Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: TheCapo91    08/09/2013    5 recensioni
Il Lago d'ira è una tappa fondamentale nei giochi Oro e Argento di Pokèmon. Lì avremo l'occasione di combattere a fianco di Lance e di sventare i piani del malvagio Team Rocket. Ma soprattutto avremo la possibilità di incontrare il leggendario Gyarados Rosso, il Pokèmon shiny più famoso della serie, un pezzo da collezione che nessun allenatore può farsi scappare.
Ma cosa è successo in realtà? Da dove viene quel Pokèmon in particolare? Qual'è la sua storia? Perchè, in fondo, tutte le creature del mondo hanno alle spalle una storia incredibile da raccontare, anche il più infimo dei Magikarp...
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Team Rocket
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lago d'ira





 

 

 

Scivolo in silenzio tra i flussi del fiume.

Piango, ma le mie lacrime sono invisibili, sottacqua. 

Essere un Magikarp è difficile, ma quando i Goldeen voltano gli occhi altrove al mio passaggio, il mio orgoglio di Pokèmon viene ferito nel profondo. Se solo potessi imparare Frustrazione probabilmente potrei tener testa anche al Pokèmon leggendario più potente del mondo, in questo momento...

E invece no. Non posso fare altro che agitare la mia ridicola coda rossa e nuotare. 

Sento delle voci dalla superficie. Voci umane. Ma la mia attenzione è tutta concentrata su un piccolo oggetto lucente sul fondo del fiume. Appetitoso...

Poi un violento strattone mi sottrae dalle tiepide acque e mi scaraventa sulla sponda. Avevo abboccato ad un Amo Vecchio. Idiota di un Magikarp...

Gli uomini mi sollevano e mi lanciano in una vasca angusta e sporca, piena di altri Magikarp... Ma perchè...

Il viaggio è tormentoso. La strada è accidentata e la vasca oscilla nel retro del camion, facendomi sbattere contro il vetro. Proprio quando pensavo di non sopravvivere a quella tortura, il camion si accosta. Nonostante gli occhi mi si siano quasi seccati, mi sembra di scorgere un edificio imponente al centro di un boschetto e mentre vengo portato all'interno un solo pensiero assilla la mia mente. Cosa ne sarà di me...

Sono passate due settimane dal mio addio al fiume. Gli uomini che mi hanno catturato mi tengono in una vaschetta poco più grande di me, faccio fatica perfino a girarmi.

Decine e decine di miei simili abbandonano ogni giorno la cella comune, portati via dagli uomini in nero. Qualsiasi cosa accada loro, non tornano mai indietro. Non saprei dire se questo sia un buon segno...

Il mio sonno viene interrotto dall'arrivo dei due uomini nerboruti che sollevano la mia vaschetta e la portano via. Tocca a me.

Mi posizionano su un tavolo, dove posso osservare una sinistra macchina grigia, munita di un'antenna che punta proprio verso di me. 

Alla mia sinistra riesco a scorgere i corpi dei miei compagni di cella che sono stati portati via prima di me. Alcuni sono carbonizzati, altri presentano tagli e lacerazioni su tutto il corpo, ma è chiaro: sono tutti morti. 

Le voci degli umani sembrano lontane. Nella mia vita ho avuto modo di studiare il loro linguaggio, che non mi è del tutto sconosciuto. Mi sembra che il più anziano, l'unico vestito con un camice bianco, sia particolarmente allegro, come se avesse trovato esattamente ciò che cercava. Si avvicina alla macchina e la accende. L'antenna emette un raggio di onde rosse che mi investono e di colpo mi ritrovo al buio.

Se non è l'inferno, sicuramente gli assomiglia parecchio. 

La mia testa pulsa di dolore, tutti i miei nervi sono attraversati da scariche di sofferenza pura. Ma la cosa peggiore sono i miei pensieri. La mia mente ricorda solo i momenti peggiori, tutte le derisioni, gli amori non corrisposti, la frustrazione di essere uno tra i tanti, il destino di essere un insignificante Magikarp in un mondo di Pokèmon potentissimi.

Qualcosa si rompe dentro di me. Lo avverto distintamente, come se il cuore si sia spaccato a metà. E poi avviene qualcosa che non dimenticherò mai.

Il buio diventa luce. Tutto il mio corpo si illumina e un'energia astrale lo pervade dalla testa alla coda. Tremando, mi sento allungare, mi accorgo di diventare più massiccio e sinuoso, crescendo a dismisura. La vaschetta che mi contiene, già piccola, esplode in mille pezzi e ben presto anche l'intero tavolo cede sotto la mia mole. Ora tutto appare ai miei occhi piccolo e... Deliziosamente fragile. Il mio corpo è diventato potente come una macchina da guerra, eppure così elegante e asciutto. Non avrei mai pensato che qualcosa di simile potesse accadere proprio a me...

Il macchinario sta continuando a tempestarmi di quelle onde terribili e con la nuova potente coda lo colpisco con violenza, spedendolo contro un muro. Fracassandosi completamente, l'antenna emette un ultimo raggio, ma questo sembra essere diverso dagli altri. 

Lo avverto distintamente colpirmi come una freccia e quando si fonde con tutte le mie emozioni negative reagisce espandendosi e si propaga lungo tutta la spina dorsale. 

Allargo gli occhi, stupefatto: ora il mio corpo serpentesco è di un abbagliante color rubino iridescente. Rosso come il sangue.

Ruggisco trionfante e dalle mie fauci esce un raggio bianco di potenza inaudita, che causa l'esplosione del laboratorio. Le urla dei miei aguzzini si confondono con il rumore dei muri che crollano.

Tra il fumo, poco lontano dalle macerie che ho creato, scorgo un grande lago e decido che lì sarà la mia nuova casa. Strisciando e volando, lo raggiungo e mi immergo.

Finalmente l'acqua mi circonda di nuovo, fresca e vitale, eppure così diversa... nuotando, di nuovo libero, mi accorgo che la mia furia non è ancora finita. Quella macchina ha reso il mio corpo eccezionalmente potente, ma lo ha anche privato della pace mentale. D'ora in poi questo specchio d'acqua ribollirà della mia rabbia e verrà conosciuto come Lago d'ira. 

Una potente energia mi esplode selvaggia nel petto e riemergendo dal fondo del lago, lancio un lungo ruggito di sfida al mondo intero.

IO SONO IL GYARADOS ROSSO!

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: TheCapo91