiarati, ed è subito cominciato un Amore da mozzare il fiato. Baci, carezze, abbracci, parole dolci, sussurri, sogni e progetti. Ora io ho 17 anni, lui 20.
Come ho già detto, lui ha già avuto le sue esperienze, mentre io, be'... No.

...

<< Amore, ti rendi conto che è già passato un anno? >> chiedo a Francesco, che è sdraiato dietro di me. La mia schiena è appoggiata al suo petto, e lui mi stringe a sé; è una senzazione meravigliosa.
<< Sì, bellissima! >> mi risponde con un sorriso che illuminerebbe tutta l'Italia. La mia luce.
<< Ti amo. >> gli dico io. Essendo una ragazza sensibile ed emotiva, la lacrimuccia non ha esitato ad uscire. Lui è pronto col suo indice a raccoglierla, ed asciugarmi la pelle.
<< Ti amo tantissimo anch'io, ma Amore mio, non riesco a far uscire le lacrime" - mi annuncia con una faccia misto tra divertita e triste e strizzando i suoi bellissimi occhi verde scuro, provoacando inoltre
una mia risata - Senti, stasera festeggiamo,vero? >>
<< Certo, mon Amour! >> rispondo schioccandogli un sonoro bacio su quelle labbra celestiali.
<< Stiamo qui, ok? Cenetta, e film romantico, come piace a noi? Perfetto, no? >> propone Mister Perfezione.

In quel momento, quando ho sentito di dover stare a casa sua, tutte le possibili domande mi passarono in testa. Dal fatto di stare soli in casa, al possibile fatto di poter fare l'Amore, al fatto dell'uso dei preservativi.
Avevo una faccia piuttosto allarmata.

<< Ila, ci sei? >> chiede preoccupato.
<< Sì, scusa, va benissimo per stasera! >>

Mi rivolge uno di quei sorrisi che fanno sorridere anche te, senza pensarci, e ti fanno incantare in lui.
Mi prende il viso tra le mani e mi sfiora le labbra con le sue. Subito dopo, le nostre labbra si incastrano tra loro, e danno inizio ad una danza di labbra, fatta da respiri, schiocchi, carezze, delicatezza e dolcezza.

<< Ah - dice staccandosi dalle mie labbra - stasera vestiti un po' elegantina. >> mi avvisa con uno sguardo alquanto particolare.
<< Ok, Amore, ok. >>

...

Sono tornata a casa da un po', e mi aspetta la preparazione per questa sera. Aiuto! Allora, la ceretta l'ho fatta ieri, le smagliature non si possono nascondere e... Se non gli piaccio, non faremo mai l'Amore.
Va bene così.
Mentre mi preparo penso a cose assurde come:
"Se non si eccita guardandomi?"
"Se gli faccio schifo?"
"Se si eccita, e appena mi penetra provo troppo dolore?"
"Che marca di preservativi avrà comprato?"
"Sarà dolce come lo immagino?"
"E se il preservativo si rompe?"
"E se non riesce a penetrarmi?"
"E se non prova piacere?"
"E se sono... stretta!?"

Le domande mi sovrastavano, agivo completamente senza pensare. Mi trucco, aggiusto la chioma di capelli che ho in testa, bracciale, orecchini, vestito, ballerine. Ok, credo di essere pronta.
Psicologicamente un po' agitata, ma pronta.

...

<< Buona Sera, signorina, prego! >> mi accoglie in casa da Galantuomo. Indossa un completo da uomo, molto elegante, ma non ha la cravatta. Non è il suo forte, ma nelle occasioni importanti non si tira indietro.
<< Grazie, monsieur! >> entro in casa e Francesco mi toglie il cappotto, appendendolo all'attaccapanni.
<< Auguri, Amore. >> mi viene incontro e mi avvolge tra le sue braccia, lasciandomi dei piccoli baci sulle labbra che creano come un brivido su tutta la spina dorsale.
Tra un bacio e l'altro riesco a fargli gli auguri anch'io.

