*E' la segreteria di Niall, lasciate un messaggio dopo il beep*
"Se c'è una cosa che ho imparato dalle persone a cui tieni, che è diverso dal vero e proprio concetto di persone, è che tutte, chi prima, chi poi, vanno via. Anche se, piccolo, non credevo che anche tu l'avresti fatto. Perchè anche se non mi fido mai del "per sempre" sta volta ci avevo decisamente creduto. Ecco, ho sbagliato. Beh, fino a prova contraria, non mi hai mai detto "è finita", sei solo andato via, quindi una parte di me, anche se piccola continua a sperare in te, che ritorni come ogni sera. Torni a casa da un concerto, un'intervista, un set fotografico....ed io, sai, sono sempre qui, che ti aspetto come ogni sera. L'essere umano è contraddittorio, non c'è cosa piu' vera, perchè quando dice delle cose spesso queste vanno all'inverso. Ricordo che prima di metterci insieme pensavo "io con lui? Mai." e invece. Insomma, diciamo di amare l'estate, ma appena questa arriva, la odiamo. Diciamo di amare una persona, ma alla fine la feriamo. Ed io avevo paura, Niall, le prime volte che mi dicevi "io resto" perchè... alla fine te ne sei andato. Non sai, non saprai mai la paura che provavo quando la sera facevamo l'amore e tu ti addormentavi dopo, accanto a me, la paura di non trovarti piu' la mattina. Una paura che mi perseguitava tutte le sere, anche quelle in cui ero già sola, perchè tu non c'eri. E sai che ti dico? Oltre alla paura di non trovarti avevo paura che tu potessi incontrare un'altra, e andare via, sul serio. Non come quando litigavamo e tu uscivi per un paio d'ore. Adesso casa nostra è vuota, e quindi è solo casa mia. Le tue cose non ci sono piu', apparte quelle che hai dimenticato qui. La tua maglietta bianca ad esempio, me la prestavi sempre per dormire, ed ha tutt'ora il tuo odore... ecco perchè ci dormo ancora. Ecco un'altra piccola-grande contraddizione.... Avevo detto "mi dimentichero' di lui" e invece sono qui, che ti ricordo sempre, rassegnandomi al fatto che sei ovunque, in questa casa, in questa vita. Anche il divano mi ricorda te, anche la cucina, la camera da letto, anche il tuo dopobarba sulla mensola del bagno mi ricorda te. E in certi giorni, odio il tuo dopobarba, perchè, pensando che un giorno potresti tornare per riprenderlo mi fa illudere. Già Niall, perchè l'immagine di te che torni è un illusione bella e buona, ma di cui non riesco a disfarmi. E sono giorni che ascolto sempre la stessa canzone, perchè quella mi invoglia alle lacrime, e piangere è l'unica cosa che sembra farmi star meglio. Ormai, ti ritrovo anche nelle mie lacrime. Lacrime che scendono giu' per le mie guance accaldate, e che cadendo per terra sembrano voler formare pozze gelide come i tuoi occhi. Mi ci butto in quelle pozze, ci vivo e poi ci affogo, perchè l'acqua troppo fredda non mi permette nemmeno di respirare. Non riesco a respirare se ti vedo in tv, mi paralizzo, e continuo a guardarti il tuo viso che sorride, e riesco a spegnerti solo quando il servizio su di te e i tuoi amici finisce, e riesco finalmente a muovermi per andare a letto. Arrivata a letto pero', non so se te l'ho già detto, ma non riesco mai a dormire e in questi giorni c'è spesso il temporale, come se non bastasse. Ed ho tremendamente paura a dormire da sola, senza nessuno a cui aggrapparmi, e fa freddo. Fa freddo sempre, anche con 40°, perchè ho sempre freddo se non ci sono le tue braccia a riscaldarmi. Sono strana, lo so, ma credevo mi amassi per questo. Mi hai mai amato Niall? Ti è mai importato qualcosa? Perchè a me è sempre importato, anche quando fingevo il contrario.  Fingevo, quando ti dicevo che dovevi prendere colore al solo, perchè eri troppo chiaro. Amo la tua pelle color latte. Fingevo anche quando ti dicevo di tingerti i capelli, perchè li amavo cosi' com'erano. Fingevo quando ti urlavo di andar via, e anche se ora non ci credi, e dirtelo cosi' non serve a niente....ti amo. Ti amo come puoi amare una coperta quando hai freddo, come puoi amare la pioggia quando fa troppo caldo. Come puoi amare un gatto, come puoi amare l'esperienza che ti permette di riconoscere gli errori. Ti amo, come non so cosa, perchè in questo momento non riesco piu' a parlare. Nonostante tutto, ti avevo chiamato per dirti due cose: ti amo e ti aspetto. Ti aspetto perchè se mai vorrai tornare, io ci saro'. Perchè tu, quando me ne sono andata mi hai aspettato, e mi hai amata, anche quando non avevi  nemmeno più la forza per sorridere, solo perchè mi amavi. Ed io ti amo e con gli occhi ancora lucidi ti aspetto."
Sospiro per trattenere le lacrime, che scendono poi da sole, perchè vorrei tornare, ma non posso tornare in vita, vederla star male e morire dinuovo.