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Autore: darkronin    10/09/2013    3 recensioni
Seguito di Preludio.
Quali tracce ha lasciato Loki dietro di sé? Chi sono i suoi alleati? E fin dove sono arrivate le sue arti magiche e i suoi infiltrati?
Il nuovo ed eterogeneo gruppo di Vendicatori avrà qualche alleato o solo politici pronti a dar la caccia a tutti i superumani? Forse avrete la risposta...
- - - Crossover Avengers-X-men col Marvelverse più in generale (come dovrebbe essere in realtà)
- - Altri personaggi principali rispetto a quelli della fic precedente (in cui erano secondari o appena presentati): Antman, Wasp, i Fantastici4 – nella seconda parte anche Tempesta, Angelo, Namor, T'Challa, gli agenti dell'Atlas (tutti), Visione.
- Altri personaggi secondari aggiuntivi rispetto alla fic precedente: i Guardiani della Galassia, Bucky, Quick Silver, Quentin Quire, Agente Sittwell, Yo-yo, Hellfire, Phobos, Sebastian Druid, Sole Ardente, Agente O'Grady, Gatta Nera, Abigail Brand, Norman Osborne (era ora), Sentry, Dottor Strange, Victor Von Doom, Fratello Voodoo, Hellstorm, Scarlett, Magik, il nuovo Club Infernale (Kilgore, Kensington, Enduque eVon Katzenelnbogen)
+ Riferimenti a: Ultimate Universe, Civil War, Dark Reign, Secret Warriors
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nick Fury, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'ira degli eroi'
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16. Menzogne maldestre





“Per quel che riguarda la figlia di Dreykoff” riprese la spia dopo un attimo “Semplicemente sono colei che ha ucciso i genitori di Jessica Drew, l'agente S.H.I.E.L.D. che ha scortato Clint al Quinjet e che faceva parte del trio che sembra averti rubato i protocolli delle armature” spiegò rivolta a Tony “Sono responsabile, quindi, del suo impiego da parte di HYDRA. I coniugi Dreikoff, al soldo di HYDRA, lavoravano a un progetto sperimentale pur essendo la donna già incinta. Il DNA della vedova di Wundagore, un ragno, venne inoculato nel feto... ”
“Abbiamo due Vedove nello S.H.I.E.L.D.?” domandò sarcastico Tony
“Ferma un attimo!” intimò, invece, Peter “Ma il cognome di Jessica è Drew, non Dreykoff...”
“Dreykoff, o Drakov a seconda della trascrizione (come Romanoff è la variante di Romanov - Romanova), venne abbreviato in Drev, omettendo il corpo centrale -yko-. A quel punto, nella lettura anglosassone, è diventato Drew. Così anche i parlanti altre lingue europee non si sarebbero traditi nella lettura, rivelando la contrattura del nome originale. E' uno dei sistemi per l'attribuzione di una copertura”
“Yelena Belova non ha alcuna attinenza con Natasha Romanoff o Natalie Rushman...” protestò Wade
“Infatti non è uno dei migliori, perché rischio sempre di tradirmi. Ma l'ufficiale preposto, quella volta, non aveva molta voglia di impegnarsi e riciclò il nome di un'altra agente.”
“Allora è questa la tecnica che usa anche Mystica...” ridacchiò Wolverine dal suo cantuccio
“Come fai a sapere degli pseudonimi di Mystica?” domandò Rogue, confusa.
Quello grugnì, a disagio “So molte più cose io su Mystica di quante possa saperne quel pagliaccio del suo protettore...” disse senza spiegare nulla.
Natasha riprese il suo racconto senza badare ai mutanti “Alla nascita di Jessica, il padre continuò a inocularle il DNA...”
“Certo che questi scienziati sono tutti matti... Arrivare a usare i propri figli come cavie...” commentò ancora Rogue mentre Gambit non visto, sempre in silenzio, digrignava i denti e serrava i pugni.
