Arrivata a casa mi misi subito al computer.
Mi ero pentita di quello che avevo fatto.
Entrai su facebook e gli scrissi subito:
'Ciao, ascolta, dimentica tutto quello che ti ho detto ti prego. Sono una stupida quindi fallo per favore!" Ero indecisa se cliccare invio o no ma,alla fine, lo feci.

*
Alberto: è così che si chiama il ragazzo che mi ha rubato il cuore. Ha i capelli castano scuro e degli occhi verdi che se li guardi bene hanno sfumature marroni. Ha un sorriso raggiante; e,quando ha la barba, è ancora più sexy. Lui, 19 anni.
Giulia: è così che mi chiamo. Ho i capelli neri mossi e gli occhi scuri, quasi neri. Porto l'apparacchio da 3 anni e gli occhiali solo per leggere. Amo ballare ed ho 14 anni.
*

Chiudo il portatile e mi dirigo in bagno per farmi una doccia. 
Chissà cosa avrà pensato di me? E che cosa succederà al nostro rapporto? 
Esco e con cura mi asciugo e mi vesto.
"Ciao mamma, papà?" chiedo entrando in cucina
"Dovrebbe arrivare a momenti, apparecchia la tavola che è quasi pronto!"
faccio come mi dice. All'arrivo di mio padre mangiamo e poi vado in camera.
Ero stanca, la giornata era stata lunga, molto lunga.

Driin,driin.
Guardo il telefono, 10.30
Mi alzo e subito vado a fare colazione
Vado in seguito su facebook e un messagio attende la mia risposta.

Era lui!:
' Tranquilla solo che:
1:Se dovrai poi dirlo ad un altro ragazzo fallo in modo migliore!:)
2:Io sono ancora troppo innamorato della mia ex. Ci siamo lasciati ma per colpa mia.
3: Come amici ci siami divertiti e ci divertiremo anocra, stop! Dimenticato tutto tranquilla!:)'

Il testo mi fece sorridere. Aveva reagito bene ma, in realtà dentro stavo morendo.


1 MESE E MEZZO DOPO

Era il terzo giorno di campo estivo ed ero appena arrivata dalla camminata.
Vidi una persona spuntare dall'angolo posteriore della casa. Sorrideva e aveva un borsone in spalla.
Corsi dentro la casa.
Mi buttai sotto il getto d'acqua calda e,dopo essere ritornata in camera, mi vestii e poi uscii.
"Ciau giu!" quella voce, la sua voce
"Ciao!" dissi fredda.
Si avvicina e mi porge una guancia; gli lascio un bacio veloce ma lui mi porge anche l'altra che, con più convinzione, ribacio.
Mi sorride e se ne va.
I due giorni consecutivi passano ma senza saluti,solo sguardi.
Deve partire. Gli faccio un regalo, un semplice scooby doo di stoffa. 
Glielo consegno e lui mi sorride dicendomi che è bellissimo.
Mi da due baci sulla guancia ed entra in macchina.
La punto nera si allontana portando tristeza nel mio cuore. Non so se l'avrei rivisto molto presto...