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Autore: Ilhem_Rowling    07/09/2013    4 recensioni
Guardali. Guardati, Harry. Sei felice. Felice come non lo sei mai stato.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Guardali, Harry.






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Guardali, Harry.

Guarda tua moglie, la donna che ti aspettato per sei lunghi anni. Quella che viveva nell’angoscia, che non sapeva se tu fossi vivo o meno. La ragazzina con i capelli rossi. Quella che ti indicava come fossi un’attrazione da circo, quella mattina in cui tu partisti per la tua casa: Hogwarts. La stessa ragazzina che non ti parlava perché era innamorata di te, e aveva solo undici anni. Quella che arrossiva, e subito dopo scompariva. La ragazzina che ti inviò una cartolina di auguri per San. Valentino… Ricordi come faceva?

« Occhi verdi e lucenti di rospo in salamoia,

Capelli neri e lucidi come di corvo in volo

Vorrei che fosse mio - quale divina gioia ! -

L'eroe che ha sgominato del Mago Oscuro il dolo. »


Non avevi mai pensato a lei, in quel modo, ma l’hai protetta, fosse più per fraternità, visto che era la sorella del tuo migliore amico.
L’hai fatta soffrire, Harry. Ti sei innamorato di un’altra, e l’hai lasciata da parte, ma non è stata colpa tua, se non provavi nient’altro più della semplice amicizia.
Poi, qualcosa è cambiato, vero Harry? Nemmeno tu, sai bene come, e forse non lo capirai mai.
All’inizio, eri sicuro che, era solo perché eri abituato a lei, alla sua risata, alle sue battute su Ron, alle partite di Quidditch che facevate nel giardino della Tana, ai suoi capelli rossi, che profumavano di fiori.
E poi l’hai baciata. Anche se stava con Dean, anche se sapevi che Ron ti avrebbe ucciso, anche se non volevi darla vinta ad Hermione.
Le ore che passavi con lei, erano troppo felici, per essere parte della tua vita.
La vita di un ragazzo che aveva una cicatrice a forma di saetta sulla fronte.

L’hai lasciata, Harry.
Dovevi farlo. Non potevi lasciarla alla mercé del Signore Oscuro. Non dovevi permettere che la trovasse e la torturasse, solo per arrivare a te. Non avrebbe resistito. Anche se Ginny era sempre stata forte e temprata, non avrebbe retto.

Non eri sicuro di farcela, Harry. Pensavi che saresti morto. Che non l’avresti più rivista. E quasi non ci credi, Harry.
Non riesci a credere di averla sposata, di poterla vedere ogni giorno. Di poterla toccare, abbracciare, baciare, anche solo parlarci ti basta, perché ormai niente e nessuno ti porterà via ciò che hai, e che all’inizio ti è stato negato. Una Famiglia. Una famiglia, Harry.

Guardali. Guarda i tuoi figli. James Sirius, Albus Severus e la piccola Lily Luna.

Guarda Teddy, il ragazzino, ormai cresciuto. Il ragazzino con i capelli blu. Il figlio di Remus e Tonks. Hai promesso loro di dargli una casa, una famiglia, di proteggerlo. E l’hai fatto, Harry. E continuerai a farlo.

Guarda Lily. Merlino, come è identica alla madre. Gli stessi occhi, lo stesso naso, gli stessi capelli rossi.

Guarda James. Ah, James! E’ identico a tuo padre, vero? Come te lo ricorda. Con i suoi occhi color nocciola, e quel naso un po’ storto. E questo ti rende orgoglioso.

Ed infine guarda Albus, il tuo secondogenito. Lui, che dire, è la tua fotocopia! E’ l’unico dei tuoi figli che ha preso i tuoi occhi. Gli occhi di tua madre. Gli occhi di Lily.

Tua madre, tuo padre. Ti mancano, eh. Ma, ricorda cosa ti è stato detto tempo addietro:
"Credi che le persone scomparse che abbiamo amato ci lascino del tutto? Non credi che le ricordiamo più chiaramente che mai nei momenti di grande difficoltà? Tuo padre è vivo in te, Harry, e si mostra soprattutto quando hai bisogno di lui. Altrimenti come avresti fatto a evocare proprio quel Patronus? Ramoso è tornato a correre la notte scorsa."

Già, Ramoso era tornato a correre. Ma solo perché era un tuo ricordo, ma questo basta, Harry.

Ora Guardali. Guarda come giocano Teddy, James e Albus. Guarda come ride Lily, tra le braccia di Ginny.

Guardali. Guarda la foto che ritrae i tuoi genitori. Con te. Felici. Ti volevano bene, Harry e te ne vorranno per sempre.

Pensaci, Harry. Pensa a chi è morto. Chi l’ha fatto per lasciarti il via libera, chi l’ha fatto per proteggerti. Tutti ti amavano, Harry. E ti amano ancora. Da lassù.

Sai che non ti abbandoneranno, e tu non li abbandonerai. Penserai sempre a loro, e li ringrazierai sempre, per averti permesso di avere tutto ciò che hai.

Guardali. Guardati, Harry. Sei felice. Felice come non lo sei mai stato.











Note di Ilhem_: Eccomi di nuovo con questa mia prima One-Shot.
Come avrete ben capito, riguarda i pensieri di Harry. Cosa ha provato e prova ancora a distanza di anni. Perché lui crede continuamente che sia stata lui, la causa di tutti quei decessi, ed è grato di essere ancora vivo. Di aver avuto la donna che amava, di aver costruito una famiglia, di sentirsi felice come non gli era permesso in passato.
Non credo ci servano tante parole da spendere, perché il testo in sé, parla da solo. E' la testa di Harry, che parla, il suo subconscio, i suo pensieri e anche un po' i suoi sensi di colpa, perché tutte le morti non passeranno mai. Come per noi, ancor di più per chi era, e fa parte della storia come vero personaggio.
Non mi aspetto che accogliate questa One-Shot in grande, ma mi piacerebbe anche solo un parere minuscolo.
Un bacione grande a tutti. ♥
Ilhem_Rowling.
   
 
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