“All'epoca io lavoravo già per lo S.H.I.E.L.D. ed ero stata mandata a sopprimere quegli esperimenti di cui avevo notizia. Erano, manco a dirlo, versioni alternative del Progetto Arma Plus. Altri nomi, medesimo obiettivo. Uccisi i genitori di Jessica ma non trovai tracce della bambina né dei responsabili del progetto. Ancora una volta, avevano mangiato la foglia ed erano corsi ai ripari per tempo, lasciando dietro di sé solo gli strumenti, i malcapitati che avevano già spremuto e che erano, quindi, sacrificabili. Anni dopo si scoprì che, proprio grazie all'assassinio dei genitori, HYDRA aveva trovato in questo evento una perfetta giustificazione su cui innestare le proprie menzogne e manipolare, così, i ricordi di Jessica, cresciuta artificialmente in una specie di incubatrice, al fine di avere un migliore controllo su di lei. E per HYDRA, Jessica compì omicidi tra i più efferati che vennero, ancora una volta, imputati a me e al mio disastroso intervento: secondo il C.S.M. avrei dovuto uccidere anche lei, per evitare la successiva perdita di agenti S.H.I.E.L.D. Fury, al contempo, si trovò la carriera segnata dall'aver voluto salvare la ragazza e, dopo una lunga riabilitazione, usarla come agente infiltrato. Questo è quanto.” disse alzandosi e stiracchiandosi, considerando chiuso il discorso.
Dal suo arrivo, Thor non aveva aperto bocca, tutto intento ad assorbire le conoscenze che i suoi colleghi gli stavano fornendo. Si rafforzava sempre più, in lui, la convinzione che la Terra non fosse davvero un bel posto dove vivere. Se un giorno avesse mai potuto far ritorno ad Asgard, avrebbe preteso che Jane Foster lo seguisse: non poteva permettere che lei vivesse in un luogo tanto brutale. Certo, la donna non aveva poteri particolari e non rischiava più di tanto come le persone lì riunite. E a essere onesti, quei racconti dell'orrore rappresentavano solo una minima parte, una scheggia impazzita della società midgariana, ne era cosciente. Ma esisteva e tanto bastava. Certo, Asgard non era un luogo di pace e serenità; guerre e violenze avvenivano anche sul loro mondo, in modo diverso, ma avvenivano. In fondo, quindi, Midgard o Asgard non avrebbe fatto poi chissà quale differenza.
Salvaguardia della sua amata a parte, quei racconti rafforzavano in lui la convinzione che la Terra andasse aiutata e salvata. Prima di tutto da se stessa. Al diavolo gli accordi non interventisti dei nove reami: erano già stati infiltrati e dovevano sapere in cosa erano invischiati, per aver una seppur minima speranza di cavarsela.
Quando Natasha si fu alzata, dopo la sua esposizione, il biondo dio del tuono si schiarì la voce. “Come mai mi avete mandato a chiamare?”
“Oh, vero...” disse la spia, battendosi una mano in fronte e tornando sui propri passi “Il tuo fanboy, laggiù” disse indicando Wilson “Ha detto qualcosa riguardo a quello schizzato di tuo fratello...” Vedendo Thor già pronto a replicare in difesa di Loki, Natasha si affrettò a zittirlo “Chi è Thanos?”
“Thanos?” sbiancò Thor “Come...? Non potete esservelo inventato... ”
“Ci puoi fare un riassunto senza partire dall'alba dei tempi?” domandò Stark, già insofferente
“In parole povere? E' uno dei nemici di Asgard. Da sempre trama contro di noi per far cadere l'equilibrio che esiste tra i nove mondi e di cui la Terra è il fulcro.”
“Nove mondi?” domandò Pepper scettica
Thor annuì. “Quando Asgard vinse la guerra, millenni or sono, stabilì che la Terra fosse terra franca di questa... confederazione di nove reami autonomi. I mondi abitati, nell'universo, sono molti di più. Gli accordi prevedevano la totale astensione dal visitare il pianeta, per permettere alla sua nascente civiltà di evolversi in modo naturale.”
