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Autore: Kelena    09/09/2013    0 recensioni
E se Cassie si fosse costretta da amare Nick? E se lei alla fine lo avesse scelto?
Genere: Fantasy, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adam Conant, Cassie Blake, Diana Meade, Nick Armstrong | Coppie: Adam/Cassie, Adam/Diana
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Erano a quella festa da un sacco di tempo e Cassi sapeva che Nick si stava annoiando. Lui non amava quel genere di cose ma lo faceva per lei. In quel preciso istante stavano ballando un lento e Nick la stringeva fra le sue forti braccia. Cassie lo strinse forte. Nick era così buono con lei; voleva amarlo. Forse dovevano andare da qualche parte, stare un po’ da soli. A Nick non piaceva fare cose simili in pubblico.
Cassie guardò Nick negli occhi: “ che ne dici se andiamo via? Non siamo obbligati a rimanere qui giusto? Possiamo andare da qualche parte, parlare un po’ e conoscerci meglio, se ti va ovviamente!”Nick sorrise, quando sorrideva era davvero meraviglioso, “Certo” disse “Prendo le chiavi e andiamo via”. Cassie andò a salutare Diana, Adam e il resto del gruppo prese il giubbotto e uscì. Nick la stava aspettando in macchina con un’ espressione di pura felicità sul volto, Cassie ne era felice. Saltò in macchina diede un bacio a Nick e partirono alla volta di Salem. 

Dopo una mezz’oretta Nick si fermò davanti ad un ristorante, scese, aprì la porta a Cassie e le disse “Avevo fame e questo è uno dei locali migliori di tutta Salem” entrarono e andarono a sedersi ad un tavolo appartato. Nick sorrideva, non aveva smesso di sorridere un secondo da quando Cassie gli aveva chiesto di andare via. “Allora” disse Cassie “cosa mangiamo?” Nick le diede il menù dicendole di prendere tutto quello che voleva, avrebbe pagato lui. Cassie si limitò ad un piatto di patatine fritte e ad una coca (solo perché Nick aveva insistito). Iniziarono a parlare del più e del meno, poi il discorso inevitabilmente finì sui genitori di Nick, quando Cassie gli chiese “ti mancano?” Nick si rabbuiò un po’, poi la guardò e disse: “come può mancarti qualcosa che non hai mai avuto? E’ come chiedere ad un povero se gli manca avere il PC. Non puoi sentire la mancanza di qualcosa se non l’hai mai avuta, giusto?” Cassie lo guardò stupita, non credeva che Nick potesse essere così profondo, lui notò la sua espressione “tutto Ok?” Cassie sorrise “si certo, è che…beh, non mi aspettavo una risposta del genere, sei così saggio, Nick!” lui scrollò le spalle e disse “non si tratta di saggezza, e semplicemente la vita” Cassie allungò la mano sino a prendere quella di Nick e la strinse forte. Nick aveva sofferto così tanto in vita sua, eppure era pronto a provarci con lei, a buttarsi senza paracadute in una relazione che sapeva dall’inizio difficile, sapeva cosa lei sentiva per Adam eppure si è fatto coraggio e si era immerso in questa storia. Cassie era sempre più affascinata da lui. Forse sarebbe riuscita ad amarlo.

Finita la cena Nick portò Cassie sulla spiaggia, il posto migliore per vedere la luna aveva detto. Era vero! Lì la luna sembrava vicinissima, Cassie poteva quasi toccarla. Si sedettero sulla sabbia. Cassie si accoccolò tra le braccia forti e sicure di Nick. Nulla avrebbe potuto farle del male se lui le era accanto, lo guardò e gli disse “Nick, grazie!” Lui la guardò sorpresa “Per la cena? Naah non preoccuparti i miei zii mi danno una paghetta abbastanza consistente sai io…” Cassie lo interruppe “No, non per la cena. Per essere qui con me, stare con te mi fa sentire sicura, è come se niente e nessuno potesse farmi del male con te al mio fianco!” Nick la guardò “Nessuno ti toccherà! Devono solo provarci e dovranno vedersela con me!Fidati Cassie, non soffrirai più” Cassie lo guardò negli occhi e poi, molto lentamente, vide gli occhi avvicinarsi sempre di più, erano a pochi centimetri dai suoi, Nick sussurrò “Ti amo, Cassie”, lei sorrise “Credo di amarti anche io” allora Nick si avvicinò e la baciò, fu un bacio dolce e impacciato, degno di essere chiamato primo bacio. Quando si staccarono Cassie si abbandonò fra le sue braccia, serena.

