Proteggimi

Non ho mai avuto il bisogno di sentirmi protetta,  per me l’importante è sempre stato sapere al sicuro le persone a me care. Per questo, anche a costo di sembrare una stronza, un maschiaccio volevo sempre fare a botte e diventare più forte. Fin da quando ero piccolissima ho dovuto crescere i miei fratelli, da quando i nostri genitori ci hanno lasciati ho dovuto crescerli, da sola, ho dovuto confortarli, reprimere il mio dolore e prendermi il loro. Cresciuta troppo in fretta, senza infanzia crescevo i miei fratelli, erano la mia prima preoccupazione, fino a quando Dio non mi ha aiutato,  allora ho trovato Fairy Tail, allora ho trovato la mia famiglia. Il master  ci prese e ci accolse in quella grande famiglia sfamandoci e donandoci un tetto. Ora a maggior ragione volevo essere forte, per non essere d’intralcio, per proteggere le persone della gilda, per proteggere la mia famiglia, per non dover essere protetta. Mi battevo ogni giorno con Erza perché sapevo che lottando con lei sarei migliorata, lei capì da subito le mie intenzioni, i miei obbiettivi e non rifiutò mai la sfida, perché lei voleva esattamente la stessa cosa. Diventammo migliori amiche in un certo senso, lottavamo ogni giorno e questo era il nostro modo per aiutare l’altra, per esserle vicina. Iniziai ad andare in missioni con i miei fratelli, ma per non rischiare facevo io tutto il lavoro grosso. Così ben presto, diventai insieme a Erza e Laxus maga di livello S, c’ero riuscita, ero diventata una delle più forti, i miei fratelli erano cresciuti bene e stavano diventando forti, pensai per un attimo di potermi godere la mia vita. Poi successe l’impensabile, in un nano secondo, dopo aver sconfitto il nemico, Elfman perde il controllo, e Lisanna era troppo vicina, io troppo stanca, troppo lenta. Mia sorella scomparve tra le mie braccia. Pensare che dovevo ancora dargli tanti di quei consigli, sui ragazzi, su come cucire, su come cucinare del buonissimo sushi, pensare che dovevo dargli ancora tante cose, ma soprattutto tanto amore. Da quel giorno la mia vita cambiò, iniziai a essere carina e gentile con tutti, ero praticamente l’opposto di quello che ero prima. Il mondo cambio davanti ai miei occhi, dovevo riuscire a godermi la vita e amare, dovevo donare quell’amore che la mia sorellina non aveva potuto ricevere al mondo. Smisi di andare in missione, smisi di combattere, smisi di infastidire Erza, iniziai a lavorare come cameriera alla gilda per pagare il mio affitto, iniziai a indossare vestiti più femminili e a essere più curata, cambiai. Ora dovevo solo proteggere la mia gilda e i miei compagni trasformandomi nel demone, nel mio vero aspetto. Un giorno, poi, ho davvero avuto paura, paura come quando vidi mia sorella accasciarsi al suolo colpita da mio fratello, il master della Grimoire Heart, stava distruggendo tutti noi, e noi saremmo caduti se tu… se tu non fossi arrivato. Tu che eri stato espulso ma che facevi ancora parte di noi, tu che hai fatto di tutto per proteggerci, ma quando ti sei reso conto di aver perso, hai donato il potere che ti era rimasto a Natsu facendolo diventare ancora più forte, facendolo vincere. In fondo hai salvato la tua famiglia e sconfitto il nemico. Da quell’istante ho capito chi eri davvero, quale persona si nascondeva dietro quella facciata da duro che per troppi anni aveva ingannato anche me. Da quell’avventura, per la prima volta in tutta la mia vita, ho desiderato di essere protetta, volevo far cadere anche io tutte le mie maschere e per una volta farmi proteggere… da te. Ho letto i tuoi occhi quel giorno, in un attimo che hai abbassato la guardia, nell’istante che, stremato, hai sorriso ho capito tutto. Ti sei unito a noi contro Acnologia per provare a salvarci tutti insieme, e ci siamo riusciti, anche se per sette anni abbiamo “dormito” siamo riusciti a tornare a casa, e tu eri con noi, fortunatamente. Sei tornato a Fairy Tail, e tutti con tuo stupore ti hanno riaccolto a braccia aperte, sei tornato vicino a noi, vicino a me e io mai, mi sono sentita così felice, perché ora il mio desiderio poteva davvero realizzarsi, magari un giorno mi avresti davvero protetta. Credo proprio di essermi innamorata di te, Laxus Dreher.