Mi porta in cucina, è apparecchiato, e la tavola è a lume di candele bianche e rosse: purezza e Amore, passione.
Ha cucinato tutto lui, ed è tutto ottimo, è riuscito ad andare ben oltre le mie aspettative. Rivelandosi (se mi permettete) ancor più perfetto di quanto non sia già.

Finiamo di mangiare in fretta, come al solito eravamo entrambi affamati come lupi. Vorrei dargli una mano a sparecchiare, e lavare i piatti, ma non vuole.
<< Domani mattina, con calma, dopo la colazione sistemiamo tutto, stasera godiamoci la nostra serata, Amore mio. >> mi convince con i suoi occhi da cucciolo, irresistibili.
<< Sei uno stronzo amorevole, dagli occhi da cucciolo. Ti odio, però ti Amo tanto. >> gli dico di rimando io, con uno sguardo truce, ma anche divertito.
<< Andiamo sul divano, Amore? >> mi chiede sbaciucchiandomi tutta la guancia affettuosamente.
<< Sì. >> dico, praticamente sussurrando.

...

<< Allora, in pratica, tutte le coppie di fidanzati, dopo un anno, si scambiano le fedine. Io avrei voluto fare un discorso più romantico, complesso, bello, deciso e senza timidezza, ma sono irrecuperabile. - mi 
dice Francesco, visibilmente emozionato. - Allora - prosegue inginocchiandosi - per me, le farfalle nello stomaco, i battiti mancati, o i battiti veloci ci sono ancora. Arrossisco ancora ai tuoi complimenti e.. 
Ti amo, Ilaria. Vorresti passare ancora del tempo con me, sotto il simbolo di questi due non ufficiali anelli? >> mi propone con le lacrimucce agli occhi.

Sono emozionatissima e tremo. Non riesco ad aprire bocca, così, con la mano tremante, prendo la sua fedina, e l'accompagno al suo anulare sinistro. Bacio il dito con l'anello, e sussurro un sì, seguito da un 
sorriso smagliante.
Francesco prende l'altra fede, e la mette al mio anulare. Intrecciando le nostre dita dolcemente.

<< Ti amo davvero tantissimo. >> confesso a Francesco, mentre siamo ormai entrambi in lacrime.

...

Il film prosegue molto velocemente, e finisce subito. Era "Le pagine della Nostra Vita", dall'omonimo libro di Sparks. I miei film e libro preferiti da qualche anno.
Le scene più emozionanti del film erano alternate allo schiocco delle nostre labbra che si rincorrevano, per baciarsi, sfiorarsi, accarezzarsi.

<< Andiamo su, Ila? >> mi chiede Francesco affondando la testa nell'incavo del mio collo, sfiorando la mia pelle col suo naso, e lasciando dei casti bacini alla base.
Mi giro per dargli una risposta, ma fugge al piano di sopra, lasciandomi sbalordita, da sola sul divano. Aspetto un minuto seduta per vedere se ritorna, ma... Negativo, gente.
<< Ila, sali, Amore? >> mi invita mentre sono ancora confusa sul divano.

...

Ciò che vedo davanti ai miei occhi è uno spettacolo, a dir poco.
Il letto a una piazza e mezza di Francesco, è rivestito da candide lenzuola bianche, e da un piumone caldo dello stesso colore. Sono sparsi petali di rose rosse di stoffa su tutto il letto, il pavimento e la stanza,
in generale. L'ambiente è reso ancora più accogliente, dagli arredamenti di Topolino e da tutta una serie di candele sparse sul pavimento. Emanano un profumo buonissimo.

Tolgo le ballerine, e raggiungo Francesco, che mi aspetta in piedi in mezzo alla stanza. Lo tiro a me, e lo stringo forte forte in un abbraccio che toglie il fiato.
Credo che sia arrivato il momento, sto per fare l'Amore con lui, la persona migliore al mondo.

