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Autore: Pollotonto    10/09/2013    0 recensioni
Quello che provo in questo momento, molto probabilmente, supera tutti i sentimenti che conosco, se tutto fosse così facile com'è stare con lei la vita sarebbe un gioco da ragazzi. Ma a voi non interessa come mi sento ora, a voi interessa come ci siamo conosciuti, la nostra è una semplice storia d'amore, resa unica dal fatto che ci amiamo l'un l'altra. Ognuno ha una storia da raccontare, che sia drammatica o divertente, molto semplicemente perché la vita è una storia. Questa è la mia storia. La nostra storia.
Se Liam stesse con Sophia solo per aiutare la sua famiglia? Se Zayn avesse tradito Perry con Eleanor, cosa succederebbe?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Insicure
1 Are We Friends Or Are We More?



- Liam svegliati, Liam cazzo, muoviti! -
Svegliato da questi rumori a dir poco molesti, aprii gli occhi, cercando di ignorare il sole che mi accecava, filtrando dai fori della mia tenda. Diciamo che mio padre aveva  preso alla lettera quello che gli avevo detto la prima volta che tornai a casa, ovvero che doveva trattarmi come se non facessi parte dei One Direction. Come se tutto quello che era successo dopo X Factor non fosse mai esistito. Amo il mio lavoro, ma a volte mi rende la vita complicata. Se non ci fossero i miei amici ed i ragazzi della band molto probabilmente rischierei di diventare un montato, ma con loro non succederà mai, perché se uno di noi iniziasse a fare richieste impossibili gli altri scoppierebbero a ridere e gli tirerebbero tutto quello che hanno a portata di mano. A questo pensiero ridacchiai. Mi alzai dal letto e guardai lo schermo del telefono. Avevo tre messaggi 
Da : Amore 
Tesoro, domani mi accompagni a comprare le scarpe per gli MTV Video, insomma quello che dovete fare ok?
Da: Lou
Hey Liam ti va di andare al Laser Quest con me ed Harry?
Da: Zay
Liam mi serve un tuo consiglio, chiamami appena vedi il messaggio 
Valutai quale deu tre messaggi meritava la priorità, decisi che dovevo dire a Sophia che sarei andato con i ragazzi, anche se sapevo che avrebbe cominciato ad urlare, a dire che non la amavo abbastanza e tutte queste varie stronzate. Comunque doveva capire che non potevo lasciare sempre i miei migliori amici per le sue spese, anche perché erano abbastanza noiose. Forse non la amavo. No è solo un momento di dubbio, niente di più. Intanto presi il telefono e risposi a Louis.
A: Lou
Va bene ragazzi, allora ci vediamo oggi, non vedo l'ora hahahah
Poi decisi di rispondere a Sophia, facendomi coraggio 
A: Amore
Oggi non posso mi dispiace tesoro, possiamo andare domani che ne dici? Ti amo 
Aspettai, pregando che, almeno per  una volta fosse comprensivo, sentii il telefono squillare, era lei, le mie speranze erano finite nel cesso. Presi coraggio e risposi 
- Pronto amore, come stai? - Le labbra mi tremavano, sapevo cosa mi aspettava
- Pronto amore un cazzo, dillo che di me non te ne frega niente, dimmelo in faccia, così finalmente possiamo finirla qui - Stavo seriamente facendo fatica a sopportarla, ma dovevo sopravvivere, i suoi genitori me la avrebbero fatta pagare. 
- No non è vero che non mi importa niente è che mi importa anche dei ragazzi, io praticamente vivo con loro, non posso sempre dirgli di no perché tu devi comprare un paio di scarpe, quando ne hai tantissime - sospirai, non ce la facevo veramente più, come facevano a sopportarla gli altri. 
- William James Payne, fallo un'altra volta e ti farò passare la settimana peggiore della tua vita, questa è l'ultima volta che ti perdono - il sollievo mi invase ed aumentò quando Sophia riattaccò.
 
Dovevo chiamare Zayn, ma decisi di aspettare perché non ero completamente lucido e non lo avrei aiutato abbastanza. 
 