Quando tornarono a Crowhaven road passarono davanti il civico 1 e notarono che la festa ancora non era finita così decisero di fare un salto per sapere le ultime novità.  Cassie fu la prima ad entrare, Nick era andato a parcheggiare, e notò che era successo qualcosa. Per essere una festa c’era troppo silenzio, poi vide dei segni sulla parete, delle bruciature. La magia oscura era stata lì. Cassie iniziò ad urlare! Nick accorse l’abbracciò e tranquillizzò. Dopo pochi minuti Cassie iniziò ad andare in giro per le stanze, doveva trovarli, doveva caprie che fine avevano fatto! Erano in dieci, dannazione, perché non erano riusciti a combattere contro Black John! Corse in camera di Diana, prese il cristallo e per l’ennesima volta andò alla ricerca della magia oscura. Nick la seguiva in silenzio, era preoccupato glielo si leggeva in volto, non voleva che Cassie seguisse quella forza tanto potente da mettere al tappeto l’intero circolo, voleva tenerla al sicuro, ma non poteva. Non quando i suoi amici, la sua famiglia, erano in pericolo. Cassie prese la mano di Nick per rassicurarlo “Andrà tutto bene” sussurrò guardandolo negli occhi, Nick si rilassò leggermente.

Seguirono la magia oscura fino al cimitero, da li svoltarono a destra e poi a sinistra, iniziarono una salita che sembrava infinita. Cassie non conosceva quella parte della città ma Nick sembrava teso e pronto a combattere. Svoltarono a sinistra e si ritrovarono lì…al civico 13, o meglio dove una volta sorgeva il civico tredici. Ma c’era qualcosa di diverso, di sbagliato in quello scenario … “quei mattoni non dovrebbero essere lì” disse Nick, “li è dove abbiamo acceso il fuoco la notte di Halloween, non dovrebbero esserci dei mattoni sopra” Cassie lo guardò allarmato “Q-questo vuol dire che…” Nick annuì “Esatto, qualcuno li ha spostati di recente” dicendo questo Nick si avvicinò al luogo da cui erano stati tolti i mattoni “qui c’è una specie di botola” Cassie si avvicinò, ma prima che potesse affacciarsi qualcosa uscì da quel cunicolo. Nick le si mise davanti, facendole da scudo. Cassie non seppe mai come avvennero le cose ma all’improvviso si ritrovò al fianco di Nick, con la mano intrecciata alla sua urlando qualcosa, nemmeno lei sapeva cosa, ma stava bloccando l’energia e questo le bastava. Dopo 2 lunghissimi e stancanti minuti l’energia oscura sparì nel cielo. Cassie e Nick corsero a vedere cosa c’era alla fine delle scale. Videro Diana, Adam, Deborah, gli Henderson  e tutti gli altri per terra . Cassie corse da Diana, Nick da Chris e Doug. Erano ancora vivi ma respiravano a fatica, con uno sforzo sovraumano Cassie riuscì a portare fuori Diana, Faye e persino Deb. Nick invece portò fuori Chris, Doug e Adam. Dopo pochi istanti Deb e Doug si ripresero e scesero a prendere le altre. 

La mattina dopo Faye convocò una riunione d’emergenza, Cassie era preoccupata. Non era un segreto che Faye fosse dalla parte di Black John, lo sapevano tutti, ma era comunque il leader della congrega. Non potevano fare nulla senza la sua approvazione. Erano arrivati tutti. Cassie li guardò uno ad uno. Faye bellissima e potente. Diana simpatica e comprensiva. Adam pronto a sacrificarsi. Chir e Doug determinati e pasticcioni. Deborah forte e coraggiosa. Suzan intelligente e altruista. Laurel forse troppo dolce. Sean così accondiscendente. E Nick, il suo Nick pensò felice, così freddo eppure così fragile. Sarebbero riusciti a sconfiggere Black John, il male fatto a persona? Sarebbero usciti vincitori da questa battaglia? La stessa battaglia che aveva ucciso i loro genitori?


 
  
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