Fanfic su artisti musicali > U-KISS
Ricorda la storia  |      
Autore: Phai___    09/09/2013    1 recensioni
[JaEli > AJ/Eli]
- Fa caldo.- disse per l’ennesima volta Kyoungjae.- Jaeseop, fa caldo!-
Jaeseop sapeva quanto facesse caldo – e di certo non aveva bisogno di sentirselo ripetere ogni dieci secondi -, ma non voleva degnare l’altro di una risposta, sarebbe stato troppo poco divertente e lui era lì, sulla spiaggia, principalmente per rilassarsi e divertirsi. Per questo rimaneva silenzioso, con il cappello calato sul volto, sorridendo di nascosto: sapeva quanto essere ignorato gli desse fastidio e lo rendesse frustrato, ma in quel momento non riusciva a importargli, c’era qualcosa di esilarante, per lui, nella facilità con cui l’altro si indispettiva.
[...] - Mmmh, sai, Jae credo proprio che andrò a fare il bagno da solo… e magari intratterrò anche quelle belle ragazze che giocano in acqua. Dici che potrebbe andare bene per te? Ti rilasseresti un altro po’ e io mostrerei loro il mio fisico; che ne pensi?-
[...] Jaeseop non era geloso, né insicuro di ciò che l’altro provava, era solo molto protettivo: Kyoungjae era suo come lui era di quest’ultimo, entrambi lo sapevano e non avevano niente in contrario.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: AJ, Eli
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
All I want is more than this moment
 
 
 



 
- Fa caldo.- disse per l’ennesima volta Kyoungjae.- Jaeseop, fa caldo!-

Jaeseop sapeva quanto facesse caldo – e di certo non aveva bisogno di sentirselo ripetere ogni dieci secondi -, ma non voleva degnare l’altro di una risposta, sarebbe stato troppo poco divertente e lui era lì, sulla spiaggia, principalmente per rilassarsi e divertirsi. Per questo rimaneva silenzioso, con il cappello calato sul volto, sorridendo di nascosto: sapeva quanto essere ignorato gli desse fastidio e lo rendesse frustrato, ma in quel momento non riusciva a importargli, c’era qualcosa di esilarante, per lui, nella facilità con cui l’altro si indispettiva. E poi Kyoungjae avrebbe dovuto sapere quanto gli piacesse stuzzicarlo in quel modo: lo aveva sempre fatto, per vederlo imbarazzato o per vederlo reagire con la sua solita esuberanza e la sua forza.
In effetti si era sorpreso quando aveva accettato di passare una giornata da solo al mare con lui, senza gli altri membri del gruppo, ma comunque esposti al pubblico. Certo, moriva dalla voglia di stare un po’ insieme, senza nessuno attorno, ma aveva ormai capito come Kyoungjae abolisse l’idea di farsi vedere in giro con lui, nonostante fossero ormai una coppia. Sapeva quanto si sentisse in imbarazzo a dimostrare che provava sentimenti veri e seri per qualcuno, per lui, e non lo avrebbe mai forzato a farlo, seppure lo desiderasse tanto. Ma non era solo quello: al contrario di Jaeseop, Kyoungjae non era un’amante dell’estate, anzi si poteva dire che, nonostante passasse tutto il tempo che aveva a vantarsi del suo fisico, amasse il freddo; che amasse sentire sulla pelle la consistenza morbida e spessa dei maglioni o delle felpe pesanti che erano soliti coprirlo e avvolgerlo. Eppure quel giorno era lì, seduto sulla sabbia accanto alla sdraio dove Jaeseop cercava di rilassarsi, prendendo il sole cocente che aveva atteso impazientemente – era estate finalmente! -.

