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Autore: They dont know about us_    07/09/2013    1 recensioni
“Il mio ragazzo mi picchia” sussurro, stupendomi della mia confidenza, verso un perfetto sconosciuto; tanto? Non potrebbe andarmi peggio di così. “Dovresti parlarne con la polizia” mi suggerisce lui. “ Non mi ascolterebbero, e se venisse a saperlo lui…” rabbrividisco al solo pensiero. “Non posso…” concludo. “ Puoi sempre parlarne con qualcuno che ti può aiutare” propone nuovamente. Rimango in silenzio per poi alzarmi. “ Scusami Niall, ma devo andare. Se non mi trova a casa… è stato un piacere” concludo per poi avviarmi. “ Aspetta!” mi viene in contro. “ Senti, io sono psichiatra di una clinica che aiuta le ragazze in difficoltà come te! Ti possiamo aiutare a tornare forte e a denunciarlo” mi spiega, stringendomi una mano. “ Non penso sia una buona idea” dico io, abbassando lo sguardo. “ Tieni e pensaci su” mi lascia un biglietto in mano con su scritto un numero. “Grazie” sussurro debolmente, per poi andarmene.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Niall Horan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Uscii dalla “clinica” sorridente come non mai, assaporando il calore del sole sulla mia pelle, e inspirando a pieni polmoni l’aria fresca. Oh, quando mi era mancato stare fuori. Potevo sentire il suo sguardo su di me, ma non provavo paura come le altre volte. Mi voltai per vedere il suo viso dolce di sempre, che mi rassicurava, i suoi occhi azzurri, dove mi ci perdevo ed i suoi capelli biondi, i quali mi piaceva sentirne la morbidezza sotto le mie dita. Mi ricorderò sempre quando ci siamo incontrati.

*Flash Back”

Era tornato a casa ubriaco come non mai e mi aveva picchiata, come sempre. Mi sollevai nel letto, per vedere il ragazzo che amavo, dormire. Sì amavo, perché adesso era rimasto solo rancore e paura nei suoi confronti; niente più amore. Mi alzai e mi indirizzai verso il bagno, chiudendomi dentro e lasciando che le lacrime scendessero lungo le mie guance; passai una mano per asciugarle, ma provai dolore quando mi sfiorai l’occhio destro. Mi avvicinai titubante allo specchio, per vedere l’occhio completamente nero. Appoggiai le mie mani sul lavandino; faccio un respiro profondo e poi mi bagno la faccia, rifrescandomi. Tornai in camera a vestirmi, afferrai la mia borsa ed uscii di casa, nonostante l’orario.
Ero seduta su un marciapiede e vidi dei piedi fermarsi davanti a me. Alzai lo sguardo, provando paura di trovarmi davanti Harry. Invece vidi un ragazzo dai capelli  biondi e gli occhi azzurri, sorridermi.” Come mai in giro a quest’ora?”. E questo che minchia vuole ora?. “Ma i cazzi tuoi?” rispondo con cattiveria.” Sei una drogata?” mi chiede sfacciatamente. “Cosa?” rispondo allibita. “Scusami… Io sono Niall.” Mi porge la sua mano, ma io non gliela stringo. La ritira, sedendosi accanto a me. “Ehi, ma hai un occhio nero! Sei stata picchiata?” continua il ragazzo. Sento una lacrima scendermi lungo il viso. “Il mio ragazzo mi picchia” sussurro, stupendomi della mia confidenza, verso un perfetto sconosciuto; tanto? Non potrebbe andarmi peggio di così. “Dovresti parlarne con la polizia” mi suggerisce lui. “ Non mi ascolterebbero, e se venisse a saperlo lui…” rabbrividisco al solo pensiero. “Non posso…” concludo. “ Puoi sempre parlarne con qualcuno che ti può aiutare” propone nuovamente. Rimango in silenzio per poi alzarmi. “ Scusami Niall, ma devo andare. Se non mi trova a casa… è stato un piacere” concludo per poi avviarmi. “ Aspetta!” mi viene in contro. “ Senti, io sono psichiatra di una clinica che aiuta le ragazze in difficoltà come te! Ti possiamo aiutare a tornare forte e a denunciarlo” mi spiega, stringendomi una mano. “ Non penso sia una buona idea” dico io, abbassando lo sguardo. “ Tieni e pensaci su” mi lascia un biglietto in mano con su scritto un numero. “Grazie” sussurro debolmente, per poi andarmene.

