Oro son i fili, lunghi capelli specchio di vanità.
Mani lisce come velluto, occhi di gemme, capelli di seta e abiti di lino.
Passi lenti, maestria, grazia e particolarità sono il rumore che essi emettono.
Postura retta, sorriso ipocrita -incantatore, nasconde gemiti e urla; il sentimento e la passione di un seduttore che uccide.- a cui solo una vittima persiste ancora.
"Sono belli i miei occhi?" chiedi con falsa innocenza, è una domanda che ti vien naturale dato che i tuoi zaffiri scrutano oltre l' anima, divorano lo spirito e dilaniano le carni.
"Bellissimi" risponde con non curanza l' altro ragazzo, accenando poi ad un sorriso di beffa.
"Belli come il loro possessore." aggiunge poi, facendo danzare affusolate e rovinate dita tra i capelli del nobile, tracciando i contorni di morsi e tattuagi, di vanità e lussuria unite sotto lo stesso corpo.
Nero il sigillo sul suo petto, segno di un infernale marchio.
Con un gesto la spada vien tolta dal fodero, puntata alla gola del gladiatore, essa luccica ricordando le migliaia di vittime a cui l' ultimo respiro tolse.
Come un riflesso -una molla che scatta una volta lasciata- si aggiunge un altra spada, essa è rovinata e macchiata di indelebile dolore.
"Dimostrami come combatti, gladiatore." è la frase, rito di inizziazzione di una danza di lame, pioggia di sangue e crudeltà; situazioni ribaltate, tagli che lascian segni e cicatrici e muscoli tesi come le corde del violino del destino.
In quella danza di morte poi, Arito cade in terra incapace di rialzarsi.
Sangue.
Misael gli si siede in dosso, ventre scolpito tracciato da diafani dita.
Un taglio profondo ma non mortale, un modo di marchiare e pensar almeno di posseder qualcosa.
"Sei mio." il sussurro di un cacciatore alla preda, di un amante al partner o del vento ad una foglia accompagna un gioco di ambrosia scarlatta e ti lividi segni che persisteranno.
Perchè lo zaffiro vuole avere lo smeraldo che abbaglia, e lo smeraldo ... vuole essere dello zaffiro.
Vanfeny Vamp, piacere.
Un inchino regale a coloro che leggeranno.
Vanfeny Vamp, piacere.
Un morso d' affetto, il voler marchiare qualcuno con forza e voler lasciare il segno.
Vanfeny Vamp, Piacere.
Il re dei vampiri, crudele e fragile, bianco e nero.
Vanfeny Vamp, piacere.
Portatore di morte e di peccato.
Vanfeny Vamp, piacere.
Un inchino regale a coloro che leggeranno.
Vanfeny Vamp, piacere.
Un morso d' affetto, il voler marchiare qualcuno con forza e voler lasciare il segno.
Vanfeny Vamp, Piacere.
Il re dei vampiri, crudele e fragile, bianco e nero.
Vanfeny Vamp, piacere.
Portatore di morte e di peccato.
Ho 12 anni, sono femmina.
é piacevole dirlo, immaginar gli occhi sgranati di chi legge e il sorriso subito dopo.
Vi avverto ... sono Dark. Da me troverete sopratutto questo genere.
é piacevole dirlo, immaginar gli occhi sgranati di chi legge e il sorriso subito dopo.
Vi avverto ... sono Dark. Da me troverete sopratutto questo genere.