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Autore: Night Sins    07/09/2013    1 recensioni
“Martini Dry. Agitato, non mescolato”, ordinò, appoggiandosi al bancone.
L’uomo a cui si era rivolto inarcò una sopracciglia. “Non era Vodka Martini, James Bond?”
Gli regalò uno dei suoi sorrisi migliori. Flirtare non era nei piani, ma un po’ di divertimento non guastava mai. “Solo nei film, nei libri era il Vesper; ma non sono quello 007, anche se mi chiamo James.”

Flashfic scritta dopo aver visto il promo della 4x02, ma prima dell'episodio stesso. Non ci sono molti spoiler, comunque, anche se non si è vista la 4x01.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Neal Caffrey, Peter Burke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Peter Burke, Neal Caffrey (Peter/Neal)
Rating: PG
Genere: generale, sentimentale
Avvertimenti: flashfic
Timeline/Spoiler: “4x02” / accennati per la 4x01/4x02
Conteggio Parole: 500
Betareader: nessie_sun ♥
Disclaimer: "Io scherzo... forse." (cit. A.Costa) // I personaggi non sono miei, ma degli autori e di chiunque ne abbia diritto; tanto meno sono utilizzati a fini di lucro, ma solo per mero piacere personale.
Note: Appena ho visto il promo della 4x02 sono morta. Poi ho dovuto aspettare un'ora dal medico ed è uscita questa storia (che, al solito, posto ora per mancanza di voglia di ricopiarla al pc + mancanza di ispirazione per il titolo... E questo è il meglio che ho ottenuto, sì. Nemmeno Sinatra mi è stato d'aiuto stavolta).



 

 
Martini Dry. Agitato, non mescolato

 

 
James Maine avanzò tra la gente vestita a festa come un pesce che si destreggia tra la corrente seguendone i flussi, senza venir travolto dalle onde. C’erano poche cose in quell’ambiente che potevano sorprenderlo, per quanto certi gioielli esposti dalle signore meritassero un’attenzione particolare, e lui non era lì per un semplice furto di collane.
Si diresse all’angolo bar con tutta la tranquillità del mondo, ma quando fu vicino abbastanza da poter notare il barista all’opera nel preparare un cocktail, sorrise. Forse qualcosa che poteva impressionarlo ancora c’era, perfino lì.
“Martini Dry. Agitato, non mescolato”, ordinò, appoggiandosi al bancone.
L’uomo a cui si era rivolto inarcò una sopracciglia. “Non era Vodka Martini, James Bond?”
Gli regalò uno dei suoi sorrisi migliori. Flirtare non era nei piani, ma un po’ di divertimento non guastava mai. “Solo nei film, nei libri era il Vesper; ma non sono quello 007, anche se mi chiamo James.”
Il barista lo guardò, curioso, iniziando a preparargli l’ordinazione. “Non sei quello 007? Vuol dire che sei comunque una spia?”
“Diciamo così.”
Lo scetticismo non aveva lasciato il volto dell’uomo nemmeno per un attimo, ma ora sembrava divertito, non infastidito.
“Non mi credi?”
“Non molto.”
Versò il  Martini nel bicchiere e, dopo averlo decorato con un’oliva, lo spinse verso di lui e fece per allontanarsi.
“Non resti a farmi compagnia?”
“Ci sono altri clienti”, rispose senza fermarsi.
James non protestò, ma rimase ad aspettarlo, osservandolo lavorare e gustandosi il proprio cocktail. Lo spettacolo era uno di quelli di tutto rispetto.
Il barista rimase momentaneamente disoccupato e lo fissò, poi notò il bicchiere vuoto. “Non hai nient’altro da fare che stare impalato davanti al bancone?”
“In realtà sì, ma prima volevo chiederti una cosa.”
“Un altro Martini?”
James rise. “No. Che ne dici di vederci a festa finita?”
“Vai sempre dritto al sodo?”
“Dipende. Ti aspetto dopo, Peter.”
Aveva del lavoro da fare, ora, e non poteva perdere tempo – nemmeno dietro a barman molto attraenti.
 
***
 
“Mi chiamo Kevin, lo sai?”
James si voltò per osservare l’uomo sorridente sulla porta. Gli si avvicinò con lentezza, un sorriso malizioso sulle labbra, e portò le mani sul suo gilet. “Hai più la faccia da Peter.”
L’altro inarcò una sopracciglia e lo prese per i fianchi. “Nemmeno tu hai molto la faccia da James.”
“No?”
“Forse un pochino...”
Le parole oramai erano solo un filo d’aria tra le loro labbra; Peter annullò l’esigua distanza mentre il compagno faceva scivolare le mani oltre le spalle e tra i suoi capelli.
“Prima avrei voluto saltarti addosso davanti a tutti”, disse James. “Dovresti vestirti sempre così.”
Peter rise. “Anche se una parte di me non sarebbe stata dispiaciuta, se questo è l’effetto che ti faccio è meglio di no.”
“Non dare spettacoli in pubblico?”
“Esatto. Comunque, ottimo lavoro, Neal; Collins è stato molto soddisfatto. Ci siamo meritati una notte di pace.”
Indietreggiarono fino al letto e si lasciarono andare; la mattina dopo sarebbe giunta fin troppo presto, e con essa, il ritorno a New York. 
   
 
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