- Liam è arrivata Emily! - Quando sentii quel nome non potei non sorridere, la mia migliore amica era arrivata. La sentii correre sulle scale e ridacchiare, poi appena varcò la porta si fiondò addosso a me, facendomi cadere sul letto. mi diede un bacio sulla guancia e lo feci anch'io.
- Cavolo sei sempre più bella - Era vero, quando eravamo piccoli era sempre stata un po' paffutella, ma ora, ora era fantastica, i capelli castano scuro le scorrevano sul volto aveva un fisico molto più asciutto di come lo ricordavo, ma restava sempre piccola fra le mie braccia. La strinsi di più e scomparì nel mio petto, ridendo. 
- Ehy Liam come va? - Ero occupato a guardarla, cavolo era bellissima. Non avevo mai pensato a lei se non come un'amica, ma mentre muoveva le labbra rimasi scioccato, non riuscivo a non fissarla, era troppo bella. 
- Liam, Liam sveglia - urlò, anche la sua voce era fantastica. senza accorgermi la vidi catapultarsi su di me, facendo cadere entrambi a terra. Emily finì sopra di me, e mi guardò negli occhi, ridendo come una bambina. Fissando quegli occhi chiari e puliti sentii l'impulso di baciarla, non riuscivo a ridere, ero perso nei sui occhi. Se ne accorse, non rise più. 
- Che hai?- mi chiese
- Emh... niente sono solo... - Cavolo Payne smettila di fissarla
si alzò in piedi, sapevo che non voleva che il nostro rapporto diventasse più di una amicizia, neanche io a dire il vero, o forse no. Cominciavo ad avere di dubbi. Mi tese le mani per aiutarmi ad alzarmi, ma il suo tentavivo non fu abbastanza valido, infatti il mio peso la fece cadere a terra di nuovo, ridendo sempre di più
- Payne non ingrassarmi - risi anch'io, effettivamente pesavo di più, ma non era sicuramente grasso, erano gli esercizi in palestra che mi costringevano a fare.
Teneva le braccia sul mio petto, appoggiandosi. Era incredibile come, da un momento all'altro, la mia opinione su di lei fosse cambiata. Prima era come una sorellina che dovevo proteggere, ora è una ragazza fantastica, la volevo proteggere comunque, ma volevo che fosse la mia bambina. 
Non mi ero accorto che eravamo ancora una sopra l'altro, così le sorrisi, lei sorrise a me. In quel momento il mio cuore si fermò. Non avevo mai notato quanto il suo sorriso fosse spettacolare, non riuscii a trattenermi e cercai di baciarla. Le mie labbra lentamente si avvicinavano alle sue, non sorrideva più, aveva assunto l'espressione tipica di chi stesse aspettando qualcosa, qualcosa che sarebbe sicuramente arrivato. 
 
