06/09/2013
1 recensioniCiao:)Il momento si riferisce a quando i due Winchester stanno bruciando la fiaschetta di Bobby,dicendogli definitivamente addio. Spero vi piaccia e se avete tempo recensite!Buona lettura.
_______________________________________________________________________________________
Bobby stava scomparendo,per sempre.
E in quel momento un solo pensiero gli riaffiorava alla mente,una notte di Natale di tanti,troppi anni fa.
Era Natale e Bobby non faceva che pensare a John e ai suoi due figli che erano entrati nella sua vita così,senza preavviso.
Non faceva che pensare a quei due bambini così piccoli. Il più grande,Dean,aveva appena dieci anni e il minore,Sam,solo sei.
A quell’età e in quel periodo dell’anno sarebbero dovuti essere nella loro casa con la loro famiglia a festeggiare,e non in uno squallido motel o in viaggio in una macchina.
Così Bobby uscì,comprò un grande albero di Natale, tre semplici regali,uno anche per John e,non trovando il tacchino,un piccolo pollo in una rosticceria.
Tornato a casa andò in soffitta e dopo un’ora buona ne uscì vittorioso con due grandi scatole piene di decorazioni natalizie.
Sua moglie adorava quella festività e ogni anno comprava dozzine di quelle cose e ne riempiva la casa.
Quando era morta Bobby non aveva avuto la forza di buttarle via e le aveva semplicemente nascoste in fondo alla soffitta.
Poi chiamò John e dopo una lunga discussione riuscì a convincerlo a venire a casa sua.
Gli disse- John,è vero i tuoi figli sono molto più grandi di quello che dice la loro età. Ma a tutti piace festeggiare il Natale e di sicuro il modo per farlo non è in uno stupido motel guardando qualche squallido film. Il Natale si trascorre con la famiglia-.
In fondo l’unico posto che loro potevano considerare casa era quello dello zio Bobby e lui era diventato ormai da tempo una parte fondamentale della famiglia.
Quando i due bambini arrivarono,rimasero senza parole.
Dean si ricordava a mala pena l’ultima volta che aveva visto un albero di Natale e Sam non sapeva nemmeno cos’era.
E quando Bobby gli mostrò le decorazioni e gli spiegò cosa avrebbero dovuto farci,li rese i due fratellini più felici del mondo.
Passarono il resto del tempo a riempire l’albero e la casa di festoni,a tirarsi le palline di Natale o ad arrotolarsi nei fili. In pochi secondi furono pieni di brillantini e fili luccicanti.
Ridevano e urlavano di gioia. Erano dei bambini finalmente.
Bobby e John rimasero a guardarli in disparte,ma quando Bobby si girò e vide quel sorriso e quegli occhi lucidi sul viso di John,gli fece semplicemente un gesto che stava a dire “Vai dai tuoi figli,condividi tutto questo con loro”.
E quella sera John tornò ad essere un semplice papà che aiuta i suoi bambini ad appendere le palline nei punti più alti dell’albero.
Poi cenarono e giocarono tutta la sera.
Verso le due di notte Sam e Dean crollarono,sopraffatti da tutte quelle emozioni,abbracciati al loro papà.
Bobby rimase a lungo a spiarli da dietro un angolo,felice per essere riuscito a riportare alla normalità,anche se per una sera sola,una famiglia che ormai aveva dimenticato da tempo il significato di quella parola.
La mattina seguente i due bimbi si erano ritrovati sotto l’albero due pacchettini.
Un piccolo soldatino per Dean e un orsacchiotto per Sam.
Furono così felici e giocavano con i loro doni,che,nonostante la loro semplicità,erano la cosa più bella mai esistita per loro.
Poi Bobby diede il suo regalo,una bottiglia di scotch,a John.
Questo lo guardò emozionato e gli mormorò un “grazie”.
E Bobby sapeva che quel grazie non era solo per il regalo.
Stava scomparendo e vedeva le due figure di quei bambini cresciuti troppo in fretta, in lontananza,e l’unica cosa a cui riusciva a pensare era un semplice desiderio.
“Desidero che quei due ragazzi possano vivere un altro Natale come quello,almeno ancora una volta”.