A Harry.


 
 
 
Caro Harry,
mi fa uno strano effetto scriverti, perché so di parlare con qualcuno che non mi risponderà mai. Ma in fin dei conti lo faccio tutti i giorni.
Non so neanche esattamente cosa scrivere, perché non ho mai ben capito come fare ad esternare i miei sentimenti. Di solito rimedio con un abbraccio, un gesto d’affetto, ma purtroppo non è questo il caso.
Quindi ci proverò a spiegarti quello che provo, ma non sarà facile né so se effettivamente ci riuscirò.
Ricominciamo.
Caro Harry,
sai cos’ho notato di te la prima volta? No che non lo sai.
Di te ho notato tutto.
Non so come sia stato possibile, ma quando ho cliccato “play” ed è partito il video di “What makes you beautiful”, non appena sei apparso tu e la tua voce mi è arrivata alle orecchie, non ho potuto fare a meno di notare quanto calda, rassicurante e avvolgente fosse. Non ho potuto fare a meno di notare le tue labbra, dalla quale uscivano quelle note che mi stavano tenendo prigioniera. Così come i tuoi occhi. Non so come tu ci sia riuscito, ma ti giuro che non appena ho visto i tuoi occhi mi è andato in pappa il cervello. Non ci ho capito più niente. Da lì ho cominciato ad amarti. Ho cominciato ad amare il modo in cui ti sistemi i capelli, il luccichio nei tuoi occhi quando sorridi, il tuo sorriso. Quell’incurvamento di labbra che ti rende la persona più attraente di questo mondo. Attraente nel vero senso della parola. Nel senso che, sul serio, non riesco più a toglierti gli occhi di dosso. Sono attratti da te. Così come tutto il resto di me. È completamente dipendente da te. Sai cos’adoro di te, inoltre? Adoro il tuo modo di essere. Solare, genuino, spontaneo, a volte velato da un’impercettibile timidezza; ma allo stesso tempo il tuo accattivante, dominante, sexy modo di essere; e poi dolce, protettivo, affettuoso e gentile. E sai cos’altro amo di te? Amo il fatto che non sei cambiato. La fama non ti ha neanche minimamente mutato. E ti commuovi, ridi e fai il coglione come sempre.
“Siamo solo ragazzi normali”, oh, ti assicuro che quello che mi fai non è affatto normale. Tu hai strappato via il mio cuore senza che neanche me ne accorgessi. Amarti è una dolce tortura della quale, per quanto m’infligga dolore, non posso fare a meno. Amarti è farmi riscaldare il cuore dalla tua voce, ma è anche sentirlo freddo e vuoto quando la consapevolezza che non sei accanto a me si fa sempre più reale.
Ma la sai una cosa Harry? Non so come faccio, ma la speranza mi tiene in piedi ogni santo giorno. Ogni giorno in cui vorrei essere con te, per stare finalmente bene; essere con te e passare interminabili istanti ad ammirare il tuo sorriso incorniciato da quelle dolcissime fossette, e a specchiarmi nei tuoi occhi, per rendermi conto che sono più cristallini dell’acqua di sorgente. Puri come essa, e come il tuo cuore. E sai cosa vorrei sentire, oltre alla tua voce, Harry? Vorrei sentire la tua risata. Vorrei farla mia, custodirla nel cuore, così che quando sono triste mi bastasse pensarla, tirarla fuori, per far sorridere e ridere anche me. Vorrei stringerti forte, talmente tanto da farmi mancare il fiato e sentire i battiti del tuo cuore. Sentire il tuo calore penetrarmi dentro.
Non so perché mi fai quest’effetto. Ma sei la cosa migliore ed allo stesso tempo la peggiore che mi sia mai capitata.
E sai Harry, perché a volte la gente ti chiama con odiosi nomignoli? PERCHÈ QUELLA GENTE NON POTRÀ MAI ESSERE COME TE. NON RIUSCIRÀ MAI A FAR SENTIRE SPECIALE QUALCUNO SOLO CON UNO SGUARDO, MAI CANTERÀ I SUOI SENTIMENTI, NON FARÀ MAI QUALCOSA DI CUORE PER GLI ALTRI COME FAI TU OGNI GIORNO. Quella gente semplicemente morirà senza aver scoperto cosa di buono c'è nella vita, COSA AVREBBE POTUTO FARE PER STARE BENE E PER FAR STARE BENE. Senza aver scoperto l’effetto che può fare un sorriso o qualche parola di conforto.
SII FIERO DI TE E DI QUELLO CHE FAI, perché io lo sono tanto Harry.
Ti amo più di chiunque altro al mondo, e sono sicura che grazie a quello che provo, alla mia dedizione e alla mia determinazione, riuscirò anch’io ad ottenere quello che voglio.
Ti mando un abbraccio, uno di quelli che tanto desidero,
Tua Laura.