- Fa caldo, Jae!- insistette ancora una volta.- Voglio fare il bagno! Andiamo, dai!-

Quando vide che Jaeseop non si muoveva e non diceva nulla, sbottò frustrato qualcosa che l’altro non riuscì a cogliere. Il sorrisetto divertito di Jaeseop si allargò ancora quando sentì Kyoungjae giocare con la sabbia, mentre pensava a come convincerlo: poteva sentire la sua mente ragionare, viaggiare piena di pensieri ed era quasi in grado di vedere le sue sopracciglia aggrottate, mentre si guardava in giro in cerca di una soluzione.
L’unica cosa che Jaeseop non si aspettava, nel gioco che aveva iniziato, era venire battuto dalla gelosia, che lo pervase, facendogli perdere il suo sorriso e facendolo accigliare, quando Kyoungjae disse con tono così casuale, vago e leggermente provocatorio, quelle parole che gli fecero immediatamente aprire gli occhi e mettere a sedere sulla sdraio:

-  Mmmh, sai, Jae credo proprio che andrò a fare il bagno da solo… e magari intratterrò anche quelle belle ragazze che giocano in acqua. Dici che potrebbe andare bene per te? Ti rilasseresti un altro po’ e io mostrerei loro il mio fisico; che ne pensi?-

Irritato, strinse tra le mani il bordo della sdraio, mentre Kyoungjae continuava a guardare, piuttosto interessato, quelle ragazze. Jaeseop non era geloso, né insicuro di ciò che l’altro provava, era solo molto protettivo: Kyoungjae era suo come lui era di quest’ultimo, entrambi lo sapevano e non avevano niente in contrario. Ma adesso il suo compagno stava giocando un po’ troppo con la sua pazienza: sapeva quanto non avesse nessuna intenzione di dividerlo con qualcun altro. Jaeseop strinse la sua nuca, attirandolo a sé e distogliendo così la sua attenzione da quelle ragazze; dopodiché lo baciò profondamente, non lasciandogli neanche la possibilità di respirare o protestare. Immediatamente aprì maggiormente le labbra così che la sua lingua potesse forzare quelle dell’altro, per baciarlo con più trasporto; lo spinse ancora verso di sé, aprendo le gambe per farlo avvicinare un altro po’, facendo scontrare i loro petti e continuando a usare prepotentemente quelle labbra morbide, a morderle.
Soltanto quando tutto l’ossigeno che aveva a disposizione terminò, decise di allontanare le loro labbra, allacciando però le braccia al suo collo, tenendolo vicino e facendo in modo che il suo sguardo fosse fisso nei suoi occhi.

- Perché sei qui con me, se vuoi così tanto andare da quelle ragazze? Perché sei qui, innanzi tutto? Eri stato piuttosto chiaro sul non voler farci vedere dagli altri.- gli chiese con un filo di voce udibile soltanto per loro due.

- Se avessi voluto andare da quelle ragazze, non sarei qui tra le tue braccia, non credi?-

- Sì, Kyoungjae… Ma così non rispondi interamente alla mia domanda, sai?- gli ricordò Jaeseop, non permettendogli di cambiare discorso.

- Beh, diciamo che ho capito dove voglio essere veramente, ovvero accanto a te, con te e mi dispiace di averci messo così tanto ad arrivarci. Ma adesso voglio solo vivere con te ogni momento, non solo questo che stiamo condividendo adesso.-

Mentre parlava, Kyoungjae, cercava di distogliere lo sguardo da quello del compagno che brillava di una luce che poteva facilmente chiamare amore, ma Jaeseop non glielo permetteva costringendolo a guardarlo negli occhi nonostante l’imbarazzo di quella che era palesemente una dichiarazione. Il sorriso divertito che Jaeseop aveva prima di quel momento, tornò e subito Kyoungjae, indispettito, cercò di liberarsi dall’abbraccio dell’altro, che lo baciò un’altra volta, prima di lasciarlo andare e di alzarsi dalla sdraio:

- Allora, lo vuoi fare ancora o no questo bagno?- chiese prima spingerlo giocosamente e correre il più veloce che poteva nell’acqua fresca del mare. Amava sentirla sulla pelle calda dopo ore di sole. Amava l’estate, soprattutto se poteva passarla con le persone a cui teneva.
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > U-KISS / Vai alla pagina dell'autore: Phai___