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Autore: Sakura Kurotsuki    07/09/2013    4 recensioni
Uno straniero pallido fa la sua comparsa a Little Hangleton e il villaggio viene sconvolto da uno scandalo che diventerà una leggenda, della quale gli hangletoniani avranno ancora da discutere negli anni a venire.
La morte di Tom Riddle, e la nascita di Lord Voldemort.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tom O. Riddle, Tom Riddle Sr.
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Una dimora decisamente troppo bella ed elegante per ospitare feccia del genere.
Le perle ai porci, ti ritrovi a pensare mentre, accostato alle alte siepi che cingono Casa Riddle, spii all’interno, oltre la grande vetrata del salotto, incappucciato nel tuo mantello da viaggio. Riddle. 
Hai speso i tuoi primi diciassette anni aggrappandoti a quel nome, a quell’unica piccola eredità che ti è stata lasciata, tenendotelo ben stretto. Ora, solo guardare quelle lettere incise sul campanello d’oro incastonato nella cancellata della Villa, scatena in te un qualcosa che va molto al di là di un qualsiasi sentimento umano. Un incontrollabile, irrefrenabile desiderio di distruggere, fare a pezzi, di punire i colpevoli.
Un uomo e una donna fanno il loro ingresso in salotto: gli anziani signori Riddle, vestiti di tutto punto per la cena. Inspiegabilmente pensi all’orfanotrofio, al suo aspetto decadente, alle quattro mura sudicie che avevi per camera, i pochi oggetti che tenevi nell’armadio di legno marcio… Che poi aveva preso fuoco, in un fatidico giorno…
Ma tutta la tua attenzione è rivolta ad un terzo elemento che ha appena raggiunto gli altri due nell’elegante salotto. Anche da lontano, attraverso un vetro, sai di non sbagliare: è la tua copia vivente. E questo ti urta.
Noti gli stessi capelli corvini, i lineamenti, le stesse movenze perfino… Ogni dettaglio che trovi in comune con Tom Riddle Senior è un moto di disgusto e rancore. Siete così simili. Scacci questo pensiero: non vuoi avere niente a che fare con lui. Per colpa sua sei finito in orfanotrofio. Solo Dio sa quanto hai detestato quel posto…
Eccoli, gli unici legami che ancora ti legano a quel mondo che tanto hai odiato. Un tuo gesto e il cognome Riddle diventerebbe solo un lontano ricordo.
La tua mano si stringe intorno alla bacchetta che tieni sotto la veste e il cancello si spalanca in un innaturale silenzio.
 
 
Papà. Nonno. Nonni.
Che strane parole. Sembrano quasi appartenere ad un’altra lingua.
Le sussurri per la prima volta in vita tua, così, tanto per sapere che suono abbiano e queste vengono inghiottite dal silenzio spettrale della casa.
Mai avresti pensato che un giorno ti saresti ritrovato a pronunciare questi strani nomignoli. Specie di fronte ai cadaveri di coloro che avrebbero dovuto portarli.
Sono così patetici, stesi ai tuoi piedi come delle bambole a grandezza naturale, gli occhi spalancati sul lampadario di cristallo dell’immenso e lussuoso salotto.
Li osservi, inclinando leggermente la testa di lato, come un bambino curioso che aspetta di vedere cosa succederà, come se quei tre potessero saltare in piedi da un momento all’altro e gridare “Scherzetto!”. A quel pensiero sbotti in una risata sfacciata che però si spegne subito.
Noti come l’anello di Orvoloson sembri essersi fatto più pesante al tuo dito, e più caldo, come se Orvoloson ti stesse ringraziando per aver ripulito la nobile stirpe di Salazar Serpeverde.
Senti dei passi provenire da un punto imprecisato della casa. Probabilmente, pensi con disgusto, un domestico. In ogni caso, il tuo compito lì è finito. Lentamente, come se non avessi alcuna fretta (i passi erano sempre più vicini) ti rimetti il mantello da viaggio e il cappuccio ti ricade sul viso, fino a coprirti gli occhi. Poi, una volta e per sempre, ti lasci alle spalle Casa Riddle e con lei il tuo nome.



 

 
 
Fuori piove a dirotto.
Le persone si agitano, chi si affretta ad aprire l’ombrello, chi corre sotto la pioggia in cerca di un riparo. Solo uno strano ragazzo incappucciato cammina con calma e disinvoltura sotto la pioggia.
Tom Riddle è morto. Tom Riddle Senior.
Un lampo illumina il cielo e da qualche parte un tuono si infrange sulla Terra.
Anche Tom Orvoloson Riddle ha seguito il padre ed è passato a miglior vita. Ha esalato l’ultimo respiro a Villa Riddle.
La pioggia è sempre più forte, ma Lord Voldemort continua imperterrito a passeggiare nell’incolta campagna di Little Hangleton.  





 
 
 
 
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Questa One-Shot l’ho scritta ieri pomeriggio dopo aver visto un’immagine di Tom Riddle in internet. Non so cosa sia successo, ma la mia testa è partita a mille e ha cominciato a partorire; allora ho preso una penna e ho inaugurato il quadernino nuovo che avevo comprato proprio per le situazioni di “emergenza”.
Per quanto riguarda Harry Potter, è la prima volta che scrivo sulla saga, anche se sono fan di questa saga da quando sono bambina (sono una Potterhead straconvinta, insomma), ma finora avevo scritto solo di anime e manga. Un po’ strano che il primo personaggio di cui abbia mai scritto su questa saga sia proprio Voldemort. Mah, i casi della vita.
Spero comunque che vi sia piaciuta, alla prossima!
   
 
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