“Come noi facciamo con certe sacche di indigene in aree sperdute dell'oceano” concordò Stark
“Il dominio di Midgard avrebbe compromesso la stabilità di questa alleanza e quindi avrebbe allertato l'intero universo... Probabilmente, fu in quella prima invasione che il Tesseract andò perduto. O sepolto qui intenzionalmente... Vorrei poter chiedere a mio padre. Ma, come credo saprete, mi è impossibile fare ritorno...”
“Un momento...” sbottò Rogers “Ricordate quando Fury ci parlò degli altri nomi del Tesseract e delle altre civiltà che erano già venute a trovarci, nel tentativo di impossessarsene?”
“... aspetta, sì...aveva detto...Allspark!” si illuminò Stark
“Di cristallo ce n'è più d'uno ma presumo che quello con cui l'umanità ha avuto a che fare sia sempre lo stesso. E per un semplice motivo. Qualcuno di esterno violò l'accordo che non riguardava, ad esempio, i Badoon, la Covata, i Kree e gli spettri neri. Mentre ero da Jane Foster ho studiato il materiale da lei raccolto, per altri fini, sulla mitologia che esiste su di noi, su dei e alieni, su queste altre civiltà.” concordò Thor “E ho trovato delle corrispondenze.”
“Un momento!” sbottò Rogue “Anche noi abbiamo avuto a che fare con gli alieni!”
“Gli Shi'ar...” concordò Logan
“E il bel cristallo M'Krann” concluse Gambit
“Lilandra...” sospirò Thor “Di Alfheimr, per noi. Le vostre leggende parlano di Elfi della luce.”
“Quella strane acconciature possono essere state scambiate, effettivamente, per aureole... e le loro vestigia aviarie possono ricordare gli angeli, che sono esseri di luce” meditò Kurt richiamando a sé l'immagine assurda della principessa Shi'ar e la sua ampia conoscenza di iconografia sacra.
“Jarvis...” chiamò Steve. L'algido maggiordomo si avvicinò impettito “Puoi portarmi carta e penna?” domandò preparandosi a una spiegazione abbastanza contorta.
E mentre il capitano cercava di prendere appunti, Thor proseguì nella sua enumerazione “Allspark, invece, è il nome del Tesseract presso i Muspells. Voi li conoscete col nome di Nani” continuò Thor
“Nani? Ma se erano delle bestie alte quanto un palazzo!” protestò Tony che, nel frattempo, aveva visionato anche i filmati relativi a quell'invasione e di cui non sapeva nulla ma a cui suo padre aveva assistito.
“Erano fatti di metallo, però...” replicò la Vedova Nera
“E il metallo si estrae dalle miniere...” aggiunse anche Wade, ricordando la missione che aveva visto coronare il suo sogno: distruggere Parigi e lavorare con la sua rossa preferita1
“Sono creature che voi potreste scambiare per macchine, o robot o... ” gesticolò il dio cercando una definizione adatta, senza però trovarla “Sono gli unici in grado di estrarre particolari metalli, tra cui l'uru2 e il vibranio...”
“E' un nome che è già stato fatto, o sbaglio?” domandò Rogers, già confuso da tutti quei nomi.
“E' uno dei componenti della lega del tuo scudo...” disse Natasha “Sulla Terra ce ne sono due giacimenti: uno in Antartide, presso quella che è comunemente nota col nome di Terra Selvaggia...”
“Anche questo è qualcosa che mi suona familiare... come si chiamava, accidenti?” meditò a lungo Steve “Ammiraglio Richard Evelyn Byrd!” Sbottò di colpo
“Nato il 1888...” sciorinò subito Tony scorrendo, sul suo palmare, le pagine che aveva trovato in rete “...Diario dell'Ammiraglio della Marina Statunitense... Interessante!” commentò dopo una rapida scorsa al testo “1947... Durante il sorvolo del Polo Nord, annotò di aver visto una terra lussureggiante che sarebbe la prova a supporto della teoria della Terra Cava ipotizzata da Halley... Stronzate!” commentò rimettendo in tasca il telefono “Polo Nord: l'Antartide sta al Polo Sud! E poi tu eri già bello che surgelato nel '473...”
