Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: weretogether    09/09/2013    4 recensioni
' .. -mi sono innamorata di lui- disse tutto d'un fiato. quando Jaz pronunciò quelle parole sentii una stretta allo stomaco, e in quel momento realizzai cosa stesse succedendo, rivelai a me stessa che quello non era più 'solo un gioco'. avevo combinato un gran casino e ora non potevo più rimediare. corsi ad abbracciarla, cos'altro potevo fare?'
Ellie ha 17 anni e vive a San Francisco con i suoi genitori.
Ellie non è la tipa dolce e romantica, l'esatto contrario di Jaz, la sua migliore amica.
Un giorno, un avvenimento, e Justin, il migliore amico di Jaz, entra nella sua vita e tutto cambia.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(SE NON CHIEDO TROPPO, DATE UN'OCCHIATA ALLO SPAZIO AUTRICE, CI TENGO DAVVERO TANTO A RINGRAZIARVI.)

Epilogo. 


Un anno dopo.

-Justin, sbrigati o faremo tardi.- lo chiamai dalla cucina.
-arrivo, arrivo.- disse mentre andava in giro per casa alla ricerca del giubbino di pelle.
-Allison ci aspetta, sbrigati!-
-okay, trovato!- urlò dalla camera da letto. 
Entrò in cucina, prese le chiavi della moto e uscimmo di casa.
Quando fummo fuori, raggiungemmo la moto, indossammo il casco, salimmo e partimmo, diretti al tower bridge.
L'aria autunnale ci pizzicava la pelle, mentre andavamo a chissà quanto all'ora.
Quando arrivammo Allison e Chaz ci aspettavano già.
-sempre in ritardo voi!- rise Allison. 
Diedi un colpetto sul braccio a Justin, facendo capire ai due che era colpa sua se eravamo in ritardo. 
-calma ragazzi, non vorrei asciugare le lacrime di Ellie!- scherzò Allison.
Justin mi cinse i fianchi e camminammo lungo la riva del Tamigi abbracciati.
-facciamo la crociera sul Tamigi?- chiese Allison.
Io e Chaz le lanciammo un'occhiataccia.
-Al, l'abbiamo fatta un centinaio di volte da quando siamo venuti a Londra, non ti sembra di esagerare?- 
-Al, basta ora!- disse Chaz avvicinandola a lui. 
-ma che vi costa accontentarla?- disse Justin.
-Justin, stai scherzando? tu sei il primo che quando siamo arrivati non voleva farla!- dissi ripensando a quando eravamo arrivati.
-si, ma ora mi va. il tempo è bellissimo, e poi voi due stata sempre rinchiuse in quello studio,- disse riferendosi a me e Allison.- ogni tanto ci vuole qualcosa di diverso!- replicò. 
-okay, okay.- ci arrendemmo io e Chaz.
Sul viso di Allison comparve un sorriso compiaciuto e, subito dopo, lanciò un'occhiata complice a Justin. 
Appena arrivati alla biglietteria, facemmo il biglietto e dopo ci mettemmo in coda.
-oggi è poco affollato.- notai. 
-sarà che alla gente piace fare altro.- disse Chaz.
-Chaz, io e te dovremmo uscire insieme.- ridemmo tutti insieme e Justin mi avvicinò di più a lui, stringendomi.
-lo sai che amo solo te.- dissi rivolgendomi a lui e lasciandogli un bacio all'angolo della bocca.
-l'hai giurato.- disse riferendosi a quando mi aveva chiesto di essere la sua fidanzata.
A quel ricordo sorrisi e lo baciai.
-ehi voi due, smettetela! siamo in un luogo pubblico.- ridacchiò Allison.
Quando fu il nostro turno, salimmo e prendemmo posto nella parte superiore della barca.
Il vento soffiava leggero e quando la barca partì l'atmosfera era fantastica.
Come al solito la guida iniziò a parlare e, tra una battuta e un'altra, ci raccontava la storia degli edifici che si trovavano a destra e a sinistra. 
I miei pensieri vagavano altrove, finché, una volta sotto il Waterloo Bridge, la nave si fermò.
-che succede?- chiesi girandomi verso Justin.
Non era accanto a me.
Guardai Allison e Chaz, ma loro sembravano non ricordarsi che c'ero anche io, non mi notarono nemmeno. 
Mi guardai intorno alla ricerca di Justin, ma niente, era sparito. 
La guida continuo a spiegare e quando accennò qualcosa sull'amore, tutti i fidanzati si baciarono.
-oggi c'è un evento speciale.- disse poi. Lasciai che parlasse, cercando di capire che succedeva. -non era mai capitato prima d'ora, ma abbiamo trovato che fosse una cosa davvero, davvero, bella, così abbiamo lasciato fare.- poco dopo spuntò Justin.
-Justin.- urlai. Tutti si girarono a guardarmi, poi tornarono a guardare lui.
Ci fu un attimo di silenzio e mentre lui si avvicinava, io, per non so quale ragione, trattenevo il fiato.
Ero terrorizzata e non ne sapevo nemmeno il motivo. 
-che succede?- gli chiesi con un tono di voce normale quando fu abbastanza vicino. 
Mi fece cenno di sedermi vicino al piccolo corridoio che separava le panchine di destra da quelle di sinistra.
-avevo pensato al London Eye, al Tower Bridge e altri centinaia di posti, ma poi mi son detto ''perché non qui? sotto il ponte dell'amore?''- ad un certo punto mi guardai intorno e notai che non ero l'unica a trattenere il respiro. -so che forse è ancora presto, e che magari penserai che sono un matto, ma voglio chiedertelo lo stesso.- si inginocchiò davanti a me. -Ellie Grace, mi vuoi sposare?- chiese uscendo dalla tasca del giubbino una scatolina, che poi aprì rivelando un anello.
Sentivo gli occhi pizzicare e il cuore martellare nel petto.
Era la stessa sensazione che avevo provato quando mi aveva chiesto d'essere la sua fidanzata.
Ci fu un momento di silenzio. Tutti aspettavano la mia risposta.
-si, ti voglio sposare.- dissi mentre alcune lacrime mi accarezzavano dolcemente il viso. 
A quel punto tutti batterono le mani e Allison e Chaz ci guardavano entusiasti.
Justin mi prese in braccio, io legai le mie gambe ai suoi fianchi, gli gettai le braccia al collo e lo baciai.
-pensavi di liberarti di me così facilmente?- sussurrai al suo orecchio facendolo ridere.
-non scherzavo quando ti dicevo che ti avrei amata per sempre.- 
-nemmeno io.- dissi attaccando di nuovo le nostre labbra.
Tra urla e fischi la barca ripartì e sentii che non potevo essere più felice di così. 
Quando scendemmo Allison e Chaz ci batterono le mani e subito capii.
-voi due sapevate tutto!- dissi con tono accusatorio contro quei due.
Loro fecero spallucce.
-avete fatto tutto benissimo, però.- ridemmo.
-è tutto merito di Justin.- disse Chaz.
-sul serio?- chiesi rivolgendomi a lui.
Lui si grattò la testa imbarazzato.
-vieni qui.- dissi avvicinandolo. -ti amo davvero tanto.-
-spero che lo dirai anche fra cinquant'anni, quando i nostri nipoti correranno per casa e romperanno tutto.- ridacchiammo.
-lo dico ora e lo dirò ogni giorno della mia vita.-
-ti amo Ellie.- disse abbracciandomi e baciandomi la fronte.
Poi mi prese per mano e, insieme a Allison e Chaz, ci dirigemmo verso uno starbucks li vicino. 
Ecco che anche io avevo avuto il mio lieto fine.

 
  
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