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Autore: SaraRocker    08/09/2013    4 recensioni
La mia primissima Fremione ahaha siate gentili ^^'' io sono decisamente più verso la dramione, ma anche questa coppia mi sembra carinissima :D
Fred è alle prese con uno dei suoi scherzi, ed Hermione, quale prefetto è disposta a fare qualsiasi cosa pur di fermarlo u.u
_"Sai, una cosa te la devo concedere, Hermione" esordì poi, degnandomi finalmente di una risposta.
"E cioè?" domandai inviperita io, ormai avendo superato di parecchio la soglia della pazienza.
"Sei tenace, e la tenacia è una gran dote." proseguì lui non fermandosi mai dal proprio cammino, mantendo un passo veloce.
"Ed anche io sono tenace, quindi dovresti capire che non riuscirai ad impedirmi di rifilare quelle pasticche vomitose al professor Piton! Rinuncia a fermarmi, tanto sono solo preziosissime energie sprecate!"_
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Farò qualsiasi cosa!
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"Fred! Perfavore fermati!" lo richiamai per l'ennesima volta ormai spazientita di fronte alla sua immancabile indisciplina.

Lo stavo inseguendo attraverso i vari corridoi di Hogwarts, intenta a fermarlo da uno dei suoi ennesimi intenti di sabotare una lezione di Piton. Erano ormai dieci minuti che gli camminavo appresso, mantenendo la sua cadenza veloce, ma che non era ancora divenuta una corsa.

"Fermati, ho detto! Sono un prefetto e come tale, devo assicurarmi che nessuno della mia casata e non, disrturbi! E tu stai palesemente tentando di disturbare!" esclamai proseguendo il mio inseguimento verso il rosso, che in tutta risposta sorrideva, fingendo di non udire la mia voce.
"Mi vuoi ascoltare, stupido Wisley?" incalzai dopo un paio di minuti, notando non fosse minimamente intenzionato a mettere un freno al suo piano.
"Sai, una cosa te la devo concedere, Hermione" esordì poi, degnandomi finalmente di una risposta.
"E cioè?" domandai inviperita io, ormai avendo superato di parecchio la soglia della  pazienza.
"Sei tenace, e la tenacia è una gran dote." proseguì lui non fermandosi mai dal proprio cammino, mantendo un passo veloce.
"Ed anche io sono tenace, quindi dovresti capire che non riuscirai ad impedirmi di rifilare quelle pasticche vomitose al professor Piton! Rinuncia a fermarmi, tanto sono solo preziosissime energie sprecate!"
Sbuffai di fronte a quel tono sarcastico e divertito che era perpetuo nello sfoderare, ed aumentai leggermente la cadenza del mio passo, così da poterlo per lo meno affiancare.
"Tra poco ci sarà la cerimonia per la coppa delle case! Perderemo chissà-quanti punti dopo questa tua bravata!" lo supplicai tentando di parire più sofferta possibile, ma lui, in risposta, continuò a sorridere come non avessi detto nulla. Come non fosse minimamente interessato al mio benessere.
"Avanti, Herm... Non farmi ridere! Sappiamo entrambi che il  nostro caro Harry Potter sfodererà una delle sue immancabili spavalderie che ci regalerà come minimo cento punti! Ahaha!" scherzò lui divertito, lasciandomi basita da una risposta tanto superficiale, ma ciò nonostante non demorsi, pur ritrovandomi profondamente seccata.
"Per favore, Fred..." mugugnai infine portandomi di fronte a lui, superandolo con uno scatto, arrestando così il suo passo.
Congiunsi le mani, come sotto preghiera, per poi serrare le palpebre "Ti prego! Farò qualsiasi cosa!" esclamai infine, non sapendo che altro dire.