Steve lo squadrò perplesso “No, aspetta! Io conoscevo le imprese di Byrd prima della Guerra: il sorvolo del Polo Nord è del '26 e già allora si vociferava di un'ipotetica Shangri La4. Ma il volo del '47, ho controllato di recente, era al Polo Sud! Fatto sta che Hitler organizzò le sue spedizioni ai Poli proprio sulla prova fornita dai diari, spariti dopo la missione del '26, ritrovati recentemente e che, mi vien da pensare, fossero finiti proprio nelle sue mani. C'è molta confusione al riguardo, perché i rapporti ufficiali parlano di Polo Sud nel '47 mentre le pagine manoscritte vengono spacciate dai media come prova del volo al Polo Nord. Nessuno esclude che abbia vissuto la stessa esperienza in entrambe le occasioni.”
Natasha lo osservò per un attimo “Stiamo parlando della stessa cosa...” confermò, lasciando Tony a bocca aperta “Fu al Polo Nord che Byrd vide quella terra selvaggia. Ma quella di cui parliamo noi sta al polo Sud e Namor5 -ti ricordi di lui, vero?- può testimoniartelo.” Quando Rogers, dopo aver fatto rapidamente mente locale, annuì, la spia tornò alla sua breve elencazione di giacimenti di vibranio. “Un'altra forte concentrazione si è riscontrata nel piccolo regno di Wakanda, in Africa. Thor, continua pure e scusa per la digressione.”
“Di nulla. Vanaheimr il regno più simile al nostro, Asaheimr, tanto che, spesso, per rinsaldare l'alleanza, si combinano matrimoni di interesse. Non c'è una vera e propria distinzione tra noi, apparteniamo tutti alla razza di Eterni e, semplicemente, abbiamo occupato due diversi pianeti, tutti insieme.” riprese Thor “Per voi occidentali questi due regni corrispondono ai pantheon norreno e a quello greco-romano ma, in realtà, sono residenza di tutti i pantheon terrestri. E non ho idea del perché ci sia stata questa strana divisione e occultamento delle altre comunità. Forse perché l'Europa, pur intrattenendo scambi commerciali col resto del mondo, mantenne boriosamente il primato della propria cultura a sacrificio delle altre? Ora sono le lingue europee le più diffuse...”
“Ma non mi dire...e bravo lo spilungone norvegese” celiò il canadese venendo soffocato dal commento sarcastico di Gambit
“Pantheon greco-romano e la mela della discordia...” ridacchiò il francese “Avanti... possibile che lo stesso oggetto cambi forma e nome così radicalmente? Nella mitologia giapponese c'è qualcosa di simile, Logan?”
Ma Thor non lo sentì, concentrandosi per ricordare le varie corrispondenze “Ci sono poi coloro che si oppongono fermamente a questo patto e sono i regni di Jötun, i giganti del ghiaccio, gli antenati di Loki. Ci sono poi i regni di Ninfl e di Hel. Quest'ultimo, di recente, ha cambiato sovrano e la corona è passata dal dio a voi noto come Ade a Hela, figlia di Loki. Nelle vostre corrispondenze si confondono spesso come in un unico e generico Inferno, Terra delle Nebbie e simili anche se Ninfl è la dimora dei demoni. Hela stessa viene chiamata con nomi diversi, i più comuni mi sembrano siano Morte o Kalì. Se penso che è stato mio padre, il grande e saggio Odino, a metterla su quel seggio...” scosse la testa “Infine c'è il regno di Svartalfa, del pianeta Skrull, il cui popolo vi è noto col nome di orchi o elfi oscuri. Questi sono gli stessi Chitauri che hanno attaccato la Terra. Sono una razza ottenuta per alterazione genetica dalla razza Skrull originaria che è nota come razza Deviante poiché evoluzione degli Eterni. Da noi ai Devianti Skrull per arrivare ai Chitauri..”