Emily's POV
Cavolo, eravamo una sopra l'altro, eravamo estremamente vicini. Solo in quel momento mi ero accorta che Liam aveva un fisico perfetto, degli occhi dolcissimi ed un sorriso mozzafiato. Stavo ridendo come una pazza per la caduta, ma dopo aver realizzato quello che voleva fare ero troppo contenta per ridere. Non dovevo innamorarmi ancora di lui, non come avevo fatto a 14 anni, quando ero ancora la sua sorellina. No dovevo resistere. Ma le sue labbra si stavano avvicinando alle mie, mi guardava negli occhi, aveva paura di sbagliare, conoscevo quell'espressione. Stavo pensando cosa fare, stavo valutando cosa fosse sbagliato e cosa no. All'improvviso sentii un brivido, poi il contatto delle sue labbra sulle mie, niente era più perfetto di quel momento. A quel punto l'errore era ormai compiuto, perché lasciar perdere? 
" Emily stai facendo un errore " lo sapevo, eccome se lo sapevo, ma era l'errore più bello della mia vita. Mi feci trasportare e misi le mie mani attorno al suo collo, sorrisi nel bacio. A quel punto sentii che le sue mani cingevano i miei fianchi, stringendomi più a se. Non volevo che tutto diventasse banalissimo sesso, quindi mi alzai, lo tirai per la maglietta e mi appoggiai al comodino e, delicatamente, ripresi a baciarlo. Mi aggrappai ancora una volta al suo collo, mentre Liam, il mio migliore amico, si appoggiò al comodino. Aprii leggermente le labbra e le nostre lingue iniziarono a danzare, prima l'una rincorreva l'altra, poi combattevano per il predominio, non riuscii a non sorridere ancora, contagiando anche lui. Mi staccai, non per riprendere aria, ma per capire quello che era successo. Appoggiai la testa al suo petto e lui mi abbracciò, immergendo la sua testa nei miei capelli. 
- Che cazzata che abbiamo fatto - non riuscii a dire altro, avevamo rovinato un rapporto bellissimo, dovevo dare retta alla mia coscienza, non dovevo baciarlo, avevo sbagliato e dovevo ammetterlo 
- No perché?
- Abbiamo rovinato il nostro rapporto
- Oppure lo abbiamo semplicemente cambiato
- Ma tu sei famoso - a quella parola Liam fece una smorfia di disgusto
- Si ma tu mi piaci, io ti piaccio ... Puoi venire in tour con noi - Wow, l'idea mi spaventava, non ero fatta per i riflettori, i fotografi, i saluti, non era il mio mondo. 
- Ma io non posso, poi c'è Sophia, sappiamo che non puoi lasciarla - abbassò la testa, era un fatto che non si poteva sottovalutare, i giornali ci avrebbero giudicati, ma cosa più importante suo padre sarebbe stato licenziato. 
- Non importa, possiamo stare insieme comunque - neanche lui credeva a quello che aveva detto 
- Come Liam? - Ci pensò su poi i suoi occhi si illuminarono 
- Perché non vieni con noi in tour e ti travesti da una della crew? -  Era una cosa ridicola, ma per stare con lui , forse, avrei fatto di peggio. 
- Ci devo pensare, te lo dico domani - ci guardammo negli occhi, in quel momento capii che la mia casa era dove si trovava lui. 
- Comunque sei bellissima - sentii le mie guance che si riscaldavano, non ero abituata a ricevere complimenti, soprattutto da ragazzi belli come lui. 
- Lo sei ancora di più quando arrossisci - Non so cosa mi fosse preso, ma in quel momento non avevo mai provato niente di simile, specialmente per il mio fratellino. All'inizio iniziai a ridere, lo contagiai, poi alzai gli occhi verso di lui e lo baciai, dolcemente, delicatamente. La mia mano inconsciamente era sul suo viso, mentre la sua sul mio fianco. Sentii qualcosa ribollire nello stomaco, una sensazione nuova, non poteva essere amore, non così presto, era stato solo un bacio e ora già mi ero innamorata. Mi staccai quando le punte dei piedi iniziarono a farmi male, ma Liam mi prese in braccio, come una sposa e continuò a baciarmi, ancora e ancora. 
- Liam - riuscii a sospirare a malapena
- Si?
- Devo andare - mi lasciò e ci sedemmo sul letto, parlammo di come avrei potuto fare a nascondere la mia identità, poi alla fine quel cretino si ricordò che lei, per fortuna, non mi conosceva, quindi il problema più grande non c'era in realtà. Non sapevo veramente cosa pensare, cosa sarebbe successo, se saremmo riusciti a stare insieme. 
- Liam io vado, devo tornare a pranzo, è tardissimo - in realtà sarei rimasta con lui per sempre ma era vero mia madre mi avrebbe ucciso se avessi fatto tardi. 
- Va bene, ma prima ... un ultimo bacio, giusto per ricordarmi di te
- Mh fammici pensare
- E dai - mi fece quegli occhi da cucciolo ai quali non avevo mai saputo resistere
- Forse - Lo vidi correre verso di me, allora uscii dalla sua stanza ridendo, scesi le scale di corsa, salutai velocemente suo padre e mi fiondai fuori dalla casa, ma mi raggiunse nel vialetto, mi prese da dietro per i fianchi e mi abbraccio stretta, ridendo come un matto. 
- Ti ho presa pulce - mi aveva sempre chiamata così, adesso però aveva un significato diverso 
Mi girai e ci ritrovammo faccia a faccia, ci demmo un'ultimo bacio e me ne andai, sicuramente più felice di quando ero arrivata.
 