Si china piano piano su di me, e con delicatezza mi sfiora tutto il viso con le sue labbra: fronte, guance, mento, naso, palpebre e labbra. Imprime dei delicatissime baci sulle mie labbra, quasi impercettibili.
Scende ancora di poco con la testa e accarezzandomi le braccia con la punta delle dita, mi lascia dei leggeri baci sul collo, sul quale ormai c'è la pelle d'oca. Sono emozionata, e per così poco, la mia
eccitazione sale.

Sposta i miei folti capelli ricci su una spalla, e fa poggiare la mia testa sul suo petto, mentre lui tira giù la lunga zip del mio vestito. Libera le mie spalle dalle maniche del vestito, e me le bacia con leggerezza.
Sfiora i lati del mio seno e lascia scivolare in terra il vestito, in quel momento di troppo.
Sono quasi completamente nuda davanti a lui, e sono completamente rossa in viso, almeno credo.

<< Alza il viso e guardami, Amore. Sei bellissima ai miei occhi, non devi vergognarti di nulla. Se amo te, significa che amo anche quelle smagliature che tu odi tanto, amo le tue fossette quasi invisibili sulla
schiena, le cosce che detesti. Sei bellissima Ilaria, e credimi, perché nessuno ti ama come me. >> mi convince dolcemente Francesco.

Alzo il viso e guardandolo negli occhi, lo bacio, con molta passione, data dalla leggera eccitazione che mi attraversava in quel momento.
Mi stacco piano da lui, e con le mani tremanti, gli tolgo la giacca. Cerco di sbottonare quella miriade di bottoni della camicia, e le mie mani nel frattempo ballano. Col suo aiuto riesco a privarlo anche di quella
e ora, il pezzo forte e imbarazzante: i pantaloni.
Le mani non riescono a stare ferme, e si avvicinano al bottone dei suoi pantaloni. Non riesco a calmarmi e le sue mani calde avvolgono le mie, per aiutarmi.
Anche i pantaloni, come la giacca e la camicia, vanno a fare compagnia a tutti gli altri indumenti per terra.

Francesco si toglie i calzini con un eleganza unica, che fa scoppiare a ridere entrambi, sdrammatizzando il momento. Si fa di nuovo serio, e si avvicina baciandomi, spingendomi con delicatezza verso il letto.
Mi adagia attentamente sul letto e si mette su di me, coprendoci col piumone.
Mi bacia il viso, il collo, le spalle con una delicatezza molto piacevole e rilassante, fin quando non sento qualcosa di "duro"...

La sua erezione è compressa nei suoi eleganti e sobri boxer bianchi, ricoperti da tanti orsacchiotti pelosi, e preme sulla mia coscia, quasi sulla mia intimità.

Dopo tanti, e tanti tentativi, riesce a sganciare il mio reggiseno, e lentamente mi scopre il seno, ammirandolo e fissandolo.
Comincia a baciarlo e a massaggiarlo, con passione, e inevitabilmente inizio ad ansimare, leggermente eccitata da quella situazione.

Crea una scia di baci fino alla cucitura delle mie mutandine, provocando brividi, pelle d'oca, farfalle, elefanti.

Insinua le sue dita ai lati delle mutandine e le accompagna fino alle mie caviglie, buttandole poi sul pavimento. Sono completamente nuda davanti a lui, ora.

Scende con il viso sulla mia intimità e la mia vergogna è alle stelle. Lascia dei baci quasi impercettibili, ma che provocano allo stesso tempo un piacere travolgente, mai provato prima.

Sale di nuovo sulle mie labbra e mi bacia con foga, passione, voglia, eccitazione.

Insinuo le mie dita, ancora tremanti nei suoi boxer, e provo a toglierli. Ciò che mi si presenta davanti, è un po'... strano?
Il pene di Francesco è... enorme (?). Non posso fare termini di paragone, ma mi fisso sul suo organo, sbalordita.
Mi accorgo di fissare il suo pene con occhi stupiti, e capendo che Francesco mi guarda divertito, distolgo immediatamente lo sguardo, girando la testa.

