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Autore: Haroldscurls    09/09/2013    7 recensioni
Harry e Rylee. Rylee e Harry. Lui un tipo riservato, lei legata ad una promessa eterna. Lui in cerca di una nuova vita e di un nuovo "Harry", lei immersa in un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle ed Harry dovrà salvarla, ma... chi aiuterà lui? Questa è una storia di due anime innamorate, ma diverse, legate dallo stesso dolore.
- Non copiate, per favore. -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.


“Ehm, scusa...per la 204?” chiedo al primo ragazzo che mi passa davanti.

“complesso 2”.

La fa facile questo che sta qui da più di un anno di sicuro. Lo guardo con aria persa.

“vai sempre dritto e là in fondo giri a sinistra, lo trovi subito di fronte a te” mi spiega lui.

“grazie”.

Con borsone in spalla, chitarra e skateboard in mano seguo le indicazioni che mi sono state appena date e finalmente riesco ad arrivare davanti alla mia stanza: 204. Decido di bussare, ma nessuno risponde; in compenso la porta, lasciata socchiusa, si apre: camera doppia. Sarà difficile per me avere un compagno di stanza con il carattere riservato che mi ritrovo, ma ce la posso fare.
Appena metto piede nella stanza l'unica persona che vi era dentro si accorge della mia presenza e alzandosi dal letto viene verso di me.

“benvenuto alla Barkeley! Io sono Zayn, il tuo compagno di stanza suppongo” dice lui porgendomi la mano.

“Harry, piacere mio” dico stringendogliela.

Il ragazzo che mi ritrovo davanti non è poi così diverso da me se non fosse per i capelli pettinati in un ciuffo alla perfezione, ma noto braccia piene di tatuaggi uscire dalle maniche della giacca di jeans. Mi piace questo tipo.
Rimango fermo nella stanza e finalmente...come si chiama? Zack? Ah no, Zayn, se ne accorge.

“ah già, quello è il tuo letto e l'armadio è laggiù” mi indica “fa come se fossi a casa tua!” dice sdraiandosi sul letto.

Appoggio lo skate a terra e la chitarra al muro, poi apro il borsone e inizio a sistemare i vestiti nell'armadio che è già stato occupato per metà dalle cose del mio compagno di stanza.
A dir la verità pensavo fosse peggio il primo giorno. Quest'università non è poi così terribile come pensavo anzi, penso che mi divertirò molto qui. Si, sarà un po' strano andare a lezione visto che sarò il più grande, ma mi abituerò. E anche Zayn non sembra male, è un tipo apposto o almeno questa è la prima impressione che mi ha fatto.
Non ci credo ancora, finalmente sono in un'università, a molte miglia da casa per fortuna. Voglio lasciarmi il passato alle spalle almeno per un po', però mi mancherà Anna. Tornerò a trovarla un giorno.

“sei al primo anno?” interviene Zayn riportandomi al pianeta terra.

“si, però sono in ritardo di un anno a dir la verità...tu?”

“al secondo, con due calci nel culo” ride divertito “mi piace questa scuola, ma vivere in un campus distrae molto dagli studi”.

“belli i tatuaggi” gli dico mentre sistemo le ultime cose sul comodino e tolgo i plettri che ho in tasca, lui si limita a sorridermi in segno di ringraziamento.

Dopo tre ore di aereo e una per arrivare qui decido di farmi una doccia.
Il bagno è molto spazioso, mi aspettavo fosse letteralmente un buco; apro la finestra:viste le temperature calde di qui mi dovrò abituare al clima californiano! Guardo fuori dalla finestra e mi accorgo come tutto sia veramente nuovo per me, giro la manopola dell'acqua fredda e per poco non mi bagno tutti i vestiti, mi spoglio ed entro. Lascio che l'acqua fresca mi bagni completamente rinfrescandomi. Passano dieci minuti e decido di uscire, chissà cosa pensa Zayn se no. Spengo l'acqua e lo sento parlare; lascio che l'idea di Zayn che parla da solo esca dalla mia mente e prendo come ipotesi che abbia invitato degli amici.
Mi avvolgo l'asciugamano in vita perchè come mio solito ho dimenticato i vestiti sul letto. 'Harry quando riuscirai ad essere più ordinato?' mi dice la vocina nella mia testa che decido di ignorare, non diventerò mai ordinato, mai.
Esco dal bagno e vedo un biondino venirmi in contro e saltarmi praticamente addosso.

