L'aria era calda e pesante,satura di vibrazioni che entrambi i musicisti conoscevano bene.Ogni finestra della stanza spalancata,il sole rovente di fine Agosto proiettava la sua luce accecante sul pavimento in marmo bianco,andando a colpire mobili spostati di fretta e con fare quasi violento,il divano spogliato di tutti i suoi cuscini e,occasionalmente,parte dei corpi sudati e percorsi da intensi fremiti dei nostri due Industrial Metallers.Non vi era nessuno,eccezion fatta per loro due:quale momento migliore,dunque,per concentrare le loro energie in ciò che più amavano fare al mondo?Di tanto in tanto gli affanni incerti di Flake erano smorzati dai sospiri di Till,più lunghi e pesanti.Un complesso intreccio di corpi che si producevano sempre più spesso in movimenti convulsi e incontrollati,ciocche scure grondanti di sudore andavano ad incollarsi sulla pelle chiara e liscia del tastierista,le cui lenti degli occhiali erano ormai tanto opache da celarne quasi totalmente gli occhi smeraldini."Allarga le gambe,Flake...";un sussurro rauco dalle labbra del vocalist,la cui mano si trova esattamente fra le esili cosce del compagno;gli è quasi impossibile mantenere il controllo,dannazione."M-ma...è difficile..." è la risposta del tastierista,entrambe le mani appoggiate al suolo e il volto riverso in alto;"...fa male...".Credete forse che il vocalist voglia sentire ragioni?Un semplice ma ben assestato colpo di fianchi all'instabile corpo di Flake gli è più che sufficiente per costringerlo ad eseguire."Oh,ora si fa interessante..." l'ennesimo mormorio,stavolta quasi un miagolio malizioso,mentre la mano destra di Till si sposta con sicurezza e calma forzata sotto la schiena dell'altro uomo.Ci siamo.I fianchi dei due a stretto contatto,un movimento dopo l'altro,i muscoli del tastierista tesi come corde di violino ad ogni colpo,volontario o accidentale,del vocalist...e poi,d'un tratto,la consapevolezza di aver raggiunto un limite entro il quale è impossibile spingersi."Till...n-non ce la faccio più...";"Resisti...ci sono quasi...";"A-ahi...!";"Non...cedere...ah!".E' un attimo,un frangente,e tutto finisce.Le gambe del vocalist,che fino a poco prima facevano leva sul pavimento,cedono,e Till cade in ginocchio,un'espressione a metà tra l'esausto e l'indispettito dipinta sul volto,mentre rivolge uno sguardo di ghiaccio al tastierista,che invece lo fissa con un sorrisetto beato:"Hai perso,Lindemann...non sei poi così bravo"."Daah,al diavolo,Flake!Hai visto in che posizione ero?E cosa mi tocca?MANO SINISTRA SUL VERDE??E' ingiusto!"."Su,su,ti rifarai...ora metti via Super Twister,prima che arrivino gli altri"