"Qualsiasi cosa?" domandò allusivo.
Annuii istintivamente.
Aprii nuovamente gli occhi, per poi alzare lo sguardo verso di lui, e lo vidi spavaldo con un nuovo sorriso che gli delineava le labbra. Iniziò a grattarsi il mento con pollice ed indice, imitando la posa di un pensatore, mentre notavo il suo sguardo illuminarsi di una luce che mi intimorì immediatamente, rendendomi inevitabilmente sospettosa.
Si poggiò poi alla parete a braccia conserte, guardandomi ostentando un sorriso sghembo decisamente affascinante.
"Allora, se è davvero così, Herm..." esordì abbassandosi leggermente, sino a trovarsi alla mia medesima altezza "...Devi darmi un bacio"
Io sussultai, notando solo dopo quella sua frase quanto si fosse effettivamente fatto vicino, ed arrossii immediatamente, indietreggiando di un paio di passi, facendolo irrimediabilmente ridere.
"Ahahaha! Allora non farai qualsiasi cosa!" esclamò guardandomi attento, intento a notare ogni mia reazione.
"C-Cosa? D-Di che parli?" balbettai io completamente destabilizzata dalla situazione in cui mi ero d'improvviso trovata.
Lui smise di ridere tanto apertamente, limitando la propria espressione ad un sorriso realmente divertito, seppur amorevole "parlo del fatto che avresti fatto qualsiasi cosa, no?" rispose alzando le spalle ostentando ovvietà.
"Ma a quanto pare non è così... Perciò-" "Aspetta!" lo interruppi fermandolo dal fatto che stesse tornando a rincorrere il proprio obbiettivo di sabotare la lezione del professore serpeverde. Lui mi guardò estenuato da quella mia insistenza di fronte alla sua indisciplina.
"Fred, non scherzare e smettila immediatamente!" lo richiamai poi sbattendo rumorosamente i piedi sul pavimento, come una bambina in preda ad una litigata con la madre che si rifiuta di darle ascolto.
"Non sto scherzando, miss. Prefetto Granger" fece lui tornando a braccia conserte contro la parete, probabilmente rendendosi conto che non avrei ceduto facilmente. Io non potei evitare di sussultare leggermente, mentre mi tornava alla mente la sua richiesta risalente a solo un paio di minuti prima.
Scossi la testa.
"Smettila, chiaro?" domandai secca, cercando di ostentare quanta più intolleranza mi fosse possibile, ma lui mi conosceva. E sapeva dove potevo o meno spingermi.
"Supponiamo per un attimo che la smettessi... Dove finirebbero tutte quelle 'deliziose' pastiglie vomitose?" sorrise lui facendo il gesto delle virgolette pronunciando la parola 'deliziose'.
Io tentai di rimanere crucciata, ma lui non si scompose, mantenendo la propria espressione allegra.
"Avanti..."
"Te l'ho detto, no? Cederò al mio piano solo ed unicamente a patto che tu mi dia un bacio... Infondo sei stata tu stessa a porre quella condizione" asserì certo lui in risposta, annuendo un paio di volte con il capo, certo come non mai della propria affermazione, a parer mio completamente campata in aria.
"Non ho mai posto quella condizione" precisai io squadrandolo un istante veloce, ma sufficientemente intimidatorio.
"Ah no?" mi sfidò lui in breve, chinandosi nuovamente in avanti sino a raggiungere la mia medesima altezza.
"No." dissi in breve tempo, cercando di non ostentare più di tanto il mio imbarazzo dovuto a quella devastante vicinanza da lui impostami.
"Ti prego! Farò qualsiasi cosa!" esclamò lui imitando la mia voce, rendendo la propria più acuta e scoppiando successivamente a ridere.
Io assotigliai lo sguardo, cercando di apparirgli quanto più arrabbiata e torva mi fosse possibile, ma lui non osò scomporsi, rimanendo il tipico e spensierato gemello Wisley.
"Avanti, Herm! Anche se ti piace Ron, cosa vuoi che sia un bacio? Anche se -se posso dirtelo- non riesco a capire come possa piacerti lui! Insomma avrei capito George, anche se io sono molto più affascinante... Ma Ron... Inaudito!"  mi sorrise prendendomi in giro giocosamente, mentre io arrossivo ad ogni sua parola, anche se non potevo evitare di trovare ogni sua frase incredibilmente divertente. Mi ritrovai a combattere tra la possibilità di scoppiare in una fragorosa risata o rimanere il prefetto risoluto che dovevo essere.

Ovviamente optai per la seconda ipotesi.

"A me non piace Ron!" esclamai perciò scossando il capo e serrando le palpebre.

Tutti insistevano con il fatto che avessi una cotta per il giovane Wisley, nonostante non fosse vero. Per lo meno non completamente. Era vero, io e Ronald eravamo legati più profondamente che due amici, ma progredivamo con una tale lentezza che, se la scelta fosse stata mia, avrei senza il minimo dubbio detto che tra noi non c'era nulla, nè mai ci sarebbe stato.