Liam's POV
Dopo che Emily aveva raggiunto casa sua, che si trovava esattamente di fronte alla mia, rimasi fuori per dieci minuti, seduto sullo scalino a pensare. 
" Liam è quella giusta, fidati "
" Certo coscienza come fai a saperlo? " stavo praticamente parlando da solo, ma in quel momento non contava quanto fossero strane le cose che facevo
" Perchè quando ti guarda le si illuminano gli occhi, proprio come si illuminano a te. " Non avevo tutti i torti in effetti. Non avevo mai visto Danielle o Sophia guardammo così o baciarmi come faceva lei. Nonostante con loro avessi passato molto più tempo in coppia non avevo mai sentito quello che provavo mentre guardavo Emily negli occhi, perché?
" Perché ti sei innamorato coglione! " non era possibile, non in così poco tempo, forse la avevo sempre amata e non lo sapevo, o forse boh, non sapevo più cosa pensare, la scelta migliore era mangiarci su. 
Entrai in casa, andai verso la cucina ed iniziai a preparare un'omelette, mentre mio padre  apparecchiava. 
- Cosa è successo con Emily?
- In realtà non lo so
- Vi ho visti là fuori Liam-
- Già, bel casino vero?-
- Dipende da te, sei abbastanza maturo da scegliere?-
- Non lo so - 
- A volte bisogna fare scelte per se stessi, non per gli altri - pensai molto a quella frase, ma come potevo, dopo tutto quello che aveva fatto per me voltargli le spalle, farlo licenziare
- Non posso papà, non posso farti questo - misi la testa fra le mani, non sapevo che dire
- Ed io non posso fare questo a te figliolo- venne verso di me e mi abbracciò, non avrei trovato mai un padre migliore di lui, neanche se lo avessi cercato in tutto il mondo.
- E sinceramente - mi sussurrò all'orecchio -  Sophia sta sul cazzo pure a me- ridemmo insieme e chiacchierammo del tour e delle varie tappe, ma non riuscii a non pensare ad Emily, ai suoi capelli profumati ed alle sue labbra sulle mie, perfette. 
 
 
Andai in camera per preparare i bagagli, ma mi ricordai di dover chiamare Zayn, quindi mi fiondai sul cellulare e aspettai che mi rispondesse
- Liam ce l'hai fatta finalmente - sentii la sua voce e decisi che anche io dovevo parlare con un amico
- Si dimmi tutto - lo sentii singhiozzare, allora mi preoccupai, ma prima che potessi chieder gli cosa fosse successo parlò
- Ho tradito Perry - 
- No Zay, perché? - cavolo era deluso da se stesso, poi mi ricordai che anche io avevo tradito la mia ragazza, anche se non me ne importava poi così tanto. 
- Io ... Io ... Non lo so, ero ubriaco, c'era Eleonor e.... -
- No Zayn dimmi che non è vero - 
- Vorrei - 
- È una cosa seria, dobbiamo pensare a cosa fare, perchè rivelare tutto causerebbe un disastro - 
- Già - non riuscivo a pensare, era una situazione troppo critica, Lou si sarebbe arrabbiato con Zayn, Perry con Eleonor e alla fine la band, ammesso che Harry non abbia combinato qualche catastrofe si ridurrebbe a me, lui è Niall. Chi avrebbe fatto quello misterioso?!
- Io direi di parlare con Eleonor e non dire niente - conclusi
- Già, ma se lei mi piacesse in qualche modo? Non che ora mi piaccia, ma potrebbe succedere - 
- Girati e guarda che ragazza perfetta ti ritrovi - 
- Grazie Liam, sei il migliore -
Anche io avevo bisogno di parlare con qualcuno, così digitai il tasto delle chiamata rapida 
- Pronto Paul, mi serve una mano - 
 