“Un po' come dire scimmie, umani e mutanti...” borbottò Wade “Sei un bellissimo esemplare di scimmia armata di martello. Se non fosse morto ti suggerirei di sottoporre la tua candidatura a Kubrick per 2001: Odissea nello spazio...”
“Noi e gli Skrull siamo cugini e i Chitauri sono i loro nipoti potenziati. Thanos si è autoproclamato re di Svartalfa nonostante sia un Eterno originario del Vanaheimr. Nacque deforme, simile a un Deviante e suppongo sia per questo che si è messo a capo dei Chitauri, i mostri Skrull: per vendetta nei confronti dei Vanir e Aesir”
“Quindi, se Thanos coi suoi Chitauri conquistasse la Terra, l'equilibrio si spezzerebbe e ci sarebbe una nuova Guerra Galattica, giusto?” riassunse Tony
“Oh... Finalmente accoppiamo Lady Isabel? Io faccio il Gran Sacerdote, così siamo sicuri della riuscita della missione!” sproloquiò Deadpool
“Esatto...” fu la risposta che Thor diede a Tony, non a Wade “Ma... tutto questo mi sta dispiegando sotto gli occhi un nuovo scenario, che giustifica anche alcune cose accadute prima del mio arrivo su Midgard...”
“E cioè?” domandò Iron Man spazientito “Vuoi mettercene a parte?”
“Noi abbiamo sempre pensato che nostro fratello Vali fosse scomparso, forse morto. Invece, se lui fosse un alleato di Thanos, questo giustificherebbe quanto è avvenuto su Asgard anni fa: infiltrati Jötun che miravano a impossessarsi delle nostre armi... Abbiamo dato la colpa a Loki ma, come diceva giustamente l'Allfather, lui ha scoperto di essere stato adottato solo dopo che i traditori si erano già infiltrati tra noi. Forse, il vero traditore è Vali, mio fratello di sangue, non Loki... Ma allora perché attribuirsi il merito di aver lasciato penetrare i giganti di ghiaccio ad Asgard, se non era stato lui?” distrutto dall'improvvisa consapevolezza di aver affrettato il giudizio sul fratellastro, si prese la testa tra le mani e non parlò più.

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Il rollio del volo aveva qualcosa di conosciuto e rilassante. Era un po' come tornare nel grembo materno: stava al chiuso, nel buio, protetto dalla realtà esterna che non attendeva altro che poterlo colpire ancora e ancora e ancora. Tutto, dagli scossoni ai rumori dei servo-meccanismi era una nenia familiare che aveva il potere di calmarlo. C'era chi, in volo, si agitava. E lui era il primo ad andare in paranoia quando si accorgeva che gli altri passeggeri, nei voli di linea, si ostinavano a non chiudere i dispositivi elettronici, presi com'erano dal credersi gli unici e i più importanti a bordo di un velivolo, ignoranti patentati che non sapevano nulla di come funzionava un aereo e di come le onde elettromagnetiche potessero interferire sulla strumentazione di bordo, soprattutto nelle fasi più delicate di decollo e atterraggio. Probabilmente la gente credeva ancora che dalla cloche partissero mille tiranti verso i flap delle ali e al timone. Forse addirittura ai carrelli. E i normali voli di linea non erano schermati come gli jet e i caccia: quegli imbecilli mettevano a repentaglio la vita di tutti per poche misere ore di viaggio perché non riuscivano a staccarsi dal loro cordone ombelicale, dalla protesi dell'essere sempre accessibili a chiunque, in una fobia angosciante della solitudine. Era una schiavitù da cui non riuscivano o non volevano a liberarsi, perché le loro vite, altrimenti, si sarebbero rivelate vuote e prive di senso.
