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Autore: Violet Connor    08/09/2013    1 recensioni
Louis ed Harry si sono conosciuti al liceo.
Ma Louis è più grande e mentre è al college, Harry è ancora uno studente della scuola che li ha fatti conoscere. Un giorno, decide impulsivamente di lasciarlo. Ma dopo essersi conto dell'errore, si deciderà ad ascoltare il suo cuore e a chiedere scusa? Ed Harry, lo perdonerà?
ATTENZIONE:
Slash (uomoxuomo)
[LouisxHarry]
Se non gradite il genere non entrate, per favore.
"Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, né offenderle in alcun modo."
Partecipa all'iniziativa "La Scalata" del gruppo Wanki!Fic di Facebook.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Al Sapore Di Menta



Louis si sentiva uno stupido, mentre si rigirava in mano la caramella alla menta che adesso aveva solo voglia di gettare a terra e calciare finché non si fosse distrutta.

Sospirò, per poi passarsi la mano destra -quella libera- sul viso e a stropicciare gli occhi. Non sapeva se quello che stava organizzando da un paio di giorni sarebbe andato bene, ma lo sperava con tutto sé stesso. Proprio per questo adesso era lì, al cancello principale di quella stupida scuola dove Harry stava ancora passando l'ultima ora di lezione nonché il luogo in cui si erano conosciuti.

Louis odiava con tutto sé stesso quel luogo, ma in realtà lo doveva ringraziare, si ritrovò a capire proprio mentre tentava di imporsi di restare calmo e di non mandare di nuovo tutto a puttane, seguendo la sua stupidissima indole impulsiva.

Sorrise di nuovo, ricordando come si erano conosciuti. Harry era ancora un bimbo del primo anno, e lui lo aveva visto solo e triste in un angolo. Il suo istinto, come al solito, lo aveva fatto agire senza dargli il tempo di realizzare cosa stesse effettivamente facendo, e si ritrovò così davanti il ricciolino con gli occhi verdi infinitamente tristi, con un sorriso stampato in faccia e il braccio teso verso di lui, mentre gli porgeva una caramella alla menta. La stessa che stava per mangiare lui, ma ehi, ne aveva altre nello zaino alle sue spalle e gli era sembrato così giusto usarla per far sorridere quel ragazzino.

E il ragazzino sorrise, alzando lo sguardo scettico su Louis, facendo comparire così due fossette davvero adorabili. Accettò in silenzio la caramella, per poi scartarla indeciso e infine metterla in bocca e sentirne il forte sapore di menta, mentre Louis ne prendeva una per sé.

"Io sono Louis, tu come ti chiami?" chiese il giovane castano infine. "Harry." rispose l'altro in un fil di voce, rispondendo al sorriso sincero del suo nuovo amico.

Quello fu solo il primo dei lunghi momenti che avrebbero passato insieme, e tutti e due ne erano sia consapevoli che estremamente felici.

Ed eccola, finalmente, la campanella che suonava la fine delle ore scolastiche. Louis sospirò di nuovo, finché non vide la testa riccioluta del suo Harry voltarsi verso i suoi amici e salutarli con un gesto della mano, esibendo un sorrisetto debole e triste.

Louis si fermò solo un attimo ad osservarlo, per poi riscuotersi e andare dritto dritto da lui e pararglisi davanti.

"Lou", esalò il ragazzo, trovandoselo davanti. "Che....che diamine ci fai qui?!" Chiese con i grandi occhi verdi già pieni di lacrime, di nuovo. Come se ormai quello non fosse il loro passatempo preferito: ogni momento a disposizione lo passavano a lacrimare, i suoi occhi, come se quella fosse la punizione adatta all'averlo lasciato andare via da sé.

"Hazza, amore, non piangere." Sussurrò in tutta risposta Louis, abbracciandolo. Ma l'altro giovane si divincolò dalla sua presa, iniziando ad urlare, scosso dai singhiozzi. "No, Louis, no! Non accetto....questo!" disse con aria affranta, quasi disgustata. "Come puoi lasciarmi e poi ricomparire dal nulla?! Credi che io sia la tua puttana, Tomlinson? Che sia tuo solo quando tu sei in città, ma che puoi lasciare non appena arrivi al college?! Beh, non è così Louis. Pensavo lo sapessi." Finì il suo discorso, mentre con la manica della felpa si asciugava le lacrime rabbiose che gli avevano rigato le lacrime. E se ne infischiò se in quel momento li stavano guardando tutti, come se ne infischiò della faccia attonita del suo ex fidanzato, iniziando a camminare verso la fermata dell'autobus che avrebbe dovuto prendere.

