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Autore: Alexis Cage    08/09/2013    2 recensioni
E se ci fosse stato qualcun altro, prima di noi?
Genere: Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta, tanto tempo fa, una terra vuota. Il Creatore le aveva dato vita, sperando così di sentirsi meno solo, ma nonostante il suo grande impegno quando compì l'opera capì di aver fallito, perchè  Lui voleva qualcuno con cui parlare, riflettere, comprendere, condividere.
Così, decise di dare vita ad altre creature, creature che Gli assomigliassero e con cui potesse parlare. Così, nacquero gli Eterni.
Non avevano nulla in comune, se non gli occhi viola. Parlavano, discutevano, imparavano, vivevano, e così passarono ere sulla terra non più vuota.
Ma il Creatore si accorse che le Sue amate creature si sentivano sole in un mondo così grande. Creò la vegetazione e gli animali per la loro felicità, e loro furono felici per lungo tempo, e così passarono ere sulla terra viva.
Ma il Creatore, ancora una volta, capì che ciò che aveva creato non sarebbe bastato alle Sue amate creature perchè loro, come Lui all'inizio dei tempi, avevano bisogno di altre creature con cui parlare, riflettere, comprendere e condividere. Così, Lui decise di fare ciò che non aveva mai osato nemmeno pensare in precedenza: iniziò a creare altri Eterni, così tanti da popolare la terra intera.
Ma il Creatore aveva soppravalutato i suoi immensi poteri. Si accorse che se avesse continuato la sua opera sarebbe impazzito, così decise di fuggire, nascondersi, rinchiudersi per il bene dei suoi figli. 
E scomparve, lasciandoli al loro destino.
I sette iniziali Eterni capirono subito che i loro nuovi fratelli non erano come loro, primogeniti del Creatore: questi nuovi figli potevano nascere, ammalarsi, invecchiare...morire.E i sette Eterni decisero di difendere questa nuova razza, che chiamarono umanità.
I millenni passarono come battiti di ciglia agli occhi dei sette Eterni, e l'impero di Atlantide si alzò rigoglioso. Abbracciava tutta la terra, rispettando la natura e i suoi abitanti. Era un impero buono e giusto, comandato da tutti gli umani, guidati dagli Eterni. I bambini correvano ridendo gioiosi per le vie dell'immensa città-mondo, mentre le due aurore s'intrecciavano sopra le loro teste in fulgidi colori.
Ma ogni cosa è destinata a finire.
Colmi di gioia per la vita che popolava la terra del loro beneamato padre, i sette Eterni non si accorseso che il Sole stava impazzendo. Così ci furono cataclismi, inondazioni, eruzioni, distruzioni, morte. Tre dei sette Eterni sacrificarono le loro esistenze per ristabilizzare il Sole, e i restanti quattro usarono i loro poteri per ghiacciare la terra, ponendo fine alla distruzione del mondo. 
Ma il danno era inimmaginabile. I quattro eterni viaggiarono per la terra alla ricerca dei sopravvissuti. Li aiutarono a ricominciare a vivere, e quando nacquero di nuovo popolazioni in grado di sopravvivere, decisero di ritirarsi nell'ombra, così che l'umanità, non sentendosi al sicuro a causa del potere degli Eterni, non sottovalutasse ancora una volta la potenza distruttiva della natura.
Il ricordo degli Eterni si perse nel tempo, tanto che nessuno, dopo tre millenni, ricordò Atlantide e gli esseri immortali che avevano eretto quell'enorme impero.
Gli Eterni , però, non abbandonarono mai l'umanità. Perseverarono nel compito implicitamente affidato loro dal Creatore, appoggiando i grandi pensatori, seguendo i condottieri di eserciti, presenziando alle battaglie più dure, indirizzando l'umanità verso un futuro migliore. E restarono nell'ombra, osservando...
Finchè, un giorno, qualcuno scoprì la loro esistenza, e in un battito delle loro ciglia nacque un'organizzazione di umani desiderosi di stanare quegli esseri immortali e ucciderli, perchè più potenti dell'umanità.
Una nel 1603, uno nel 1945, una nel 1999... è rimasta solo un'Eterna in vita. Ha visto nascere e decadere tutti gli imperi della terra, ha assistito alla morte e all'omicidio di mille razze, ha scelto di essere impassibile di fronte alle crudeltà del mondo. 
Ha visto i suoi fratelli morire.
E l'organizzazione crede davvero di poterla uccidere.
Poveri illusi.
  
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