 
Emily's POV
- Quindi secondo te cosa devo fare mamma? - si stavo parlando con mia madre, ma è veramente la migliore quando si tratta di queste cose
- Ti piace lui? -
- Io credo di amaro mamma, cioè ne sono sicura - 
- Allora parti - 
- E Sophia? - 
- Io credo che avere un'ostacolo alimenterà di più quello che c' è fra voi - 
- Ma se la bacia, per pubblicità o roba simile? - 
- Ricordati che nel cuore di un vero uomo c'è posto per una sola donna - 
Detto questo mia madre si dileguò, lasciandomi sola a preparare i bagagli. Ci infilai di tutto e di più, augurando mi che alla fine si chiudesse. Sentii il campanello suonare. Mi madre urlò - Emily c'è Liam sta salendo - i battiti accelerarono, le mani iniziarono a sudare e tutto divenne caldo, poi aprì la porta ed entrò, solo poche ore dopo che avevamo capito di amarci. 
- Ehy - mi salutò con la mano e si sedette sul mio letto
- Ehy - lo guardai, sorrisi e mi morsi le labbra. Mi avviai piano vicino a lui, appoggiai la testa alla sua spalla, gli presi la mano e giocai con le sue dita affusolate, poi mi feci coraggio e parlai
- Allora, quando si parte? - si girò verso di me e mi sorrise, come non aveva mai fatto 
- Presto, molto presto - 
- Cioè? - 
- Domani alle cinque - 
- Di pomeriggio vero? - rise, peccato che la mia era tutto tranne che una battuta. 
- No, ma sarai comunque bellissima - non c'entrava niente con quello che stavamo dicendo, ma sorrisi e lo baciai. Solo un piccolo bacio. Gli presi la mano e mi alzai, lo portai davanti all'armadio 
- Cosa devo portarmi? - 
- Non so cose comode -
Allora mi misi a cercare tantissime tute ed altrettanti jeans, erano le cose più comode che avevo. Presi delle magliette, ma mentre stavo scegliendo se portarne una bianca o una nera  una mano mi cinse i fianchi, non riuscii a non mordermi il labbro. Poi Liam decise che non voleva farmi concentrare, perché iniziò a baciarmi la mascella, la guancia e il collo. Non lo davo a vedere, ma dei brividi mi scesero lungo la schiena. A quel punto mi abbracciò da dietro, io mi girai e lo baciai, la mia mano era sulla sua guancia, il bacio si prolungò per parecchio tempo, tra un sorriso, una risata e qualche carezza. Quando mi staccai ripresi a fare quello che stavo facendo, guardammo l'ora, erano già le sei cavolo! 
- Ehy Emily, scusa ma devo andare al laser Quest con i ragazzi - 
- Certo vai, ma prima ... Un ultimo bacio, giusto per ricordarmi di te - ripetei le sue parole, ridendo alla fine. 
- Se scappo non mi prendi più, quindi ... - si avvicinò a me, mi aggrappai al suo collo, lui si appoggiò a miei fianchi, avvicinò il suo naso al mio, poi le nostre labbra si toccarono, i soliti fottuti brividi... Sorrisi, la mia mano si appoggiò alla sua nuca, lasciando che le nostre lingue danzassero insieme, perfette. 
- Sei bellissima - 
- Non sono l'unica - " questo coraggio da dove esce? "
- Lo vedi che siamo perfetti l'uno per l'altra? - 
Mi staccai da lui, delicatamente, sorrisi soffocando una risatina che, in quella circostanza, sarebbe stata fuori luogo. 
 
Liam's POV
Cavolo quanto era bella, era perfetta, era fantastica. Non capivo veramente come avevo fatto a stare con Sophia fino ad ora. Emily era il suo opposto, a lei piacevano le cose che piacevano a me e forse mi amava quasi quanto io amavo lei. Anche solo la metà sarebbbe bastato. 
 
Continuavo a pensarla, non riuscivo a togliermela dalla testa, il che non mi aiutava molto, stavo cercando di guidare, nelle strette di Doncaster, era distante da casa mia, ma l'unica arena laser era lì, ma per divertirmi con i miei amici avrei fatto di tutto, anche perché queste uscite non facevano altro che alimentare la nostra unione come band. 
 
- Ehy Lou, Hazza - alzai la mano per salutarli, poi ci abbracciammo, era solo una settimana che non ci vedevamo, ma già mi mancavano, erano insostituibili, avevo deciso che avrei parlato con loro di Emily, dopotutto Hazza era bravo con le donne mentre Lou, beh lui era Lou. Mi aveva sempre aiutato molto. Ancora oggi lo fa. Mi ha spinto a fare cose che non avrei mai immaginato di poter fare, come volare con un aquilone sulle montagne della nuova Zelanda. Ho un sacco di bei ricordi.
 
- Lo so che sono il più forte, non c'è bisogno che me diciate ancora - come al solito Harry aveva vinto, io ero arrivato secondo e Louis ultimo. 
- Ragazzi vi ricordate di Emily? - dovevo trovare il modo di dirlo con semplicità
- Si, la tua migliore amica no? Quella bionda - li avevo invitati una volta a casa mia e c'era anche lei 
- Appunto, beh io potrei averla baciata - 
- Cosa? - Louis era sempre stato un fanatico della fedeltà e della fiducia nel rapporto, se gli avessi raccontato quello che era successo tra Zayn ed Eleonor, molto probabilmente, si sarebbe ricreduto 
- La hai baciata tu? - dalla sua espressione sembrava che Harry stesse valutando cosa fare, mentre Louis aveva la testa fra le mani.
- Ragazzi voi non avete capito - stentavo a continuare, quelle tre parole mi facevano tremare le labbra - Io ... io credo di essermi innamorato di lei - Harry sgranò gli occhi, poi sentimmo un rumore, Louis aveva sbattuto la testa sul tavolo dalla sorpresa. 
- Sei sicuro Liam? - 
- Sai quelle frasi che ci sono nelle nostre canzoni, non ci avevo mai creduto fino in fondo, ma con lei, corrispondono esattamente a quello che provo - 
- Wow, ci sei dentro bello - Louis sapeva di cosa parlavo Harry ancora no 
- Già - ero rassegnato, ero cotto
- Stai pensando a lei ora no? - Lou aveva ragione, l'idea che fosse così innamorato di Eleonor e lei lo aveva tradito mi distruggeva, ma sapevo che lei ne era innamorata, molto.
- Esatto - sospirai
- Io direi di andare a casa, domani dobbiamo partire presto -  
- Si andiamo - 
 
