When green eyes met blue eyes

“Basta! Mi sono rotto di questa situazione, non ce la faccio più a fingere!” sbotta Louis, era furioso.

Qualche lacrima solca il suo viso e bagna la tastiera del suo portatile dove stava guardando delle foto Haylor, Harry accarezza la sua schiena per calmarlo.

Harry e Louis non si assomigliano per niente. Sono l'opposto, ma il detto dice gli opposti si attraggono ed è vero. Il primo è sempre calmo e tranquillo invece il secondo è tremendamente lunatico, si completano. Sapete perchè? Perchè le cose che non ha Harry le ha Louis (e viceversa). Quando Louis non riesce a calmarsi basta mettere la testa nell'incavo del collo di Harry mentre quest'ultimo gli accarezza i capelli, proprio come sta succedendo adesso.

“Lou, calmati. Tutto passerà...” rassicura il riccio ma Louis scuote la testa. “Ti rendi conto che diciamo questa frase dal 2011? Ti rendi conto che non è ancora cambiato niente?”

La storia di Harry e Louis andrebbe narrata in un libro, forse è la storia d'amore più bella che ci sia o una tra le più belle.

Tutto iniziò un pomeriggio al concerto dei The Script, il loro gruppo preferito. Harry era andato là con sua sorella Gemma invece Louis era insieme al suo compagno di avventure Stan, nessuno dei due sapeva l'esistenza dell'altro.

8 febbraio 2009, Manchester

Harry.

“Gemma, vado a sentire questa canzone da laggiù.” avverto mia sorella indicando un angolino un po' lontano da lì. Lei annuisce ed io mi incammino velocemente quando all'improvviso sbatto contro un ragazzo poco più alto di me. “Oops!” esclama il tipo, alzo lo sguardo ed incontro i suoi occhi celesti, è davvero un bellissimo ragazzo. “Ciao” dico educatamente e lui mi scompiglia i capelli “Come ti chiami, riccio?” Non so perchè stiamo avendo una conversazione e perchè lui mi da tanta confidenza ma sta succedendo.

“H-Harry” balbetto imbarazzato e lui ridacchia “Io sono Louis, piacere di conoscerti”, porge la mano ed io la stringo. Appena la tocco un piccolo brivido percorre il mio corpo, non è mai successo.

“Quanti anni hai, Hazza?” lo guardo in cagnesco “E' carino come soprannome, dai”

“Sì, è carino ma tu mi conosci da due minuti” le mie guance arrossiscono. “Comunque ho quindici anni” rispondo dopo. Lui aggrotta la fronte ed alza un sopracciglio “Quindici?!”, annuisco e scrollo le spalle.

“Ne dimostri diciotto come me” si gratta la nuca imbarazzato. “Tu ne dimostri quindici come me” dico e lui ridacchia. “Ti piace questa canzone?” chiede per cambiare argomento ed io mi accorgo che i The Script stanno eseguendo 'Breakeven', annuisco debolmente e lui sorride.

“E' la mia preferita” dice Louis “Di dove sei?”

“Holmes Chapel, tu?” tossisco e stringo la sciarpa intorno al collo.

“Doncaster, non siamo tanto lontani”

“Sono soltanto due ore di macchina” preciso e lui stringe le spalle.

Mi guardo intorno e vedo un ragazzo che si era messo nella conversazione, “Ah, lui è Stan. Il mio migliore amico” quest'ultimo si gira verso di me e mi stringe la mano “Piacere, io sono Harry”

“Sei solo, Harry?” domanda Stan ed io scuoto la testa “Sono con mia sorella”.

Noto che la canzone è finita da qualche secondo e cerco con gli occhi Gemma, solo per accertarmi che si trova nel posto dove l'avevo lasciata. La vedo arrivare verso di noi “Harry, dobbiamo andare. E' finito il concerto” la cosa mi sorprende, mi sembra appena iniziato “Loro chi sono?” chiede.

“Piacere, Stan. Sei libera una di queste sere?” ci stava per caso provando con mia sorella?

“No, non è libera. E' già fidanzata” mento e lei si mette una mano davanti la bocca per cercare di non ridere. “Io sono Louis” si presenta il ragazzo bellissimo porgendo la sua mano a mia sorella, “Io sono Gemma” si liscia una ciocca dietro l'orecchio “Andiamo, Harry?”

Sbuffo ed alzo gli occhi al cielo “Okay...” mi arrendo.

“E' stato un piacere conoscerti, ci vediamo in giro” dice Louis ed io mi avvicino per dargli un abbraccio veloce e faccio la stessa cosa con Stan.