“guarda che è nuovo, se ti comporti così pensa che qui siamo tutti matti” dice Zayn riferendosi al biondino, che dopo due secondi lascia la presa su di me e ritorna ad essere una persona normale. “lui è Niall, un mio amico”

“piacere mio” risponde Niall stringendomi la mano “stasera sei dei nostri vero?” mi domanda. Io, però, non so a cosa si riferisca e guardo Zayn con aria interrogativa.

“già, mi ero dimenticato, stasera c'è la festa di benvenuto alla Beta House!” mi spiega.

“la che?!” non ho mai sentito quel nome in vita mia, dovrò aspettarmi di tutto?

“è una casa del campus, la usiamo solo noi studenti e il nostro gruppo” dice indicando se stesso e Niall e facendomi capire che ne faceva parte altra gente

“organizziamo spesso feste lì...delle vere feste”

“ti divertirai un mondo Harry” dice divertito Niall mentre mi picchietta la sua mano sulla spalla con un sorrisetto di uno che la sa lunga.

Okay, dovrò aspettarmi di tutto!

“ehm...si può fare, ci sarò dai!” dico un po' incerto.

Ero stanco per via del viaggio, ma non potevo rifiutare un'offerta del genere, forse mi avrebbe permesso di conoscere gente nuova e magari di entrare nel 'gruppo' di Zayn e Niall. Si, è un'occasione da non lasciarsi perdere, quest'anno voglio divertirmi davvero e incominciare una nuova vita e magari, perchè no, con un nuovo Harry.

“grande!” esulta Niall tutto contento mentre esce dalla stanza “ci si vede stasera allora” ci fa l'occhiolino e poi sparisce nel corridoio affollato da nuovi arrivati.

“certo che anche tu non scherzi con in tatuaggi, amico!” interviene Zayn indicando il mio braccio sinistro e i due uccelli che ho tatuato sul petto. Rispondo con una risatina che lui nota subito.

“ho notato che fai skateboard, non fai nessun altro sport?” mi domanda, probabilmente per fare conversazione e per conoscermi meglio.

“veramente lo skateboard è solo un passatempo e oltre a questo non ho altro”

“dovresti fare i provini per la squadra di football in cui gioco, con il fisico che ti ritrovi è strano che tu non abbia fatto altri sport” dice con fare indagatore.

“il fisco è venuto da solo. Sai, aiutavo mio padre con il lavoro, abitavamo in campagna” gli spiego.

“adesso si capisce tutto, se vuoi ti organizzo un provino con il coach”

“magari”.

Mi piacerebbe davvero provare a giocare a football, al liceo non ne ho mai avuto la possibilità, ero sempre impegnato ad aiutare mio padre, il lavoro mi portava via un sacco di tempo, però alla fine mi piaceva, ho imparato tante cose dal lavoro e da mio padre. Già, mio padre;mi manca davvero tanto. È così strano non poter più discutere con lui sul campionato di hokey, discussioni che finivano sempre in un litigio nel quale si intrometteva mia madre per farci calmare. Me la ricordo ancora, quando dalla cucina ci sentiva bisticciare e allora veniva in salotto per farci calmare. 'siete proprio due teste dure!' ci diceva sempre, poi ci guardava con quel suo sguardo amorevole e ci diceva che la cena era pronta e di smetterla di litigare per stupidaggini. Ci sapeva proprio fare. Chissà come va la fattoria adesso che non c'è più nessuno che se ne prende cura, sarebbe proprio un peccato doverla chiudere, è piena di ricordi che non sono ancora pronto a lasciarmi alle spalle.
Senza nemmeno rendermene conto, perso tra i miei pensieri, i miei occhi sono diventati lucidi. Apro e chiudo le palpebre per un paio di volte per non farlo notare a Zayn, è ancora troppo presto per spiegargli tutto.
Sento una voce in lontananza, mi tolgo gli auricolari e noto che è il moro che mi chiama.

“hey Harry, io vado alla festa, vieni?” chiede.