Stavo per mettermi al letto, ero stanco e domani sicuramente la giornata sarebbe stata impegnativa, ma bastava prendere il ritmo. Sentii il mio telefono suonare 
Da : Paul
Ho trovato al volo un altro posto in tutte le prenotazioni per Emily, però dovrai dire che è tua cugina, tutto sarà più semplice
Paul è il migliore, non sapevo veramente come avrei fatto senza lui  
A: Paul
Grazie mille, ti devo un favore. 
 
Digitai il numero di Emily che ormai conoscevo a memoria, attesi due squilli poi sentii la sua voce, un sorriso si tese sulla mia faccia.
- Emily, abbiamo trovato un altro posto, l'unico problema è che dovrai dire di essere mia cugina - 
- Allora il problema non c'è - la sentii ridere dall'altra parte della cornetta
- Buonanotte, va a dormire che domani vengo a suonarti alle cinque - 
- Okay notte - 
- Un'atra cosa - 
- Cosa? - 
- Sei bellissima - non so come ma capii che stava sorridendo, non rispose, probabilmente era arrossita. Chiusi la chiamata e mi addormentai.
 
 
Emily's POV
- Emily, Emily sveglia, tra mezz'ora passa Liam - sentii la voce di mia madre che cerava di svegliarmi dolcemente, ottenendo per la prima volta in 19 anni un risultato
- Grazie mamma - mi alzai e mi preparai, andai in bagno di corsa, mi feci una doccia veloce, mi pettinai, mi infilai una tuta calda e comoda, un felpone, presi un cappello invernale, faceva freddo era Gennaio. Per ultima cosa infilai le scarpe, le mie preferite, le Blazer nere. Alla fine mi lavai i denti. Ero pronta. 
Presi il mio telefono vecchissimo e controllai se qualcuno mi avesse scritto, per fortuna nessuno. La prima tappa sarebbe stata Londra. Ero emozionata, pur abitando molto vicino non la avevo mai vista. Ancora continuavo a chiedermi perché, se eravamo così vicini, dovevamo partire alle cinque. 
- Liam è arrivato tesoro - 
- Scendo - la valigia pesava, ma cercai comunque di portarla, non volevo sembrare una principessa o roba simile. A metà delle scale c'era Liam fermo, mi stava guardando con un sorrisetto divertito. 
- Vuoi una mano? - 
- Non sarebbe male - dalla mia bocca fuoriuscì una risatina isterica. Si avvicinò a me, mi spostai e prese la valigia come se non pesasse niente. Al piccolo trotto scese le scale, mentre io stavo attenta a non cadere. 
- Hai sonno? - mi schernì 
- No sono solo  le cinque di mattina perché dovrei? - si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio
- Sei comunque bellissima non preoccuparti - sorrisi e lo baciai, solo un piccolo bacio. Ma per me questi sono molto più dolci e romantici, non c'è paragone. Mia madre si schiarì  la voce per ricordarci che c'era anche lei. Mi avvicinai, la abbracciai forte, mi sarebbero mancata
- Ti voglio bene tesoro, mi mancherai - 
- Anche tu mamma - mi accarezzò la guancia e mi diede un piccolo bacio in fronte
- Chiamami mi raccomando - 
- Succederà più spesso di quanto pensi - poi mi sussurrò all'orecchio - Liam è un bravo ragazzo, ma stai in campana okay? - 
- Certo - ci abbracciammo un'ultima volta, poi passai tra le braccia di Liam.
- Arrivederci Lisa - 
- Ciao Liam - uscimmo di casa. Mi fermai sul vialetto, mi girai, ed osservai la mia casa, non l'avrei rivista per parecchio tempo, otto mesi. Ce l'avrei fatta a resistere? 
Ci avviammo verso la macchina di Liam, una Range Rover nera. Era altissima, come avrei fatto a salirci? Mentre Liam metteva la valigia nel bagagliaio io cercavo di salire dopo qualche tentativo e l'aiuto del mio principe che mi prese per la vita ce la feci. 
 
