AVVISO In questa FF è presente una scena slash non
troppo dettagliata, ma ho pensato fosse meglio avvertire! Quindi se non siete
amanti di questo genere o non sopportate il pairing, per favore NON LEGGETELA!!
PAIRING: Lucius/Severus
Dedico questo
One-Shot a MrsScarlett90, autrice di “Where is the love”/pubblicità
occulta!/ perché è stata veramente gentile a regalarmi una FF così splendida per
il mio compleanno!!! . Questa è stata la mia prima fanfic e voglio ripostarla…
Non voglio però nessun insulto sul fatto che la FF è yaoi(l’avvertimento c’è
quindi chi fa commenti del genere subirà tutta la mia ira!! è___é) o sulla
coppia(altro avvertimento!!). …buona lettura!!
Il tradimento
Luce. Una lama
dorata si infrange sul volto dell’uomo addormentato, incendiando i suoi lunghi capelli oro pallido, una
criniera luminosa sparsa sul cuscino
candido. Impercettibilmente il suo respiro cambia, le palpebre fremono. Con
lentezza le solleva, abituandole alla luce che inonda la camera e
istintivamente stende un braccio dalla parte opposta del lussuoso letto a baldacchino, come per
cercare qualcuno.La sua ricerca è infruttuosa, le lenzuola sono ancora calde e
impregnate della fragranza del suo amante, ma di lui nessuna traccia.
Si alza
mollemente fino ad appoggiare le spalle muscolose alla spalliera, un gesto che
fa scivolare voluttuosamente le lenzuola di seta nera sul suo corpo latteo fino
al bacino, rivelando un torace scolpito e due braccia tornite.
Il suo sguardo,
metallico e penetrante, saetta per la stanza e si posa sulla porta del bagno
adiacente alla camera: dei deboli rumori provengono dal suo interno. Un leggero
ghigno sboccia sulle sue labbra e
felino l’uomo si alza e raggiunge la porta, aprendola del tutto. Lo spettacolo
che gli si para davanti è incomparabile: un altro uomo, dai capelli d’ebano
e gli occhi corvini, sta armeggiando
con i molteplici rubinetti d’oro che
sono incastonati sul bordo dell’enorme vasca di marmo nero screziato che
troneggia nella stanza. Il suo corpo, magro ma ben proporzionato, è coperto
solo da un asciugamano verde allacciato alla vita che ondeggia a ogni minimo
movimento dei fianchi stretti.
Il biondo,
conscio che l’altro non ha percepito la sua presenza, gli si avvicina e lo
abbraccia da dietro, sussurrando sensuale al suo orecchio “Buon giorno
amore..”.
Il moro al
principio si irrigidisce ma riconosciuta quella voce suadente si gira e posa le
sue labbra su quelle dell’amante in un bacio casto che diventa via via più
passionale e scabroso….le loro lingue si cercano, le loro labbra sono una cosa sola, come i due cuori che
battono all’unisono.
Dopo un po’ si staccano ansimando, si guardano negli
occhi e sorridono, antri oscuri riflessi in polle argentate. Il moro accarezza
lentamente la guancia del compagno e sussurra un lieve “Vieni…”.
Lo conduce sul
bordo della vasca ormai riempita e piena di schiuma profumata alla cannella, la
testa ottenebrata dal profumo del sapone mischiato a quello conturbante del
biondo, e lo bacia di nuovo, questa volta più dolcemente. Una mano dell’altro
si è chiusa nei suoi lunghi capelli morbidi, mentre la seconda più monella
indugia sull’asciugamano, sciogliendolo e facendolo cadere a terra con un
fruscio. Ora sono entrambi nudi e i loro corpi aderiscono perfettamente insieme
alle loro labbra. Tenendosi per mano scivolano in acqua, beandosi del suo
calore e continuando a scambiarsi effusioni. Le loro mani, indipendenti dalla
volontà, si muovono incessantemente passando su ogni centimetro di pelle,
insistendo sulle parti più sensibili. Dalle bocche dischiuse fuoriescono gemiti
sommessi che si levano incoerenti nell’aria immobile e greve di vapore….stanno
raggiungendo l’estasi ormai persi l’uno nell’altro, manca così
poco….all’improvviso una smorfia di dolore contrae i visi eccitati e i due
uomini si lasciano per stringere convulsamente il braccio sinistro, sul cui avambraccio
spicca un tatuaggio, prima quasi invisibile e ora gonfio e maligno come un
tumore in espansione: un teschio dalla cui bocca fuoriesce un serpente. Il
Marchio Nero. Il simbolo dell’Oscuro Signore,Voldemort.
