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Autore: Heven Elphas    16/03/2008    0 recensioni
Mi sembra di essere tornato ai vecchi tempi, circondato da cheer-leader e giocatori di football che mi prendono in giro per il mio peso. Ma queste cosa vogliono da me? Abbasso la testa e cerco di non sentire tutte le loro stupide risatine. Poi lo schiocco di un schiaffo interrompe i miei ricordi, rialzo la testa e vedo Frank tenerti ferma; bellissima e con la pelle come porcellana. __Un altro capitolo della mia serie sulla ragazza chiamata honey che potrebbe essere chiunque.. Per la felicità di chi si vuole immedesimare! 'sta volta racconta anche Frank.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Sento la sveglia suonare, da qualche parte nella mia stanza incasinata, poi mi ricordo improvvisamente che è quella di mio fratello dall'altra parte della parete. Niente scuola, Gee... Mikey spegne quel fastidiosissimo gingillo e lo sento aprire armadi e cassetti per infilarsi la divisa. Mi rigiro nel letto, ma mi è impossibile riaddormentarmi, dato il casino che quel deficiente sta facendo. -Mikey!!! Fai più piano, cazzo...- Lo sento sbattere forte la porta del bagno ed arrivare da me con il pettine in mano. -Non è colpa mia se tua madre ha imboscato i miei calzini preferiti!- Lo guardo allibito e mi alzo dal letto, tanto ormai dormire non sarebbe possibile. Mi avvio verso la cucina e apro il frigorifero alla ricerca del latte, anche quello imboscato dalla mamma. Mikey arriva dietro di me, accontentatosi di un paio di calzini marroni e si mette a cercare dei biscotti nella dispensa. -Ma tua madre dove mette le cose?!- Lui si volta verso di me ridendo e indica il latte appoggiato sul tavolo davanti alle tazzine e ai biscotti. -è tutto lì... Poi ricordati che è tua madre, Gee...- Si siede al tavolo a mangiare e io mi unisco a lui. -Allora, contento di tornare a scuola adesso che sono finite le vacanze estive?- Lui sbuffa e poi finisce il latte nella sua tazzina. -Non sai che allegria! Non vedo proprio l'ora di ammazzarmi davanti ad un libro di matematica.- Sorrido mentre lui si avvia a prendere la giacca. -Ti accompagno, okay?- Annuisce contento, intanto che io vado a prepararmi per uscire. Percorrendo la strada in macchina mio fratello scivola lungo il sedile, probabilmente disperato all'idea di andare a scuola. Arriviamo davanti all'edificio, quando vedo un ragazzo con i capelli mezzi biondi e mezzi neri correre come un disperato verso di noi. -Mikes!!! L'ho vista!! L'ho vista!!!!! Anche quest'anno frequenta la nostra scuola!!!!- Mio fratello rimane a bocca aperta a fissarlo, e a dir la verità anche io... Con la pettinatura che si ritrova, sarebbe impossibile non guardarlo. -Dov'è?- Mikey scende e il suo ipotetico amico gli indica un gruppo di ragazzine di 16 anni quasi tutte bionde ossigenate. Mio fratello sorride e si abbassa a guardare l'interno della macchina. -Gerard, cosa ne dici della preda di Frank?- Osservo ancora le ragazzine-barbie e poi mi volto verso Mikey. -Quale delle tante cheer-leader?- Frank ride e poi mi guarda anche lui. -Non è una di loro!! è quella che stanno circondando...- Spalanco gli occhi e scendo dalla macchina. -E voi non andate ad aiutarla, razza di cretini?!- Mikey e il suo amico mi guardano preoccupati, poi si voltano verso la ragazza di cui parlavano. -Dici che la stanno importunando?- Frank ricomincia a correre veloce verso il gruppetto di ossigenate e le spinge per raggiungere la sua amata. Sembra di leggere il fumetto di Spiderman, è arrivato il paladino della giustizia... Io e Mikey lo seguiamo, per evitare che crei troppi casini, ma appena ci avviciniamo le ragazzine si voltano verso di noi. -Ma guarda!! C'è lo sfigato con l'aria da secchione!!! Sei tornato anche quest'anno?- Mio fratello fa un passo indietro, imbarazzatissimo, poi le bambinette prendono di mira anche me. -E tu chi sei? Ma stamattina a colazione ti sei ingoiato un intero tacchino?- Ridacchiano come gallinelle... Mi sembra di essere tornato ai vecchi tempi, circondato da cheer-leader e giocatori di football che mi prendono in giro per il mio peso. Ma queste cosa vogliono da me? Abbasso la testa e cerco di non sentire tutte le loro stupide risatine. Poi lo schiocco di un schiaffo interrompe i miei ricordi, rialzo la testa e vedo Frank tenerti ferma; bellissima e con la pelle come porcellana. Ai vostri piedi noto poi una barbie con il sangue che le cola dal naso. Mikey mi appoggia la mano sulla spalla per assicurarsi che vada tutto bene. Ma l'unica cosa che in questo momento mi preoccupa sei tu e Frank che ti trattiene fra le braccia. -Io vi spacco il culo a tutte quante!! Voi stronzette del cazzo... Ve li faccio ingoiare io i tacchini!! Mollami tu, razza di parrucchiere-dipendente!!- Mio fratello sospira, non so se dal sollievo o dal nervoso. Perchè una tipa così a lui darà di certo sui nervi... Frank nel frattempo approfitta della situazione, riuscendo a cacciare una mano sotto la tua camicia. Rimango immobile a fissarvi, poi ti accorgi del mio sguardo curioso e mi sorridi strafottente. -Uno come te dovrebbe sapersi difendere da quelle ochette con la lingua biforcuta... Sei più grande di noi, no? Prendile a pugni in faccia la prossima volta che ti dicono qualcosa! Bastarde anoressiche... Tu!! Che cazzo stai facendo con la mano nella mia maglia?!- Ti liberi da Frank mordendogli il collo, poi ti allontani da lui, per evitare di essere catturata un'altra volta. Mikey guarda l'orologio e si accorge improvvisamente che tutti sono andati in palestra per il discorso del preside. -Io corro, Frank, sbrighiamoci!!!- I due cominciano a correre il più veloce possibile per raggiungere gli altri studenti. Tu invece rimani in giardino a raccogliere gli oggetti che le ragazze ti hanno sparso in giro. Guardo i tuoi capelli scivolarti lungo le spalle esili mentre ti abbassi a prendere l'astuccio. Il tuo aspetto stona proprio con il carattere che ti ritrovi, eh? Mi chino per aiutarti e afferro dei fogli pieni di schizzi. Tra i tanti riconosco Frank e alcuni cantanti. Tu arrivi alle mie spalle e me li strappi dalle mani, arrossendo velocemente. -Fatti gli affari tuoi e tieni fermi quegli occhioni verdi!!- Cominci a correre anche tu verso la scuola, sapendo però che il discorso sarà ormai terminato da un pezzo. Mentre sto per andarmene, noto che un foglio è rimasto nascosto sotto una panchina. Lo raccolgo e osservo l'immagine di una cheer-leader completamente ricoperta di sangue accasciata vicino ad una tomba. Sotto la frase "There's no room for you in this graveyard, lady!" Sorrido e ritorno alla macchina, ormai deciso a conoscerti meglio.

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