Sfiora ripetutamente con la sua punta, la mia intimità, e questo gesto mi provoca piacere, tanto da farmi ansimare.
Si gira e prende un preservativo, che apre con maestria, con le sue abili mani.

<< Francesco, potrei... insomma... >>
<< Ila, vuoi provare a metterlo? >> mi chiede con un sorriso addolcito, dai miei modi impacciati.
<< Sì... >>

Prende le mie mani, e accompagnandomi, mi aiuta a srotolare il preservativo sul suo pene, ormai eretto da un po'.

<< Amore, sicura? Sei pronta? >>
<< Sì, Francesco, pronta! Ti amo. >>
<< Ti amo. >>

Francesco mi imprime un casto bacio sulle labbra, e si concentra sulle nostre intimità, facendole combaciare.
Comincia a penetrarmi delicatamente, e ciò che sento non è molto dolore, è più un fastidio. Il dolore è arrivato subito dopo, quando ho davvero sentito la mia membrana lacerarsi. 
Ho lanciato un urletto, e involontariamente sono uscite delle lacrime dai miei occhi. Quello è stato un dolore misto a bruciore, per niente piacevole.

<< Ila, scusa, non volevo farti male, ma purtroppo è "obbligatorio", e tu stai soffrendo, scusa, io non continuo, ti fa troppo male, lo / >> Francesco mi apre questo monologo e non riesce a zittirsi.
Gli chiudo le labbra con un bacio, che ricambia subito addolcendosi.
<< Amore, continua, piano, non fermarti. >> lo rassicuro io.

Mi penetra completamente, e il dolore non è ancora sparito. Il piacere che provo è pochissimo, ma tutte le emozioni che gli fanno da contorno, rendono il tutto perfetto.

Il piacere, dopo qualche minuto, copre tutto il dolore, e i gemiti sono incontrollabili. Anche Francesco geme, e tutto ciò rende l'atmosfera ancora più magica ed eccitante.

Francesco si accascia su di me, continuando a spingere e affondando la sua testa nell'incavo del mio collo, mio punto debole. Imprime dei baci umidi, che fanno sì che il piacere aumenti.
Comincia a gemere ancora di più, e capisco che il suo orgasmo è vicino. Un vortice di emozioni mi travolge, prima del suo orgasmo, e solo in quel momento capisco di aver fatto l'Amore per la prima volta con
un ragazzo, e non uno in particolare, ma Francesco.

Abbiamo entrambi il fiato corto, e Francesco è completamente accasciato su di me, tra le mie braccia che lo stringono forte. 
"Esce" da me, ma rimane comunque attaccato a me, e mi stringe forte, baciandomi con delicatezza.

Ho gli occhi chiusi, mentre mi bacia, e ad un tratto non lo sento più. Lo vedo intento a buttare il preservativo nel cestino. Quella scena mi fa sorridere, e mi fa riprovare, in maniera leggera, tutte le emozioni
provate fino a 5 minuti prima.

<< Sei bellissima, Amore. >> si complimenta Francesco sdraiandosi al mio fianco, e ammirando il mio corpo nudo, coperto solo in qualche punto dal piumone.
<< Tu lo sei di più, e ne sono sicura! Non mi contraddire, se no me ne vado! >> gli rispondo ridendo sulle sue labbra.

Siamo lì, sul letto, abbracciati ad accarezzarci, stringerci, coccolarci, reduci dal piacere, e dalla passione.
Avviciniamo le labbra per baciarci, quando sentiamo un avviso di messaggio dal cellulare di Francesco.

<< Chi sarà a quest'ora che rompe le palle a due teneri piccioncini innamorati? >> chiede Francesco sbuffando e facendomi ridere.

Si alza, e lo ammiro nella sua nudità, che nonostante il nostro rapporto mi fa ancora arrossire, sorridendo.