Un po' come al cinema, la gente non riusciva più a isolarsi dal mondo nemmeno per poche ore. Odiava quella luce dal sedile davanti che, inevitabilmente lo distraeva. Forse era ipersensibile lui, perché era un cecchino? No, ne era certo, c'erano altri utenti che sbuffavano ma non osavano alzarsi e dirne quattro per paura di aggiungere disturbo al disturbo e creare una rissa. Seccato, di solito riusciva a spegnere i dispositivi altrui con il lancio del primo semplice e minuscolo oggetto che gli capitava a tiro. Ma era impegnativo e lo distraeva dalla visione. La cosa, ne era certo, gli avrebbe dato fastidio anche se avesse fatto l'elettricista. Ma da quant'era che non andava al cinema? Troppo tempo e per un nerd come lui era la morte. Avrebbe dovuto hackerare qualcosa a Carousel.
Sbuffò, gli occhi rigidamente chiusi a ignorare i suoi compagni di volo. Al suo fianco, Jessica si mosse appena, probabilmente già addormentata ma sempre abbarbicata al suo braccio.
Coulson arrivò barcollando, tenendosi aggrappato alle travi che percorrevano l'intera fusoliera.
“Posso parlarti?” domandò, ben sapendo che l'arciere non dormiva “Come mai questa decisione improvvisa di tornare Ronin?” Clint inspirò a fondo, nervosamente, e schiuse gli occhi “E poi cos'è sta storia che ora fai coppia con Jessica?” continuò l'uomo fissando l'agente addormentata accanto all'arciere “Io...no beh, tutti, in realtà, credevamo che tu e Natasha...”
“Natasha sta con Rogers...” rispose Clint, semplicemente, appuntando lo sguardo sulla parete metallica carica di zaini davanti a sé. Cos'era successo? Aveva un buco nella sua memoria. Ricordava Jessica che lo tormentava mentre faceva i bagagli... poi il vuoto. Si era risvegliato a bordo del Quinjet. Stava con Jessica?
Ricordava che lei ci aveva provato spudoratamente. Ma non ricordava la propria risposta. Forse non era degna di essere ricordata. Si faceva schifo in entrambi i casi.
Del resto non gli importava: che tutti credessero quello che preferivano, tanto... cosa poteva importare? E a chi?
A Natasha meno di zero.
A se stesso ancora meno: non aveva un briciolo di amor proprio, si faceva schifo per questo. Certo, lui non era Cap, l'integerrimo protettore dei deboli. Lui era un delinquente arruolatosi per scappare alla fame, alla miseria e alla violenza. Era una persona gretta. Macchia più, macchia meno, nulla l'avrebbe lavato al punto di renderlo come Rogers. Poteva sognare quanto voleva! Non era nemmeno al livello di Stark che, almeno, stava cercando di lavorare su se stesso, sulle sue reazioni, sulle sue relazioni...
Non mi importa se pensi a lei. Puoi usarmi quante volte vuoi...
Come no! Sicuramente Jess avrebbe piantato casino. Forse era l'unica a cui sarebbe importato qualcosa.
In fondo, male che fosse andata avrebbe rimediato compagnia la notte. E un ceffone finale come coronamento della situazione. Finiva sempre così. D'altronde lui era notoriamente un porco che se la faceva con tutte quelle che trovava e lei lo sapeva. Doveva saperlo! Ma non era più così da tanto tempo.
“E dimentichi che io sono uno della coppia da sconosciuti a sposati in 9 giorni secchi6
“Come scusa?” domandò l'agente, perplesso, convinto di aver capito male e fermo alla prima frase “Mi stai prendendo in giro... Non è possibile...”
Ecco che Coulson si risvegliava dalle sue nebbie. Non capiva se c'era delusione o ammirazione a far da contraltare alla sua domanda.
