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Autore: C_Lennon    09/09/2013    5 recensioni
dieci vicende ricche di fluffosità tra John e Paul, perché il McLennon è REALE!
-RED {#01.Rosso...Cristo, Macca, come sei bello quando t'incazzi!...}
-Happy Birthday! {#10.Scelta libera(auguri)...Tanti auguri a Jooohn...}
-Help! {#02.Specchio...Aiuto!-diceva-Qualcuno mi aiuti! Aiutatemi!...}
(Partecipante alla Challenge "La sfida delle coppie" indetta da summerparadise)
Genere: Angst, Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Rosso
Titolo: RED
Autore: C_Lennon
Fandom: Beatles
Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Genere: Fluff, comico
Rating: Arancione
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 542 parole
Eventuali note dell’autore: Ok, non sapevo veramente cosa scrivere, poi una mia amica si è letteralmente ustionata e mi è venuta subito l'idea di un Paul scottato...e beh, mi sono fiondata a scrivere. La storia, sinceramente, mi sembra carina, però è la mia prima McLennon (e sono sicura che si vede...) quindi gradirei sapere il vostro parere; le critiche sono assolutamente ben accette, basta che siano costruttive (nel senso, evitate di scrivere "La storia fa cagare, ritirati!" insomma, basta che spiegate ciò che non vi piace e alla prossima storia starò più attenta :D )...per il resto Paul e John (purtroppo) non mi appartengono, questa
vicenda è solo il frutto della mia fantasia, ovviamente non è a scopo di lucro eccetera eccetera...se copiate giuro che vi taglio le mani!
Partecipante alla Challenge “La sfida delle coppie” di summerparadise

 

RED

Era già da mezz'ora che Paul continuava a fissarsi nello specchio, emettendo gemiti disperati ogni volta che si sfiorava il viso con l'indice destro.
John intanto lo osservava dal letto, leggermente preoccupato.
Dopo l'ennesima imprecazione del compagno, decise di alzarsi per prendere in mano la situazione.
Abbracciò dolcemente il bassista da dietro, avvolgendogli le braccia intorno al ventre e poggiandogli lentamente le labbra sulla nuca.
L'altro sembrò tranquillizzarsi  appena, mentre un brivido gli percorreva la schiena.
-Che ti succede, Macca?
Domandò John in un sussurro.
Paul si portò una mano alla fronte, scostandosi dall'abbraccio e voltandosi verso di lui con fare melodrammatico.
-Ecco che cosa succede!
Quasi urlò, indicandosi il viso con l'indice sinistro.
John scoppiàò a ridere sguaiatamente, noncurante degli sguardi assassini che gli rivolgeva il più giovane.
-Hahaha!Ma...ma che t-t-ti...haha!...è...è successo alla...alla faccia? Insomma...sei...sei tutto...hahaha...
-Rosso? 
La voce di Paul tradiva la sua voglia di saltare addosso al maggiore e di staccargli la testa a morsi.
Quando questi finalmente si calmò, prese un bel respiro e riuscì a chiedere:
-Ma cosa ti è successo?
-Ti ricordi dove eravamo ieri, Lennon?
- All'incirca...siamo andati in spiaggia, giusto?
- Giusto. E magari ti ricordi che, dopo aver fatto, un bagno ci siamo sdraiati sulla spiaggia, no?
- Sì...e a quel punto tu mi hai chiesto di sotterrarti...così, per gioco...mi sa che eravamo già un po' fatti, sai? L'ultima cosa che ricordo è di essere andato al bar, poi basta...penso di essermi preso una bella sbandata, eh?
- Già, e lo dimostra il fatto che non ricordi neppure di non avermi desotterrato e di avermi lasciato sotto il sole per un'oretta...ma d'altronde non mi stupisco, non me lo ricordo neanche io...ma dai, John, potevi anche ricordarti di tirarmi fuori prima di andare a prenderti una fottutissima birra! Eccheccazzo!
- Io...cazzo, Paul, che ci posso fare, sai che quando sono fatto non capisco più niente...
A quel punto Paul scoppiò.
-
PERO'
LA TESTA PER RIUSCIRE A COMPRARTI DUE FOTTUTISSIME BIRRE CE L'AVEVI, EH!!! Cazzo, John, guarda come sono ridotto! Ho la faccia che sembra un peperone! Uno stramaledetto peperone! E poi brucia! Da morire! E...
Si bloccò a metà frase, fissando John che, se prima si era tirato indietro con fare colpevole, ora lo fissava con un certo luccichio negli occhi.
Non fece in tempo a dire "A" che questi gli saltò addosso, baciandolo con foga.
Il bassista emise un gemito sorpreso quando la sua schiena sbattè contro il muro, rimanendo così bloccato tra la parete ed il compagno, le cui labbra avevano ora lasciato le sue ed erano andate a percorrergli velocemente la linea della mascella, fino ad arrivare all'orecchio, dove si fermarono a mordicchiare dolcemente il lobo, prima di schiudersi leggermente.
- Cristo, Macca, come sei bello quando t'incazzi!
La sua voce era leggera e provocante e fuoriusciva in un sussurro dalla bocca, ora arricciata in un sorrisetto furbo.
Paul si scostò leggermente dall'abbraccio del maggiore, poggiandogli un dito sul naso un po' lungo che amava tanto e guardandolo negli occhi.
-Bello? Ma se sembro un'orribile peperone rosso!
John si lasciò sfuggire una risatina e lo zittì subito.
- Paul, Rosso o no, tu sarai per sempre mio.
Detto questo lo attirò di nuovo a se in un altro dolce bacio

   
 
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