<< Indovina chi è. >> dice ridendo.
<< Non so, Amore, posso leggere? >> chiedo guardando ancora il suo corpo nudo.
<< Certo! >>
"Sono le 23.59 ed è ancora la vostra festa, ragazzi! Buon primo anniversario! Piaciuta la fede a Ila? Non dateci troppo dentro quando farete l'Amore.. Mi raccomando soprattutto a te, fratello minore!
Saluti, Guido."
Rido anch'io leggendo quel messaggio di mio "cognato", il fratello maggiore di Francesco.
<< Scemo forte! >> dico io, ridendo ancora.
<< E tu sei ancora più bella quando ridi, invece, Amore! >> si complimenta di nuovo Francesco.
Lo tiro verso di me, e lo sbaciucchio tutto affettuosamente. << Ti amo. >>
<< Ti amo anch'io, Ila. >>
<< Vado in bagno a darmi una sistemata, arrivo subito. >>
<< Va bene, mon Amour. >> acconsente schioccandomi un bacio sulle labbra.

Appena entro in bagno, trovo sul lavandino, una maglietta, un paio di slip e un assorbente.
"So che non ami dormire nuda, Amore! Gli slip sono nuovi di zecca, e.. Bianchi vanno bene? L'assorbente è per il flusso leggero, in caso tu abbia perso del sangue. La maglietta è la mia, e potrebbe starti grande,
I Beatles vanno bene? Buon lavaggio, tuo Francesco ? "
Mi scende una lacrimuccia, persino questo piccolo gesto è apprezzatissimo ed emozionante.
Mi lavo il viso e indosso gli indumenti preparati da Francesco.
Esco, e lo trovo che fissa il soffitto, anche lui indossa già i boxer e una maglia uguale alla mia.

Lo raggiungo e lo bacio con tutto l'affetto e l'Amore che ho dentro.
<< Grazie Amore - dico abbracciandolo - sei veramente la persona migliore al mondo. Non mi sarei mai aspettata un gesto del genere, per me però, seppur piccolo, è apprezzatissimo. Ti amo. >> lo ringrazio baciandolo.
<< Non c'è di che, per te questo ed altro. Ti amo. >>

Tra coccole, e chiacchiere, ci addormentiamo abbracciati, e lui mi stringe a se, con un braccio che avvolge il mio petto e fa appoggiare la schiena sul suo. Percepisco i battiti del suo cuore, ed è bellissimo.

...

Mi sveglio nella stessa posizione in cui ci siamo addormentati, e lui dorme ancora. Ha una faccia a dir poco cucciolosa, col viso storpiato dalla posizione leggermente rannicchiata. 
Le labbra sono rosee ed è bellissimo, cavolo.

Mi rannicchio sul suo petto, e sento il suo profumo, è buonissimo. Sa di pulito, e di fresco, e di pulito.
Mi avvicino al suo fiso e gli bacio molto delicatamente le guance, le tempie, il mento, la fronte, le palpebre, e ritornando indietro gli bacio anche le labbra, bacio che ricambia sorridendo.
<< Buongiorno! >> mi dice allegro, ma ancora con gli occhi chiusi. Mi avvolge con le sue braccia possenti e mi attira a sé, facendomi sentire il suo respiro, il suo profumo.
<< Buongiorno! - rispondo - ieri è stata la serata più bella della mia vita, Grazie Amore. >>
<< Di niente! L'ho fatto con Amore, ed è stata la serata più bella anche per me! >>
Detto questo si mette a cavalcioni su di me, e con la sua forza mattutina mi fa il solletico, facendomi ridere e imprecare.
E così finisce la storia, di quando ho fatto l'Amore per la prima volta!


Angolo autrice :)
Ciao, questa non è una storia vera! Frutto della mia immaginazione.
Questa è una sorta di trascrizione di un "sogno".
Spero vi sia piaciuta, apprezzerei delle recensioni, sia positive che negative.
Baci,
n_i_m
  
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