Poi vado via con Gemma e chissà se lo inconterò di nuovo, è il ragazzo più bello del mondo.

- Oh, Harry, smettila di pensare a lui. Tanto non lo incontrerai mai – dice la mia testa.

Ed ha ragione.

10 luglio 2010, XFACTOR

“Dov'è il bagno, mamma?” scuoto i capelli ed aspetto la sua risposta. Lei si guarda intorno e mi indica un cartello con scritto 'Toilette' , mi incammino.

Mi ritrovo davanti il bagno femminile e quello maschile, ovviamente vado nel secondo.

Entro veloce e noto un ragazzo che si sta lavando le mani, lui alza lo sguardo e mi vede attraverso lo specchio, si gira e mi guarda. “Io ti conosco!” esclama, chiude rapidamente il rubinetto e viene verso di me. “Tu sei Harry, quello del concerto dei The Script!” aggiunge e io sorrido, “Tu sei Louis!” mi ricordo improvvisamente e lui mi abbraccia.

“Come stai?” sventola le mani per asciugarle più velocemente e se le strofina sui jeans.

“Benissimo” rispondo regalando uno dei miei sorrisi più belli “Tu?”

“Benissimo” ripete e sorride mentre io mi perdo nei suoi occhi bellissimi.

L'iride è di un celeste opaco ma vicino la pupilla sorge un po' di verde, sono splendidi.

“Perchè mi guardi negli occhi? C'è un pelo?” si strofina gli occhi per togliere il 'pelo immaginario'.

“No, non c'è un pelo” dico alla fine e lui alza un sopracciglio “Allora perchè mi guardi negli occhi?”

“Non avevo mai visto degli occhi così belli” rispondo scrollando le spalle. Forse l'ho detto in modo gay ma non mi importa, sono stato sincero. “Anche i tuoi sono belli” si complimenta ed io arrossisco.

“Gli occhi verdi non sono molto comuni, quelli celesti sì.” sussurra Louis, ma lo correggo “Quelli celesti sono comuni ma non quelli celesti dove c'è del verde vicino la pupilla”.

“Il verde vicino la pupilla l'aveva notato soltanto mia madre, come hai fatto a vederlo in tre secondi?”

“E' un dono” stringo le spalle e lui scoppia a ridere, oddio che risata stupenda che aveva. Volevo stare lì a sentirla per sempre. “Quindi tu partecipi ad XFACTOR?” aspetto la sua risposta mentre mi asciugo il naso con un fazzoletto. “Già, mi hanno passato”

“Figo. Allora passeremo molto tempo insieme” entusiasmo e lui annuisce.

“Ci vediamo, allora” dice poi.

“Okay, Louis. Ciao” lo saluto e lo vedo scomparire.

Mi guardo allo specchio e mi accorgo di essere tutto rosso, apro il rubinetto e mi lavo il viso.

Sento la porta aprirsi e istintivamente giro lo sguardo, vedo apparire di nuovo Louis.

“Mi lasci il tuo numero?” sgrano gli occhi, mi sta davvero chiedendo il numero?!

“C-Certo” balbetto per poi scrivere sul suo iPhone il mio numero di cellulare.

“Okay, allora ci vediamo.”

Esce ed io uso il bagno.

Quel ragazzo mi sta trasformando, dio mio.

2 agosto 2010, XFACTOR

“Ti piace Louis?” sbotta Liam e mi guarda con gli occhi sgranati.

“Io amo Louis!” esclamo seccato per poi mettere la testa tra le mani “Lui non è gay! Questo è il problema.”

“La cosa che mi sorprende è che tu non ti sei sorpreso quando ti ho detto che amo un ragazzo” sussurro e lui scrolla le spalle “Ti pare che non mi sia accorto che tu fossi gay?” dice ed io ridacchio, beh per questo è il mio migliore amico. Mi sposto un po' più vicino a Liam sul letto.

“Cosa dovrei fare allora?” getto lo sguardo sull'orologio che segna le dieci di sera, siamo nella nostra stanza – dove stiamo tutti e cinque -, io e Liam eravamo rimasti a casa mentre gli altri sono in giro da qualche parte.

“Prova a parlarci” risponde stringendo le spalle.

“Ma lui non è gay!” metto la testa nel cuscino, Liam mi accarezza la spalla per darmi supporto.

Liam è una persona meravigliosa: è maturo, dolce, simpatico, premuroso ed un ottimo amico.

“Non si sa mai, Harry. Potresti piacergli” alzo la testa verso di lui e noto i suoi occhi, mi stava facendo uno sguardo dalla serie 'Sono sicuro'. “Ti voglio bene” dico alla fine e lui abbozza un sorriso dolce, lo abbraccio e lui dopo mi asciuga le lacrime.

