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Autore: cupofcoldcoffee    09/09/2013    0 recensioni
Ho 17 anni e da grande voglio fare la giornalista. Oggi, mio padre, mi offrirà un'opportunità: dovrò intervistare un gruppo musicale, ma non mi ha detto il nome, sono emozionatissima. Spero che vada tutto alla grande e che sia un'esperienza utile per il mio futuro.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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15 maggio 2013.
Sono le 8:30 e la sveglia mi ha letteralmente trapassato i timpani con quel rumore a dir poco disgustoso. Oggi non ho scuola, o meglio, salto la scuola perché ho un'importante esperienza "lavorativa" da fare. "A 17 anni devi pensare al tuo futuro" dice sempre mio padre e ha pienamente ragione. Ed è proprio per questo che mi ha offerto un'opportunità di intervistare un gruppo musicale. Il mio sogno è diventare una giornalista coi fiocchi e lavorare nel centro affari del quale è proprietario mio padre. Tornando a me, mi sono appena alzata e sto scegliendo un abbigliamento consono. Opto per una gonna a tubino nera lunga fin sopra al ginocchio, un paio di tacchi alti neri e una canotta bianca con sopra il blazer, sempre nero. Ho deciso di mettere solo un po' di fondotinta, blush, mascara e rossetto rosso per un aspetto più serio. Mi guardo allo specchio e sembro una trentenne, bene direi. Vado in cucina per fare colazione e vedo un biglietto sulla tavola "Ti aspetto alle 10:00 precise nella mia sede di lavoro, non fare tardi. E ti ho comprato un cornetto a marmellata ;) xx" Sorrido e guardo la busta sul tavolo che conteneva un delizioso cornetto alla marmellata di mirtillo, il mio preferito. Prendo un veloce caffè e mi precipito alla fermata della metropolitana. Sono le 9:45 e quindi dovrei farcela. Entro in metro e aspetto le due fermate che precedono la mia. Una volta arrivata, mi incammino verso il centro affari e salgo al quinto piano, dove c'è l'ufficio di mio padre.
« Ciao Cassie! Sei stata puntuale. »
« Sì papà. Allora, dove si trova questo gruppo musicale? »
« Dovrebbe trovarsi dentro la stanza di fronte. »
Sorrido a mio padre in segno di saluto e mi reco nella stanza. Loro non sono ancora arrivati, purtroppo. Alle 10:30 sento bussare la porta e vedo che gli One Direction sono qui. No, aspettate un attimo. Gli One Direction? Io, Cassie Barnett, dovrei intervistare la band per il quale stravedo da due anni? Li guardo a bocca aperta e loro ridono, sto facendo la figura della cogliona come sempre.
« Ciao ragazzi, sto cercando di apparire quanto più seria possibile e il fatto che voi siate qui davanti a me mi fa sembrare una cogliona perché sono una vostra fan sfegatata e mi fa strano intervistarvi. Detto questo, cercate di essere seri, ok? »
« Ma noi siamo persone serie, cosa dici? Iniziamo, dai. »
Dice Niall.
Faccio loro un po' di domande riguardanti la musica in generale, i loro interessi, le loro fans e sembra andare tutto alla perfezione. Arrivo all'ultimo argomento e sembra che l'intervista sia terminata. Ci resto un po' male perché non voglio che se ne vadano, quando mi ricapiterà un'occasione del genere?
« Senti Cassie, ti va di essere intervistata da noi? » dice Zayn. Cosa cazzo avrà in mente? Aiuto.
« No sentite ragazzi, va bene che vi voglio un bene dell'anima anche se non vi conosco, ma mi state rubando il lavoro e se non la smettete vi butto giù dalla finestra. »
« Allora solo una domanda. »
dice Liam.
« Però dovrai rispondere sinceramente, niente bugie. » dice Niall.
« Poi ce ne andremo e magari ci rivedremo ad un M&G o per la strada. » dice Harry.
« Sembra una buona idea, no? » dice Zayn.
« Bene, cara Cassie, sei pronta? » dice Louis.
« Dite, dai. »
« Chi è il tuo preferito tra di noi? » mi chiede Liam.
« Diciamo che ci sono stati dei periodi in cui impazzivo per Liam, poi per Niall, poi per Zayn, poi per Harry e poi per Louis. Però, ad essere sincera, Louis, tu mi ispiri sesso. »
Louis rimase sconvolto ma poi sorrise. Mi invitarono in discoteca e quella sera stessa ci rivedemmo di nuovo. In discoteca, Louis mi trascinò nei bagni e, insomma, facemmo sesso realizzando il mio piccolo sogno. Che giornata memorabile!
  
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