Di scatto mi giro e guardo l'orologio, sono già le nove di sera, devo essermi addormentato.

“c-certo, metto la maglietta” dico alzandomi di fretta dal letto.

Mi infilo la prima maglietta blu che trovo, quella con lo scollo a V dalla quale si vede il tatuaggio sul petto che mi piace tanto. Uscendo dalla stanza noto il disordine che regna non solo nella mia zona: così mi piaci Zayn!
Camminiamo tranquillamente per il campus, Zayn saluta qualsiasi persona che incontriamo, sembra conosca l'intera scuola; io invece mi accorgo dello stile particolare e curato del mio compagno di stanza: jeans stretti e strappati, nike, e una giacca di pelle davvero fica!
Zayn dev'essere uno di quelli popolari, molto probabilmente...

“stasera potrai bere tutta la birra che vorrai, talmente tanta da non volerla più vedere per tutta la tua vita, quindi bisogna riempirsi lo stomaco per non sbronzarsi subito” mi dice esaltato, appoggiando il suo braccio attorno al mio collo e dandomi un colpetto sul petto. “ah, saggia scelta la maglietta scollata, farai impazzire molte ragazze con i tuoi tatuaggi e i ricci spettinati”.

“veramente non era mia intenzione farmi qualcuno stasera Zayn...”.

Lo vedo sgranare gli occhi e fissarmi come se avessi detto chissà che cosa, ma non disse una parola, forse ci conoscevamo da troppo poco tempo per dirci certe cose e lui non voleva intromettersi nella mia vita privata. Chiacchierando eravamo arrivati davanti ad un piccolo bar del campus, vi entrammo e notai che c'era un piccolo gruppo ad un tavolo che ci stava aspettando. Riconobbi Niall, poi c'erano altri due ragazzi con due ragazze davvero carine. Guardai Zayn con una faccia che diceva 'e questi chi sono?', ma lui rimediò subito.

“ragazzi lui è il mio nuovo compagno di stanza, Harry” annunciò e tutti mi salutarono. “Harry loro sono: Louis, Liam, Amy e Eleonor, le loro ragazze. Niall ormai lo conosci già” continuò.

Li salutai tutti e poi mi andai a sedere da parte a Niall che non esitò un solo secondo ed iniziò a parlarmi. È davvero un tipo simpatico, non se la tira per niente ed ha una risata contagiosa, ma sul serio, ride lui e ridono tutti, è inevitabile. Arrivarono dei panini e intanto avevo già fatto conoscenza con tutti, scoprii che tra il gruppo ero il più piccolo e Louis il più grande, Niall è irlandese e la fidanzata di Liam oltre a studiare fa anche la ballerina in TV.
Zayn ha proprio una bella compagnia, non come quella che avevo in Tennessee; avere è una grande parola, perchè non uscivo mai con loro, ci salutavamo a stento. Non erano per niente simpatici, ma solo dei ragazzi che si sentono i migliori quando non lo sono per niente, invece che uscire con loro ho sempre preferito starmene in casa e suonare la mia chitarra.
Tra una chiacchiera e l'altra era arrivata l'ora di andare alla festa, visto che i ragazzi andavano in carica di organizzatori e quindi non potevano arrivare in ritardo. Ci alzammo tutti ed andammo verso la famosa Beta House.
Arrivai e rimasi davvero sbalordito, era tutto proprio come nei film e come mi ero immaginato fino ad oggi, una vera festa al college!


Hi, readers!

Eccomi con una nuova storia! Si, lo so, l'altra l'ho lasciata in sospeso, scusate, ma non riuscivo più ad andare avanti; cercherò di rimediare. 
Anyway, spero vi piaccia questa nuova. Come avete visto, il protagonista non è più la ragazza, ma il ragazzo e spero vi piaccia questa novità.
Bho, non so più cosa dire... spero vi piaccia (l'ho forse già detto?) e spero anche di vedere qualche recensione, mi piace sempre leggerle e sapere quello che pensate sulla storia.
Okay, ho parlato troppo, al prossimo capitolo babess,
Laura xx


se volete chiedermi qualcosa mi trovate anche su twitter, sono @_xallthetime

 

   
 
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