La porta si apre e vedo entrare la persona più bella del mondo, Zayn e Niall.

Louis cammina verso l'armadio per poi aprirlo e metterci dentro qualcosa.

“Perchè piangi Harry?” domanda Niall con voce preoccupata, alzo lo sguardo e gli regalo un sorriso falso.

Louis appena sente quella frase corre verso di me e urla “Stai piangendo?”

Peccato che per lui io sia il suo migliore amico.

“No, Lou.” sono sembrato poco convincente quindi lui si siede accanto a me.

“C'è qualcosa che non va?” chiede preoccupato.

Louis è fantastico, è un migliore amico splendido ma io vorrei essere per lui molto di più. Sa capirmi come nessun altro, questo è uno dei tanti motivi per cui lo amo.

Liam gesticola a Niall e Zayn di uscire un attimo, quindi tutti e tre vanno fuori.

Non è il momento adatto...

“Dimmi” dice in modo amichevole ma io non lo ascolto “Cazzo, Harry. Guardami” ordina mettendo una mano sotto il mento e mi alza la testa. Fa incontrare i miei occhi verdi con i suoi occhi celesti.

Sarebbe un bel momento per baciarlo, mi sembra di aver già visto una scena del genere in un film.

“E' qualcosa che c'entra con la tua famiglia?” è proprio fuori strada, scuoto la testa e lui schiarisce la voce.

“E' qualcosa che c'entra con me?” sgrano gli occhi ed arrossisco lievemente, non posso neanche abbassare la testa perchè c'è la mano di Louis che la mantiene. “Sì, c'entra con me” conferma da solo, riesce a leggermi nel pensiero? Forse sì. “Mi vuoi dire qualcosa?” insiste ed io scuoto nuovamente la testa. “CAZZO HARRY, DIMMI COSA HAI!” urla alzandosi di scatto, è furioso. Ed è l'ultima cosa che voglio, abbasso lo sguardo trovando il coraggio di dirgli tutto.

“Cosa diavolo hai, Harry? Vuoi dirmelo, porca puttana?!” esclama incazzato. Non so come, non so perchè, non so per quale fottuto motivo, mi trovo a rispondere“Ti amo, okay?”.

Ma cosa mi è saltato in mente? Metto la testa tra le mani.

Non sento una sua risposta, o c'è rimasto male o è sorpreso o è scappato via.

Sento delle mani togliere le mie dal viso, ovviamente è lui. S'è inginocchiato sulla moquette per arrivare alla mia altezza – sono seduto sul letto – e mi rivolge uno dei suoi migliori sorrisi.

Sono in un sogno?

“Anch'io ti amo, Harry” dice, alzo lo sguardo e lui improvvisamente poggia le sue labbra sulle mie.

Il mio cuore sta scoppiando, questo è sicuro. Troppe emozioni.

Dio, quanto lo amo!

Quando si stacca poggia la sua fronte sulla mia e mi guarda negli occhi, ha il fiatone.

“E questo è stato il nostro primo bacio.” conferma dolcemente per poi stamparmene un altro.

“E questo il secondo.” aggiungo.

4 ottobre 2011, Inghilterra

“Harry...” dice dispiaciuto, ma non può di certo calmarmi.

“Lo so che non è colpa tua, Louis. Non è colpa tua se non possiamo amarci in pubblico, sai quante volte volevo baciarti davanti a tutti durante un'intervista o un concerto? Milioni! Io ti amo da morire e lo sai, perchè devono farci questo?” come sempre, colpevolizzo me stesso. “Perchè devono farci fingere? Perchè devono farti stare con una troia?” urlo, il mio ragazzo si avvicina a me e mi stringe.

“Non lo so, Harry. Non lo so.” risponde con voce debole a causa del pianto.

“Ce la faremo, Harry. Ci amiamo e tutto questo passerà, okay?”

“Lo spero, Louis.” sbatto gli occhi per non far scendere altre lacrime, mi stampa un dolce bacio sulle labbra.

“Ti amo da far schifo” ammette il mio ragazzo, lo guardo e ridacchio.

“Suona male così, dai” dico divertito stringendogli la mano.

“E' la verità” scrolla le spalle ed io continuo a ridere.

“Ti amo da morire... Va bene così?” riprova.

“Ritenta”

“Ti amo, Harry” si corregge.

Sto sprofondando nella dolcezza, davvero. Non ho mai amato nessuno come amo Louis.

