06/09/2013
1 recensioniIl suono incessante della sveglia, obbligò Destiny ad alzarsi controvoglia. 'ma chi me lo fa fare' pensò. Andò in bagno e si lasciò andare sotto il getto della doccia bollente. Era inverno, e non c'era niente di più bello dell'inverno per Destiny. Amava il freddo, la neve, i nasini rossi e tutti quei bambini che sorridevano giocando a palle di neve. Amava tutte quelle felpe che le nascondevano il fisico. Amava tutto dell'inverno.
Finita la doccia, si asciugò e si vestì. Le aspettava un giorno di lavoro in quella biblioteca. Lavorava lì da un bel po', e le piaceva molto il suo lavoro, apparte gli orari mattutini. Lei amava dormire, e svegliarsi la mattina presto non le piaceva molto.
Si avviò frettolosamente verso la biblioteca e quando arrivò notò il suo collega Simon avanti alla porta che fumava una sigaretta. ''Buongiorno Destiny'' la salutò. Lei sorrise e si avviò dentro. L'odore dei libri nuovi le era sempre piaciuto, era per quello che aveva deciso di lavorare in una libreria. Amava leggere, le sembrava di poter finalmente uscire da quella realtà che non le era mai piaciuta.
Si mise su quella scrivania e comiciò a leggere un libro, aiutando clienti che compravano libri o le chiedevano informazioni. Doveva rimanere chiusa in quella libreria fino alle nove di sera, quindi si dava da fare con i libri, così che il tempo passasse velocemente. E così fu, infatti. ''Hey, io vado, chiudi tu qui?'' le disse Simon. ''Certo, a domani''. Destiny mise tutto in ordine e, come tutti i giorni, chiuse il negozio e si avviò verso casa.
Durante il ritorno, però, si sentiva osservata, come se qualcuno la stesse seguendo. Cominciò a camminare più velocemente, fino a quando non si sentì tirare per un polso. Un ragazzo alto, con il volto coperto, la tirò a se e cominciò a toccarla. ''Lasciami andare!'' urlò lei in preda al terrore. ''No! tu sarai mia." disse il ragazzo. ''Ti prego, lasciami andare.'' disse lei con ormai le lacrime che le rigavano il volto. Lui sorrise. Un sorriso cattivo. E continuò a toccarla dappertutto. Ad un certo punto, il ragazzo cadde a terra, e Destiny aprì bene gli occhi per vedere cos'era successo: un altro ragazzo, alto, biondo con degli occhi color mare, aveva dato un pugno all'altro ragazzo, facendolo cadere a terra con il volto sanguinante. Il ragazzo che aveva aggredito Destiny, si alzò e corse via impaurito. Destiny, ancora impaurita, guardò il ragazzo che le aveva salvato la vita e lui lentamente si avvicinò a lei. Lei, ancora scossa, fece un passo indietro, per paura che anche lui le volesse fare quello che poco prima era successo. ''Hey, tranquilla, non sono qui per farti del male... come stai? ti ha fatto male?'' chiese lui. C'era qualcosa nei suoi occhi. Sembrava quasi un angelo, ma qualcosa diceva a Destiny di non fidarsi. Riuscì solamente ad annuire. ''Io mi chiamo Niall.. non ti hanno mai insegnato a non girare da sola per strada di notte?'' Destiny sorrise a quell'affermazione. ''Ora, se me lo permetti, ti accompagno a casa. Non vorrei ti succedesse qualcosa...'' Destiny annuì, e cominciarono a camminare. Quando lei ebbe il coraggio di parlare, chiese a lui ''Perchè fai questo? Non mi conosci nemmeno...'' lo vide sorridere, ma non la guardò. ''Ti stava aggredendo, non potevo lasciarti lì come se fossi un oggetto. E' stata una questione di principio, indipendentemente da chi tu sia.'' disse lui. ''Bhe, ti ringrazio. Non tutti l'avrebbero fatto...'' ammise in un sussurro.
Arrivarono davanti alla porta di casa sua e lei disse ''Siamo arrivati...''. Lui annuì e le disse ''la prossima volta fatti accompagnare da qualcuno, ti raccomando. Noi due, bhe... credo che questa sia l'ultima volta che ci vediamo, quindi...'' ''allora ciao...'' disse Destiny avviandosi verso la porta. Prima di entrare si sentì chiamare ''Hey, non mi hai detto come ti chiami!'' urlò Niall ''Mi chiamo Destiny, ma gli amici mi chiamano Des'' ''ah sei la ragazza della libreria!'' ''come fai a saperlo?'' ''Io so tutto... ci si vede domani, alla chiusura del negozio.'' disse Niall allontanandosi. ''Ma...'' ''Niente ma, a domani! Vesiti bene, domani sera verrai con me.'' e se ne andò via.
Quel ragazzo era strano... Come faceva a conoscerla? Perchè voleva portarla con lui? Lei sapeva solo il suo nome...
Si diresse in camera sua e si sdraiò sul letto. Quasi quando stava per addormentarsi, le arrivò un messaggio da uno sconosciuto 'Non è finita qui. A presto cara Destiny'