*Fine Flash Back*

Mi saluta con un cenno della mano, per poi farmi il cenno del “ok”. Io gli sorrido semplicemente, per poi voltarmi ed incamminarmi più sicura che mai.
 
                                                                                             “ ‘Cause I’m the champion, and you’re gonna hear me roar”

Mi siedo su una panchina, dove avevamo deciso di incontrarci, aggiustandomi meglio l’auricolare che mi aveva dato la polizia. Sospiro, chiudendo gli occhi per qualche secondo; nonostante tutti questi mesi serviti a prepararmi per questo momento, l’ansia mi stava divorando lentamente. Il mio cuore ebbe un sussulto, quando sentii dei passi arrestarsi davanti a me, e la sua voce roca uscì dalle labbra che tanto avevo amato. “ Angy?” domandò. Alzai lo sguardo per incontrare una massa di capelli ricci e due occhi verdi che mi scrutavano.” Sì, Harry, sono io” mi alzo, mettendomi davanti a lui.” Dove eri finita, puttanella? Eri andata da qualcun altro a spassartela, eh? ” alza il tono di voce come sempre avvicinandosi. Alzo una mano ” Non ci provare” sibilo. “Ho passato tutti questi mesi a prepararmi per affrontarti, per renderti quello che tu hai fatto a me, brutto stronzo. Mi hai rovinato la vita e ho perso solo del tempo a stare con te. Mi hai spinto giù, ma come vedi mi sono rialzata. Sono diventata la mia stessa eroina. Ed ora, coglione, dovrai sentirmi ruggire, perché sono io il campione. Ti farò del male, e godrò come non mai a vederti soffrire” gli dico con cattiveria.”  E cosa pensi di farmi? Vuoi picchiarmi? Come sono spaventato!” mi prende in giro, alzando le mani in alto fingendosi spaventato, per poi ridermi in faccia.” Non puoi competere contro di me, nullità” mi ringhia contro.” Io no. Ma loro sì! Venite fuori ragazzi!” urlo. Harry non ha nemmeno il tempo di capire che succede che ha una decina di pistole puntate contro.” Mani in alto, non ti muovere e non fare mosse azzardate che ti riempiamo di piombo!” gridano i poliziotti. Lui alza le mani in alto, rivolgendomi un sorriso amaro.” Sara un piacere vederti marcire in cella.” Gli sibilo contro, rivolgendogli un sorriso compiaciuto.” Hai il diritto di stare in silenzio. Ogni cosa che dici può essere usata contro di te in tribunale.” Dice il ragazzo mentre gli mette le manette. “Ho vinto io, Harry.” Gli dico, prima che scompaia dentro la macchina della polizia, per poi partire a sirene spiegate.

Un mese dopo.

Esco dal tribunale sorridente, con un braccio di Niall avvolto attorno alle mie spalle.” E ora, che farai?” mi chiede con dolcezza.” Prima di tutto, cercherò un lavoro; non voglio fare la mantenuta” dico sorridendogli.” Poi, penso che aprirò una specie di centro di assistenza per tutte quelle donne che vengono maltrattate o picchiate, come ho passato io, per far capire che non sono sole, e c’è qualcuno disposte ad aiutarle.” Concludo.” Bhe mi sembra un ottima idea…” mi sorride anche lui.” Ma troverai un po’ di tempo anche per me?” mi chiede.” Certo per te avrò sempre del tempo” dico prima di baciarlo dolcemente. Finalmente avevo trovato la felicà.

                                                                                                                                         FINE







 

AND YOU'R GONNA HEAR ME ROOOAAAR

  Salve a tutti! Vi   ho sparaflesciato vero con il titolo e-e. Comunque, ho scritto questa os grazie all'aiuto di Katy Perry e la sua Roar (ma va non si era capito). Questo è un'argomento che mi tocca particolarmente, anche perchè negli ultimi mesi il livello di femmicidio è cresito di molto e bho... è venuta fuori sta roba qui (?) spero che a voi piaccia. Saluti!                                        






 
   
 
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