Clint sbuffò. Perché avrebbe dovuto mentire? Per sputtanare Natasha a gratis? Se era la sua partner non aveva proprio alcuna logica “Fidati... aspettava un figlio da lui. Scemo io a non accorgermi di nulla. Nonostante dividessimo il letto e tra i due ci fosse qualcosa più del semplice cameratismo.”
Coulson lasciò andare i propri appigli e gli si accasciò davanti, aggrappandosi ai suoi pantaloni, supplichevole “Dimmi che è un brutto scherzo!” si lagnò.
Delusione, decisamente.
“Tu e Nat... eravate l'unica certezza all'interno dello S.H.I.E.L.D. dopo Fury e Val...”
“Magari avevate pure scommesso...” ironizzò l'arciere, poco divertito dalla faccenda.
“Anche!” ammise l'agente abbassando appena lo sguardo e allentando il nodo della cravatta. “Non ci credo... Tu e Nat non...”
“Non dovresti essere contento?” replicò Clint, infastidito da quell'insistenza. “D'altronde si tratta sempre di Rogers e Romanoff...”
Coulson nicchiò, demoralizzato “E' che...” biascicò confuso. Tentò di concludere il discorso ma si scoprì incapace di fare altro che non fosse aprire e chiudere la bocca, senza parole.
Lì accanto Jessica si mosse ancora nel sonno, sistemandosi meglio sulla spalla dell'arciere. “E poi...” aggiunse Clint per tacere definitivamente il collega “Ora io sto con Jessica...”.
'Tasha mi devi un favore! Rincaro la dose per dare ulteriore credibilità alla tua versione. Sono patetico. Ancora ti difendo, cercando di passare per un bastardo che usa le donne e cambia idea come gira il vento. Coulson sa che non ti abbandonerei mai. Soprattutto non dopo che ti sei data tanta pena per rimettermi in carreggiata. Nonostante tutto.
“COSA???” Coulson quasi si strozzò per la sorpresa. “Divertente, Clint, davvero... mi hai fatto prendere un accidenti...” tossicchiò imbarazzato
“Cosa c'è da urlare, Phil?” biascicò assonnata Jessica, con tono irritato.
“Clint è in vena di scherzi... dice che state assieme... figurarsi... dopo Barbara non volevi più averci nulla a che fare...”
“Davvero?” domandò Clint, sorpreso, rivolgendosi a alla donna
“Si cambia idea, mai sentito nulla al riguardo?” replicò quella stropicciandosi gli occhi.
“Ma...” allibì Coulson “Ma siete seri? Tutti quanti? Guardate che non sono più così giovane e il mio cuore potrebbe non reggere...” minacciò, strappando loro un sorriso.
“Chiama Natasha, se non mi credi...” replicò l'arciere spostando un braccio e cingendo la collega per le spalle, considerando chiuso l'argomento.
Coulson lo valutò per qualche istante. “Jessica, sono i tuoi ormoni?” domandò scettico
“Ma ti pare?” replicò lei con un ghigno “Non ho bisogno di questi mezzucci... e poi Clint si accorge se e quando li uso...”
“Davvero?” domandò ammirato “E come fai?”
Clint fece spallucce “Istinto...” replicò non troppo sicuro, visto le cantonate che aveva preso di recente sulle donne. Però, il fatto che non ricordasse e che anche in quel momento, da che Jess si era risvegliata, provasse uno strano struggimento per la mora, lo faceva sentire strano e diverso. Non erano sentimenti che riconduceva facilmente a se stesso e la cosa lo lasciava perplesso. Ma anche se fosse stato, meglio così: forse stava solo alleviando il suo dolore.






1    Basandomi sulla trama del film dei G.I. Joe per motivi già citati in precedenza, la missione è avvenuta nel 2009. Ma Howard morì nel 1991. Si tratta, quindi, di due missioni distinte ma degli stessi alieni. Alla Marvel, si sa, non dispiace che, una volta sconfitti, questi ci riprovino.