Louis rimase spiazzato dalla reazione del suo ex. Gli faceva ancora male saperlo tale, nonostante fossero passate quasi tre settimane -due settimane e tre giorni, si ricordò mentalmente.-, ma stavolta non aveva intenzione di perderlo di nuovo.

Così, per la prima volta in vita sua, Louis Tomlinson non seguì il suo istinto, che lo intimava di andarsene e mandare tutto a puttane, ma seguì il suo cuore. Raggiunse nuovamente Harry, per poi prendergli i polsi e fermarlo, sperando che almeno così non sarebbe scappato. Perché sì, Harry poteva pur sempre liberarsi in pochi secondi, essendo il più alto e robusto tra i due.

"Ascoltami, ti prego." disse sofferente Louis, guardandolo negli occhi. Occhi che però si allontanarono, guardando un punto indefinito alla sua destra.

"Ti ascolto." sputò infine Harry tra i denti, son le mani che tremavano e il cuore che batteva più velocemente, pieno di speranza.

"Io...sono un coglione, Harry. Lo so. Sono stato un idiota! Non avrei mai dovuto lasciarti, e me ne rendo conto. Solo che tu eri così lontano ed io così stanco di sapere che qualcun altro ti stringe tra le sue braccia al mio posto! Mi manchi così tanto, Hazza....ti prego, perdonami. Non so cosa fare senza di te. Non sono neanche riuscito a studiare e tra una settimana ho un esame difficilissimo. Non ho neanche voglia di giocare a calcio, se non ci sei tu a fare il tifo per me. Ti amo, Harry. Ti prego, torna con me." rivelò di getto, senza neanche una pausa. E mentre parlava, i suoi occhi celesti si velarono anch'essi di lacrime, che poi lasciò scorrere sulla maglietta di Harry, che appena aveva finito il suo soliloquio l'aveva stretto forte a sé, per non lasciarlo andare mai più.

Louis finalmente rise, dopo troppo tempo che non lo faceva, stretto tra le braccia di colui che era e sarebbe sempre stato il suo unico, grande amore.

"Ehi, ho qualcosa per te" sussurrò infine, uscendo dalla tasca la caramella alla menta che aveva conservato per andare verso di lui appena lo vide. Harry rise, guardandolo e la prese in mano. "Come la prima volta?" chiese, ottenendo in risposta un sorriso dolce di Louis, che "Come la prima volta." sussurrò a sua volta.

Harry prese la caramella dalle mani piccole e delicate di Louis, per poi scartarla ed infilarla in bocca. Aspettò che si sciogliesse, per poi dare un bacio al suo fidanzato.

Un bacio al sapore di menta.

 

 

***

 

 

"Haz, stai scherzando, vero?" chiese preoccupato Louis mentre il suo fidanzato -nonché coinquilino da circa tre mesi- gli andava incontro sorridendo malizioso.

"Perché, lou?" chiese con quel solito tono roco e sexy di quando lo voleva provocare.

"Non ti lacerò infilare una fottuta caramella alla menta nel mio bellissimo culo, Styles!" sbottò l'altro, totalmente rosso in volto.

"Allora lascia che ci infili qualcos'altro" sussurrò infine Harry, per poi lanciare la caramella sopracitata sul tavolo e fiondarsi su Louis, andando a mordergli le labbra e stringendo tra le mani le sue natiche sode.

"Almeno lasciami usare i preservativi alla menta!" tentò di negoziare infine, quando erano ormai stesi sul letto.

"Sei fissato, Haz!" mugugnò dopo un po' Louis, scoppiando a ridere.

Ripresero a baciarsi con passione, finché..."Allora è un sì?" chiese in un soffio il ricciolino.

"E va bene, va bene!" Acconsentì Louis, ridacchiando alla faccia felice del fidanzato. "Ma l'attivo lo faccio io!" aggiunse poi. Ed Harry adesso non era proprio sicuro di voler sperimentare la sua ultima trovata.

 

 

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Buonasera people! Una piccolissima One-Shot senza pretese scritta per "La Scalata" del gruppo "Wanki!Fic".

Non ho molto da aggiungere a dir la verità, se non che all'inizia avevo un'idea totalmente diversa.

Ma ahimé, l'ispirazione (mancante!) mi ha portata a scrivere...questo.

Bene, That's all!

Un abbraccio 

   
 
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