- Allora cosa dobbiamo fare per far credere che sono tua cugina? - l'indicazione che segnava l'uscita per Londra ci sfrecciò davanti 
- I ragazzi già sanno cosa è successo, mi hanno promesso che terranno la bocca chiusa - sorrisi 
- Lo sai che non sono una gelosa ma, per favore, non farti vedere quando la baci - 
- La lascierò - sgranai gli occhi, alora faceva veramente sul serio 
- E tuo padre? - fece una smorfia di disappunto 
- Mi ha dato tanto è ora che cominci a restituirgli i soldi che ha speso per farmi crescere
- Sei proprio dolce - mi sporsi e lo baciai sulla guancia, sorrise. Mise la freccia ed uscì dall'autostrada 
- Ovviamente con mia cugina ho un rapporto speciale - sorrise. 
- Ovvio - sorrisi anch'io - dopo circa dieci minuti ricominciammo a parlare
- Siamo quasi arrivati - deglutii, feci un bel respiro. Incominciai ad intravedere la figura di Zayn, fuori dall'hotel che fumava una sigaretta, rilassato. Liam azionò la freccia ed accostò. 
- Ehy Zay - si abbracciarono poi il moro mi squadrò e mi porse la mano 
- Zayn - 
- Emily - annuii poi disse qualcosa all'orecchio di Liam che sorrise imbarazzato
- So della vostra storia, cugina di Liam - mosse le sopracciglia. Risi leggermente e lo guardai. Mi baciò. Quanto poteva essere dolce?
- Sophia è dentro - 
- Grazie Zay - gli diede una pacca sulla schiena, mi prese per mano e, lentamente ci dirigemmo verso la hole, dove ci aspettavano Harry, Louis, Niall, Perry, Eleonor e Sophia.
- Hey Liam - Niall si alzò e abbraccio il suo amico 
- Ciao, Emily giusto?
- Si - mi porse la mano e la strinsi delicatamente 
- Sei la cugina di Liam vero? - mi fece l'occhiolino, io sorrisi ed annuii. 
Liam mise la mano dietro la mia schiena e mi fece avvicinare alle poltrone
- Loro sono Harry e Louis, ma li conosci già - mormorai un ciao ed agitai la mano. Due ragazze si alzarono e si avvicinarono a me. Erano bellissime, mi facevano sentire inferiore. una aveva delle gambe snellissime e dei capelli lunghi lievemente mossi, mi diede due baci sulla guance - Io sono Eleanor, la ragazza di Lou - l'altra, meno magra e poco più bassa la imitò - io sono Perry, sto con Zayn - mentre la bionda si presentava con la coda dell'occhio vidi Eleanor che salutava Liam, quest'ultimo la guardò male,  la ragazza abbassò la testa e lo abbracciò. Non so come ma avevo capito cosa fosse successo, Liam me lo aveva accennato. Louis sembrava veramente innamorato di lei, come lei lo era di lui.
- Lei invece è Sophia - la ragazza si alzò e lo baciò, in quel momento mi trattenni dal tirarle un pugno, tutti mi stavano guardando. Contrassi la mascella. Con la coda dell'occhio vidi Harry che cercava di trattenere una risata. Lo maledissi mentalmente. Avvertii una mano sul mio fianco poi sentii Liam parlare - Lei è Emily, mia cugina - Sophia mi salutò con la mano, ma si vedeva che non le importava niente di chi fossi.
Non mi ero accorta che Louis era scomparso, me ne resi conto solo quando ritornò con in mano le chiavi delle camere. 
- Paul non ha voluto che stessimo con le nostre ragazze, quindi Perry tu starai con Sophia, mentre El, tu sei con Emily - ci consegnò la chiave, la presi io e ci giocai, mordendomi il labbro. 
- Liam, io te ed Harry stiamo nella stessa camera - lanciò a Niall l'ultima chiave rimanente. Il biondo si diresse fuori per chiamare Zayn, io ed Eleanor andammo in camera, gli altri ci imitarono.
  
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