Il viso del
biondo, passato il dolore iniziale, si illumina raggiante e l’uomo si affretta
ad uscire dalla vasca, dicendo euforico
al compagno “Finalmente il nostro Signore ci chiama per affidarci il nostro
nuovo incarico! Sbrigati Sev, non possiamo farlo aspettare! È un onore essere chiamati da lui e non voglio
assolutamente farlo arrabbiare arrivando in ritardo alla riunione!”. Mentre
parla si asciuga freneticamente e si veste indossando un lungo mantello
provvisto di cappuccio che si confonde con le tenebre…il suo mantello da
Mangiamorte.
Severus Piton lo
osserva e uno sguardo addolorato passa fugace sul suo viso affilato lasciando
come un’ombra nei suoi occhi…facendosi forza riesce a dire con voce roca
“Lucius, tu va avanti e avverti Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato che arriverò
tra poco, ho una cosa urgentissima da fare”. Il biondo Mangiamorte sgrana gli
occhi e incerto chiede “Sei sicuro che sia così urgente? Correrai dei rischi
agendo in questo modo lo sai?” “Non preoccuparti per me e riferiscigli che sono
in giro a compiere il mio dovere di spia.” Lucius perplesso si gira per
andarsene ma un nuovo richiamo del moro lo blocca “Lucius…tu mi ami vero? E lo
farai per sempre, qualunque cosa dovesse accadere?” ”Ma certo, serve
chiedermelo? Tu per me sei tutto, non esisterei nemmeno senza te che ascolti
ogni mia parola, che ti preoccupi per me!”. Il biondo con impeto abbraccia il
moro che intanto è uscito dall’acqua e lo bacia, non sapendo che quella è
l’ultima volta che si parleranno senza bugie né inganni. Staccatosi si
allontana di qualche passo e si smaterializza con un sorriso dolce che aleggia
sulle sue labbra.
Severus,rimasto
solo, si prepara e si concentra sul luogo della sua materializzazione;
all’improvviso il suo cuore trabocca di ansie e paure, timori che riguardano
soprattutto l’uomo che è appena andato via, sa che lo sta tradendo
volontariamente. Ormai però non c’è tempo per i rimorsi e il fine come si suol
dire giustifica i mezzi.Questo almeno è quello che vuole credere, ma allora
perché si sente così tanto in colpa? Tutto questo male deve essere fermato, non
c’è dubbio, è stanco di sognare la notte le facce sofferenti delle sue vittime,
di udirne le urla strazianti.
Con questo
pensiero in mente raccoglie le sue ultime briciole di volontà, si smaterializza
con un sonoro POP e appare in uno studio alquanto disordinato e scuro, pieno
fino al limite di cianfrusaglie. Alle pareti sono appesi ritratti di uomini e
donne che russano beatamente e ad un angolo dell’immensa scrivania in noce una
fenice splendente sonnecchia accovacciata. Tutto l’ambiente è silenzioso,
finché una voce proveniente dall’oscurità dietro la scrivania non spezza
l’incanto. È una voce sicura e pacata che gli chiede “Severus? Qual buon vento
ti porta qui?”. Egli risponde secco
“Tempo di confessioni, Silente.Ho deciso di costituirmi”. Un sorriso dolce
sorge sul volto del preside di Hogwarts coperto dalla lunga barba bianca e gli
occhi azzurri risplendono dietro le piccole lenti a mezzaluna dei suoi
occhiali. ”Racconta”. E Severus, ripensando per l’ultima volta a Lucius e al
suo amore per lui, raccontò ogni cosa.
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Sanzina: Ecco
fatto! Il primo lavoro della mia mente
malata!
Lucius&Severus:
O____O …ma che è?????
Sanzina: see non
fate quelle facce,come se non vi fosse piaciuto!! ^_^
ZioVoldie: ah
bene un’altra FF in cui vengo tradito da Severus… -___-“”
Sanzina: che ci
vuoi fare? Ma è solo una FF, non succederà MAI nella realtà!!(mento bene
eh??ehehe!)
ZioVoldie:
speriamo…=___=”””
Sanzina: ora
RECENSITE mi raccomando!!!!!!!!!!!!!!!!!