Lui è il mio mondo, il mio sorriso, il mio respiro, il mio cuore, tutto. E non amerò nessuno allo stesso modo, mai. E' la mia anima gemella, forse è presto per dirlo a soli diciassette anni ma lo è, punto e basta. Incontrarlo è stato un errore, ma è un errore che farei altre infinite volte. Se io fossi il sole lui sarebbe la forza che mi spinge a sorgere ogni giorno. Lui è la mia forza, la mia tranquillità, lui mi fa amare, sognare, vivere. Lo amo ogni giorno di più. E' la cosa più bella che mi sia mai capitata.

“Ti amo, Louis” scaccio i miei pensieri “Nessuno ci abbatterà”

“Mai” aggiunge.

“Mai” ripeto.

Harry non riesce a trattenersi e scoppia a piangere insieme a Louis.

Quest'ultimo continua a stringere il suo riccio e dopo pochi minuti sciolgono l'abbraccio.

“Harry, dobbiamo fare qualcosa” sussurra Louis “Non può andare avanti così”

“E cosa vorresti fare?” chiede Hazza con voce debole a causa del pianto.

“Un coming out” il riccio, senza ribattere, decide improvvisamente di regalare al suo fidanzato un dolce bacio a fior di labbra. “Ti amo” sussurra poi e Louis gli accarezza la guancia.

“Anch'io, tanto.” risponde con un filo di voce “Tantissimo”

Harry e Louis ottengono (su richiesta) un'intervista con una radio e finalmente incontrano l'intervistatrice che è una ragazza bionda di vent'anni – probabilmente -, si siedono sul piccolo divano nero di pelle e iniziano a tremare un po' per l'ansia.

“Ciao Harry, ciao Louis. Io sono Paige” si presenta e stringe loro la mano

“Avete richiesto voi questa intervista.” aggiunge e loro annuiscono.

“Di cosa volete parlare?” chiede curiosa scrutando dei fogli.

Harry ingoia la saliva e risponde “Di noi”, stringe la mano di Louis e per la prima volta dopo tre fottuti anni IN PUBBLICO.

“Ecco, io amo Harry.”

“Ed io amo Louis.”

“Aw, che dolci. Gli altri ragazzi lo sanno?” domanda Paige.

Louis schiarisce la voce “Lo sanno da sempre”

“Da quanto state insieme?”

“Precisamente dal due agosto del 2010” Harry stringe di più la mano a Louis.

“Quindi tu non sei mai stato veramente con Eleanor?”

“Era una copertura”

“Vi auguro il meglio ragazzi, ve lo meritate”

Arrossiscono entrambi e sussurrano un “Grazie”

“C'è in programma un matrimonio?”

Gli amanti si guardano ed Harry dice con la sua voce roca “Presto”

“Aw, ragazzi. Vi auguro un futuro felice” si congratula Paige e loro sorridono.

“Grazie mille” ringraziano e dopo altre domande se ne vanno.

Tornano a casa più felici che mai.

“Siamo liberi, Harry” urla felice Louis mentre esulta.

Apre la finestra e grida fuori “Sono gay ed amo Harry Styles dei One Direction!”

Harry ride, si avvicina a Louis e lo bacia. “Ti amo”

“Lo so”

Harry lo guarda in cagnesco “Che risposta è?”

“Anch'io ti amo, scemo.”

Si abbracciano e finiscono per fare l'amore.

Louis.

Apro gli occhi, Harry sta dormendo al mio fianco. Che dolce.

Scuoto la testa per risvegliarmi, sistemo il cuscino e mi metto seduto, poi prendo il cellulare, noto un messaggio.

Da Harry.

So che probabilmente ti sei addormentato adesso, ma ti volevo dire che ti amo, sei la persona più fantastica che abbia mai incontrato. Ti auguro una buona notte, spero che quando ti sveglierai, questo messaggio ti faccia sorridere. Ti amo!

Un paio di lacrime solcano il mio viso e contornano il mio sorriso.

“Tutto bene, Lou?” chiede con la voce da appena sveglio che io trovo veramente sexy.

“E' colpa tua se sto così”

“Oh, hai letto il mio messaggio” dice sorridente. Mi abbasso sulla sua testa per baciarlo.

Poi ritorno alla stessa posizione per rispondere al suo messaggio.

I fucking love you. *

Vibra il suo cellulare, lui si siede sul letto e lo afferra.

Appena vede il messaggio sorride e mi guarda.

“Sei la cosa più bella che mi potesse capitare”

Ed ecco finita la mia prima One Shot sdolcinata, spero vi sia piaciuta!

Per l'ultima parte mi sono ispirata a questa foto (https://pbs.twimg.com/media/BTq2-kzCIAASByY.jpg)

Baci,

xharrysprincess.

*= rende meglio in inglese.