Fred lanciò un'occhiata veloce al soffitto, come esasperato dalla mia risposta a parer suo falsa, per poi prendere nuovamente parola "Beh... Se non hai altro da aggiungere..." esordì lui muovendo un passo.
"Io  andr-" "Ehy!" lo interruppi posizionandomi di fronte a lui nuovamente, bloccando il suo cammino, sapendo perfettamente fosse intento a ritornare al proprio assurdo obbiettivo.
"Cosa credi di fare?" domandai -ovviamente- in modo retorico, cercando di mantenere un cipiglio severo.
"Non l'hai ancora capito, Herm? Mi sembra evidente che tu non hai intenzione di baciarmi, perciò vado a portare a termine il mio scherzo! George mi sta aspettando, non lo sai?" rispose lui alludendo al fatto che si fosse concordato con il gemello per incontrarsi di fronte all'aula di pozioni. Ma io ero venuta, con incredibile fortuna, al corrente che il possessore delle pasticche vomitose era proprio Fred.
"Non ho detto che non ho intenzione di baciarti!" cercai di dire pur di prendere tempo, rendendomi conto delle mie parole solo in un secondo istante. Lui sorrise semplicemente, non ostentando malizia, ma divertimento.
"Avanti, non diciamo cavolate Herm! Sappiamo entrambi che hai paura, quindi mettiamo un punto alla discusisone, eh?" fece lui non riuscendo a nascondere quanto si divertisse nel pormi in simili situazioni.
"Non ho paura" dissi immediatamente, mentre lui mi guardava con improvviso interesse.
"Davvero?"  mi domandò avvicinandosi a me, mentre io, in risposta, non potevo evitare di arretrare sempre più in imbarazzo, sentendo il cuore pompare sempre più velocemente, raggiungendo una velocità  capace di stordire. Giunsi preso contro la parete, incastrata tra essa e il suo corpo.
"Dimostralo" mi sfidò infine in un sorriso già colmo della vittoria che, era certo, gli sarebbe spettata. Infondo, come si sa, un Grifondoro è orgoglioso.

Io non ero da meno.

Mi porsi in avanti, mettendomi in punta di piedi pur di raggiungere le sue labbra che, ricurve in un sorriso, si schiusero non appena avvertirono il contatto delle mie. Non nascose la sua sorpresa nell'avvertire quel contatto, sgranando in un primo istante gli occhi, prima di lasciarsi cullare dal bacio che tra noi, diveniva sempre più serio e colmo di trasporto.
Effettivamente, dovevo ammettere, mi piaceva. Le nostre lingue si carezzavano vicendevolmente l'una bisognosa dell'altra e dovetti ringraziare -per una volta- me stessa e la mia innata cocciutaggine. 
Portai le mani tra i suoi capelli, alla ricerca di un appiglio, mentre lui faceva altrettanto con la mia schiena, accarezzandola appassionatamente.

Ci dividemmo solo quando rimanemmo senza fiato. Lui poggiò la propria fronte sulla mia, non staccando i propri occhi dai miei, mentre annaspava rumorosamente alla ricerca d'aria. Io facevo altrettanto.

Mi pareva surreale essermi sentita tanto coinvolta in un bacio con Fred, persona che mai, in tutta la mia vita, avevo immaginato in quel modo, o in quella situazione. 
Non che il suo fascino fosse discutibile. Era alto, ben proporzionato e divertente. Ero quasi impossibile trovare in lui un lato negativo, ed oltretutto, ora alle innumerevoli lodi che potevo fargli, c'era senza il minimo dubbio quella di ottimo baciatore.

Avvampai a quel pensiero, mentre Fred prendeva parola, sempre ansimando.
"Wow, Herm... E' stato... Fantastico"
Sussultai leggermente, sperando che lui non lo notasse. Annuii un paio di volte, non sapendo come altro reagire, e non essendo sicura di come esordire.
"Sai... Mi piaci" disse poi, facendomi questa volta perdere un battito dall'emozione e la sorpresa perfettamente amalgamate. Non sapevo come reagire.

Mi staccai dopo qualche minuto, non dandogli risposta, esibendo un sorriso vittorioso e porgendogli di fronte la mano, che lui osservò qualche istante in dubbio.
"Se non sbaglio, avevamo un patto. Dammi le pasticche vomitose" lo schernii, vittoriosa ed orgogliosa come solo un vero Grifondoro poteva essere.
Lui sorrise, per poi estrasse dalla tasca le caramelle-scherzo, arrendevole e leale. Ricambiai la sua espressione, per poi voltarmi soddisfatta.

Giunsi infondo al corridoio certa che lui fosse ancora là, per poi aggiungere "Sai Fred forse..."
Tornai a camminare, sull'orlo di voltare l'angolo e rendermi invisibile a lui.
"...Mi piaci" conclusi andandomene, certa che mi avesse sentito
.




----- Angolo dell'autrice che è terrorizzata perchè questa è la sua primissima Fremione ♥ -----

Buonsalveee :'D se avete letto il titolo di questo mini-angolo saprete che questa era la mia Fremione, perciò immaginio sarete magnanimi u.u (?)
Ahahahah beh, se lo sarete, graaazie :DD ahahahh
lasciatemi una recensione se vi va ^-^
alla prossimaaa!
  
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