Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: eleonorarossi    06/09/2013    0 recensioni
Ho visto il mare in un paio di occhi nocciola, e mi ci sono persa dentro
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Era il 6 aprile, ero già sveglia a fissare il tetto quando la sveglia suonò alle 7 come ogni noioso giorno, ma quello sarebbe stato diverso. Decido finalmente di scendere dal letto, mi guardo allo speccio e decido di rimediare a quello schifo per quanto posso. Vado in bagno e faccio una doccia veloce senza lavare i capelli, altrimenti non avrei avuto il tempo di asciugarli. Uscita dalla doccia mi preparo in fretta, "una canottiera e dei jeans possono andare" penso mentre cerco di trovare qualcosa di adatto nel mio casino di armadio. Mi trucco poco, preferisco non attirare troppo gli sguardi della gente.
Esco di casa con la valigia pronta, un libro, i soldi nella borsa e il cellulare in tasca. Chiamo un taxi perchè odio gli autobus: sono pieni di gente che ti osserva chiedendoti a cosa stai pensando e ad altra che ti squadra dalla testa ai piedi come se fossi un ricercato.
"Mi può portare alla South Station, per favore?"
"Certo, saremo lì tra pochi minuti, non è molto distante" il conducente mi sorride, sembra un tipo simpatico, non è molto elegante ma non sembra nemmeno un alcolizzato la sera di ferragosto. Dopo un po' nota l'imbarazzante silenzio e mi rivolge di nuovo la parola: "Suppongo che deve prendere un treno, dove è diretta?"
Sorrido, "A Washington, ad incontrare un mio amico a distanza, è da tanto che ci conosciamo e aspettiamo entrambi questo momento da fin troppo tempo" forse ho dato anche troppi dettagli ma non vedevo l'ora di pronunciare quelle parole, sono eccitata all'idea di dover passare una settimana in sua compagnia.
"Eccoci arrivati": l'autista mi saluta con aria garbata, e il contraccambio con un sorriso. Prendo le mie due valigie e riesco a prendere il treno giusto in tempo. Sculata come sempre.
Decido di sedermi al mio posto, prendo il mio libro e leggo fino a quando non arrivo a Washington, ansiosa di vedere Christopher. Ci siamo conosciuti tempo fa su facebook per caso, nemmeno ricordo come. In ogni caso dopo tanto tempo ci vedremo.
Scendo dal treno e lo vedo, gli corro incontro e mi perdo nelle sue braccia: sembrava fosse il posto adatto a me: per tutta la vita si cerca sempre il posto adatto per sè stessi, e il mio era proprio lì. L'emozione che provo è indescrivibile.
Dopo l'abbraccio interminabile, noto che dietro di lui c'è un altro ragazzo: biondo cenere, occhi nocciola e molto, molto alto rispetto a me. Gli porgo la mano e mi presento nonostante mi sento un po' a disagio: "Io sono Allie" "Sono Justin, il coinquilino di Chris, allora sei tu la ragazza speciale di cui parla sempre?" Sorrido e arrossisco, in imbarazzo come sempre. Ha una voce dolce e sembra simpatico, ma non sono una che si apre subito agli altri: preferisco tenermi le cose per me e il mio tacquino.
"Su Allie, andiamo, devi sistemare le valigie a casa e non vorrei tardare per la cena"
"Va bene, andiamo" sorrido, non sapevo bene come integrarmi: Chris non mi aveva mai parlato di lui, non sapevo che saremmo stati in 3, non mi trovo molto a mio agio con chi non conosco e non sapevo come rapportarmi con lui. Non ho aperto bocca per tutto il tragitto, Justin ogni tanto si voltava per fissarmi, ma cosa vuole?, faccio finta di non vederlo e continuo a ascoltare la mia musica: Ed Sheeran è da sempre il mio migliore amico.
Continuo a pensare a cosa potrei dire per interrompere il silenzio imbarazzante che ci travolge, ma ogni volta che penso a qualcosa decido che forse è meglio tacere. Quando la canzone finisce, sento Chris e Justin parlare, ho lo sguardo verso il finestrino e se mi giro smetteranno di parlare: fingo di dormire per sentire cosa dicono.
"Vedrai che si adatterà anche a te, non ti preoccupare amico è una ragazza timida ma se riesci a toglierle la maschera che indossa, sa regalarti l'anima" Sorrido, non sapevo che pensasse queste cose, ma aveva colto nel segno. Mi chiedo solo da dove è nato questo argomento..
Faccio partire un'altra canzone e chiudo gli occhi lasciandomi trasportare in un'altra dimensione.

"Allie, siamo arrivati! svegliati!", apro gli occhi e c'è Chris davanti a me, che mi scuote per farmi svegliare, Justin è già alla porta con le mie valige in mano. Diamine, mi sono addormentata.
"Ehm.. scusa Chris, mi sono addormentata". Sorride, "Sei così buffa, dai, vieni con me".
Mi prende per mano e mi accompagna fino alla porta già aperta. "Non importa, fai già abbastanza" Gli lascio un bacio sulla guancia, prendo le valigie che Justin ha lasciato accanto al divano e mi dirigo verso la camera che in realtà è abbastanza grande: ha un piccolo armadio, un letto singolo e una piccola scrivania con sopra una luce.
Mi stendo sopra al letto e decido di dormire un po'.
                                                     
                                                         

 
  
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