2    Del vibranio abbiamo già parlato. L'uru si trova unicamente su Asgard. Assomiglia alla pietra ma possiede anche proprietà magiche. Sembra essere in grado di assorbire la maggior parte dell'energia, in particolar modo quella magica.
Una delle poche leghe in grado di distruggerlo è la Dargonite.
Il martello di Thor è uno degli oggetti forgiato con questo metallo

3    La storia dell'ammiraglio Byrd è affascinante ed è sicuramente lo spunto da cui si è partito per avere l'idea della Terra Selvaggia. Fatto sta che nei resoconti -essendo i diari spariti- c'è confusione sull'attribuzione delle rotte percorse e dei relativi anni. La storia, però, resta intrigante.

4    è il nome di un meraviglioso luogo immaginario, sospeso nel tempo, luogo di pace descritto nel romanzo Orizzonte perduto di James Hilton (1933) e deriva dal mito tibetano di Shambhala. Entrambi sono associati ad Agarthi (a sua volta strettamente connessa alla teoria della Terra Cava: sarebbe il regno all'interno del pianeta...un continente come Atlantide o Lemuria) e usare un nome o l'altro è lo stesso. La sovrapposizione tra il luogo mitico e le diverse collocazioni geografiche dipendono dal fatto che diversi sarebbero gli accessi a questa terra meravigliosa. I poli, l'islanda-con cui è spesso identificata-, il deserto del Gobi (luogo originario del mito), la piramide di Giza e l'isola di Pasqua non possono mancare e nemmeno un paio di località italiche.
Badate, la società segreta di Thule, che costituì lo zoccolo duro del partito di Hitler, credeva fermamente in queste cose. E se vi interessa, c'è un libro interessante, al riguardo.

5    Namor è il principe di Atlantide. E' un ibrido uomo-Atlantideo (non è il solo. Per le sue origini mi baso su quanto sta emergendo di recente negli spillati. Anche perché è la versione che avevo sempre ipotizzato per conto mio...ne riparleremo più avanti in caso non sappiate a cosa faccia riferimento) ed è considerato il primo mutante. Anche se prima di lui ce ne sono a iosa. Anche solo parlando dell'epoca moderna potrei citare Essex che, anagraficamente, batte sia lui che Wolverine.
Il suo unico interesse è preservare Atlantide. Del resto non gli frega nulla. Ha contribuito alla spedizione per l'estrazione di Rogers (dopo aver combattuto con lui durante la 2^GM e dopo averlo individuato per caso tra i ghiacci e aver contattato Stark figlio -Howard aveva tentato la ricerca ma aveva fallito) solo per non avere rogne e togliersi dai piedi i primati -così li chiama- il più presto possibile.
Tornerà prestissimo... entro la fine della fic ;)

6    Lui e Barbara Morse hanno bruciato un pochino le tappe (se vi interessa saperne di più, in Dark Reign - I nuovi Vendicatori - Riunione spiegano un pò la cosa ed è ancora disponibile). Tant'è che poi si son mollati anche subito. (Ecco..lei proprio non la reggo...più delle altre)



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Bene, dopo essermi presa un'incazzatura colossale col pc che si spegne e manda in fumo tutta l'impaginazione e le note dell'ultimo mintuo, rieccomi qui.
Con questo abbiamo finito la parte degli spiegoni.
Non ho aggiunto note su 2001 e sui Cavalieri dello Zodiaco (spero che tutti conosciate entrambi...sennò mi sa che DOVETE recuperare il primo, solo per cultura personale e avete avuto un infanzia sfigata -senza i CdZ sicuramente-)
Non ricordo che diavolo avevo scritto. A parte parlarvi di Namor. Non tutti i lettori lo conoscono, quindi lo introduco un pò alla volta. Lui e T'Challa, re del Wakanda :D entrambi hanno militato nei Vendicatori, quindi...
Vi lascio con un piccolo extra, una song-fic Easy as it seems, collocata all'inizio del paragrafo relativo a Clint.
A presto ;)


   
 
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